nextpaco

Membro Attivo
Professionista
Anche se fosse stata creata la cucina nella loggia, ma non essendoci alcuna documentazione al Comune che lo provi, a parte l'ultimo atto di compravendita dov'è segnalata. E soprattutto se al Comune mi hanno più volte dichiarato (verbalmente) che per loro è tutto a posto e che non sussistono abusi, mica possono svegliarsi un giorno e di fatto rendere nulli almeno tre atti di compravendita dopo aver avallato lavori di ristrutturazione proprio per quel vano che si suppone fosse una loggia?!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Anche se fosse stata creata la cucina nella loggia, ma non essendoci alcuna documentazione al Comune che lo provi, a parte l'ultimo atto di compravendita dov'è segnalata. E soprattutto se al Comune mi hanno più volte dichiarato (verbalmente) che per loro è tutto a posto e che non sussistono abusi, mica possono svegliarsi un giorno e di fatto rendere nulli almeno tre atti di compravendita dopo aver avallato lavori di ristrutturazione proprio per quel vano che si suppone fosse una loggia?!
Questa probabilmente sarà la conclusione: ma ne io ne tu abbiamo titolo per avallarla. Te lo auguro.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sarebbe sufficiente verificare se l'ultima planimetria presentata in catasto corrisponde alla realtà. Se la stessa corrisponde a quella autorizzata dall'ufficio tecnico comunale, è sufficiente che un tecnico abilitata faccia una dichiarazione giurata in tal senso ed il notaio si deve adeguare. E' sollevato da ogni responsabilità e dovrà limitarsi al suo compito di stipulare ed accettare le dichiarazioni delle parti. Altrimenti commette un'omissione.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Sarebbe sufficiente verificare se l'ultima planimetria presentata in catasto corrisponde alla realtà. Se la stessa corrisponde a quella autorizzata dall'ufficio tecnico comunale, è sufficiente che un tecnico abilitata faccia una dichiarazione giurata in tal senso ed il notaio si deve adeguare. E' sollevato da ogni responsabilità e dovrà limitarsi al suo compito di stipulare ed accettare le dichiarazioni delle parti. Altrimenti commette un'omissione.
E' quello che sostengo fino dall'inizio, non capiscoperchè è necessaria la ricerca dell'abuso per forza, se la planimetria in catasto corrisponde e in comune non c'è nulla che dimostri la mancanza di conformità (capita negli immobili di antica costruzione), si può ritebere conforme
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Certamente, ma il notaio ha bisogno di essere sollevato dalla responsabilità di aver redatto un atto pubblico irregolare. Il problema si può risolvere se la garanzia gliela fornisce un professionista. A mio parere dovrebbe essere sufficiente la dichiarazione del venditore se persona notoriamente seria. Può darsi che manchi questo requisito.
 

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