All'unanimità: SI'
Riepilogando,dopo 4 pagine di post:
La novità della norma dice che in un condominio di 6 unità, non si potrà più richiedere un amministratore tramite un giudice. Tuttavia, anche in assenza di un amministratore, il condominio continua ad esistere, anche fiscalmente. Infatti, l'aspetto fiscale, è determinato dall’apertura di un codice fiscale.
Se questo non è mai stato aperto, il condominio è ancora inesistente al fisco; ora verrà associato al condomino che prende in carica la gestione e lega i propri dati all'Agenzia delle Entrate in fase di registrazione, diventando di fatto il rappresentante legale del condominio con conseguenti responsabilità civili e penali.
Infatti il condominio, anche senza un amministratore, continua ad esistere, rimanendo pertanto inalterato l’obbligo di presentare il modello 770 Semplificato ogni anno, di pagare le ritenute d’acconto tramite gli f24 e comunicando, tramite quadro ac, tutte le erogazioni a favore di soggetti non assoggettati a ritenuta d'acconto e di importo superiore al tetto dei famosi 258.23 Euro.
Nel caso in cui il codice fiscale non venga mai aperto e non venga nominato un rappresentante interno, la responsabilità civile e penale sarà divisa equamente tra tutti i condomini; eventuali utenze dovranno essere aperte a nome di un condomino e non a nome del fabbricato, con la relativa responsabilità che ne segue.
Altra conseguenza in caso di mancata apertura del codice fiscale sarà l’impossibilità di usufruire delle detrazioni fiscali per lavori delle parti comuni.
Concludendo, ne vale la pena? NO
Cinziaf, coraggio e auguroni per il nuovo incarico.