U

User_46826

Ospite
Buongiorno a tutti
vi scrivo per chiedere vostre opinioni e conferme .
Ho acquistato casa da quasi 4 anni e abbiamo pagato in sede di contratto l'allaccio utenze
e cosi il resto del condominio di tutte e dieci le utenze.
Una volta finito il cantiere il costruttore non si è impegnato a pagare l'Enel per fare i lavori per installare i contatori e la nuova cabina e a nostra insaputa ci siamo trovati scadere quello che era il contratto luce previsto per il cantiere. E cosi sono passati 3 anni e ogni anno ci siamo trovati costretti a pagare 750 euro per un nuovo contratto per avere luce "provvisoria". Questo è quello che il nostro caro amministratore ci ha proposto e fatto fare.
Oggi abbiamo cambiato amministratore da un mese e adesso a luglio abbiamo sottoscritto un nuovo contratto triennale ma sempre in attesa della cabina elettrica (zona nuova e manca lo spazio?)e sempre con il prezzo del kw /ora molto piu' alto proprio perchè provvisiorio.
Mi chiedo è giusto che ogni mese dobbiamo avere delle bollette altissime? - E' giusto che il costruttore non paghi le conseguenze di un suo comportamento non corretto? Ha delle responsabilità ? Ci sono dei termini da rispettare per far fare la cabina elettrica dal gestore luce? Rimango in attesa di vostre info e delucidazioni
Grazie
 
O

Ollj

Ospite
il costruttore non si è impegnato a pagare l'Enel per fare i lavori per installare i contatori

Su tali premesse, le responsabilità del costruttore ci sono ed evidenti pure; tuttavia se non siete riusciti con le "buone" ad ottenere alcunchè, non vi rimane che adire le vie legali valutandone attentamente la convenienza rispetto ai tempi e ai costi:
- quale sarà il costo della lite e quello che potrete ricavarne (costruttore in dissesto?)
- quanto vi costerebbe realizzare subito e a vostre spese la Centrale.

Di certo non manterrei tale situazione (altamente dispendiosa).

Fossi al vostro posto, anticiperei il costo della centrale e, se ancora solvente ed aggredibile, intenterei causa al costruttore per i danni patiti (mancato adempimento contrattuale, spese ed oneri sostenuti a causa di ciò, danni patiti).

Non siate solo attendisti.
 
O

Ollj

Ospite
P.S. Il termine entro cui eseguire l'opera era il termine contrattuale indicato a rogito (riprendo quello del preliminare).
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Fossi al vostro posto, anticiperei il costo della centrale e, se ancora solvente ed aggredibile, intenterei causa al costruttore per i danni patiti (mancato adempimento contrattuale, spese ed oneri sostenuti a causa di ciò, danni patiti).
Purtroppo circa il 90% delle Piccole e medie aziende del settore edilizio incappate nella crisi del 2007 sono scomparse per fallimento o per scioglimento volontario. Altre sulla carta esistono ancora ma i soci si sono volatilizzati, lasciando delle insolvenze che non saranno mai liquidate e dei grossi problemi ad acquirenti che avevano comprato e pagato la casa ma con dei lavori ancora da completare.
Molte aziende una volta ultimato il cantiere si affrettavano a chiudere l'attività per poi riaprirla con dei prestanome. etc.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Se occorre la costruzione di una nuova cabina elettrica, l'Enel chiede che gli venga messo a disposizione un locale idoneo ad alloggiare il trasformatore MT/bt i sezionatori ed i relativi armadi bt. Ovvio che l'idoneità deve essere tutta verificata alla luce di norme piuttosto severe, trattandosi di corrente elettrica. In mancanza di tale locale, occorre mettere a disposizione un'area per l'installazione del prefabbricato. L'ubicazione dell'area sarà sempre indicata, fra un ventaglio di possibili aree, dall'Enel. Occorre tenere presente, poi, che tutti i permessi (ad eccezione di quello edilizio per la cabina) dovranno essere richiesti ed ottenuti dal committente, cioè voi. E mi riferisco ai permessi comunali per lo scavo, per l'occupazione di suolo pubblico ecc. ecc. Se poi si tratta di un condominio "verticale" dovranno essere messi a disposizione i locali dove alloggiare i contatori.
Dove serve, ci sarà l'intervento del Notaio (a vostre spese) per la formalizzazione delle servitù di passaggio di elettrodotto, di cessione locale per la cabina, di servitù di passaggio per il personale, di servitù per i locali contatori. Ecc.
Una bella gatta da pelare!
Se l'amministratore non è in grado di seguire la pratica, incaricate da subito un tecnico che chieda un sopralluogo dell'Enel il quale vi indicherà immediatamente i passi da compiere.
In bocca al lupo! ( e per piacere.....niente risposte del tipo: crepi!....)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Generalmente, i palazzi costruiti dove non esiste ancora la rete dell'energia elettrica, ricadono in piani di lottizzazione, in zona d'espansione, periferica all'abitato, all'interno dei quali sono individuate le aree destinate alle cabine enel. Le urbanizzazioni, che comprendono anche la realizzazione di dette cabine sono a carico dei lottizzanti. Pertanto, non a carico dell'impresario, costruttore, del fabbricato. Conseguentemente il compito dell'impresario era quello di realizzare tutte le opere, interne al lotto, necessarie per il completamento dell'impianto elettrico e la predisposizione dell'armadio dove ospitare i contatori.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Rileggendo il post iniziale ho notato che, impropriamente, si è parlato di cabina. Per 10 utenze, l' Enel non si sognera' mai di chiedere l' installazione di una cabina in quanto la potenza installata sarà calcolata totalmente in circa 20/25 kWh. Dunque, ritorno al mio precedente post riducendo molto (e rasserenando Collidavid) tutte le notizie che lo possono interessare per ottenere l' energia "stabile" . Fate una richiesta di preventivo all' 800900800. Riceverete la visita di un tecnico che vi risolverà molto più celermente il problema di quanto pensiate.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Nemesis, i miei quasi 40 anni di servizio Enel passati a progettare e costruire linee elettriche a MT, cabine di trasformazione e quant'altro mi possono far parlare a ragion veduta del perché ho indicato l' assorbimento in 20/25 kWh totale. È vero che una potenza installata di 3 kW (e non di kWh) compresa la tolleranza del 10 per cento darebbero una richiesta di 33 kWh. Ma nei calcoli della potenza da progettare non si tiene conto della tolleranza ma si calcola un c.d. "coefficiente di contemporaneità". Ovvero: quanta possibilità abbiamo che tutti i 10 condomini usino contemporaneamente e per il suo massimo l'energia disponibile. Esperienza, statistiche ed osservazioni sui carichi di rete ci hanno fatto optare - a seconda degli indici di abitabilità e di altri fattori- per un i.d.c. compreso fra un minimo del 40% ed un massimo del 70%. Ecco che 30 kW di potenza installata diventano 21 kWh di potenza assorbibile dagli utenti ooooops: dai "clienti" (come trasformati nel 1995 dal duo Chicco Testa & Franco Tatò - bell'affare!!!)
 

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