Buon giorno e buon anno a tutti.
Desidero acquisire il vostro ambito parere in ordine alla correttezza procedurale del nostro “Amministratore delle Parti e Servizi Comuni” a seguito dell'accordata approvazione da parte dell’Assemblea dei due Condomìni Alfa e Beta, di ben cinque conti consuntivi degli esercizi 2014 e precedenti (il 2015, chissà forse l'avremo “a babbo morto”).
Trattasi di quanto segue:
a) L’ “Amministratore dei Servizi e Parti Comuni” soggiace alla medesima normativa prevista per un qualsiasi altro Amministratore Condominiale (per intenderci, come per quelli delle due Scale Alfa e Beta)?
b) In caso affermativo, ed esimendomi dall'esprimere considerazioni sul corposo ritardo, ne discende:
- che questi è comunque obbligato a chiedere la conferma dell’incarico annuale (che nella fattispecie non è stata richiesta ed inserita nel medesimo O.d.G., né in precedenza), peraltro atteso che nel vigente regolamento, sia della scala Alfa e sia della scala Beta, non c’è traccia alcuna di tale figura (forse istituita con qualche datata delibera ai più ignota);
- che questi, sempre in analogia a quanto previsto dalla legge n. 220/2012 entrata in vigore il 18 giugno 2013, è anche obbligato a tenere uno specifico conto corrente bancario (o postale), intestato al Condominio (“Parti e Servizi Comuni” nel nostro caso) su cui far transitare anche le somme ricevute a qualunque titolo dai Condòmini o da terzi.
Ebbene, ad approvazione avvenuta, mi è stato chiesto il pagamento delle relative somme da me dovute a conguaglio, con la precisazione, nell'avviso medesimo, che “come concordato in assemblea il pagamento dei saldi di bilancio suddetti potrà essere eseguito presso lo Studio …… “(che sarebbe poi quello dell’altro amministratore che gestisce distintamente sia la Scala Alfa e sia la Scala Beta).
A tal punto, vi prego cortesemente di darmi a conoscere se quanto definito “come concordato” possa essere ritenuto nullo, constatato l’obbligo di far transitare qualsiasi somma esclusivamente dal conto corrente bancario come innanzi previsto per legge (sempre se tale normativa, ripeto, riguardi anche la figura dell’” Amministratore delle Parti e Servizi comuni”). In caso affermativo, come devo comportarmi per il materiale versamento delle somme dovute a conguaglio? Devo forse astenermi sino a quando non mi verrà comunicato il codice IBAN (da me richiesto pur se con una normale e-mail rimasta priva di riscontro), anche per evitare una sorta di correità, oppure devo comunque recepire la richiesta ovvero provvedere in altra maniera? E quale? E a chi?
Infine, segnalo che, a tutt'oggi e a distanza di oltre due mesi, perdura la mancata trasmissione del Verbale d’Assemblea (ero assente per problemi di salute) con cui è stato approvato tutto questo bel po’ di roba, ma soltanto un “avviso di pagamento”, nei termini suindicati, senza firma alcuna ma intestato “Parti e Servizi comuni”, regolarmente depositato nella mia cassetta ubicata nell'androne a mo’ di volantino pubblicitario.
In attesa di leggervi e nel ringraziarvi infinitamente, vi saluto cordialmente.
Desidero acquisire il vostro ambito parere in ordine alla correttezza procedurale del nostro “Amministratore delle Parti e Servizi Comuni” a seguito dell'accordata approvazione da parte dell’Assemblea dei due Condomìni Alfa e Beta, di ben cinque conti consuntivi degli esercizi 2014 e precedenti (il 2015, chissà forse l'avremo “a babbo morto”).
Trattasi di quanto segue:
a) L’ “Amministratore dei Servizi e Parti Comuni” soggiace alla medesima normativa prevista per un qualsiasi altro Amministratore Condominiale (per intenderci, come per quelli delle due Scale Alfa e Beta)?
b) In caso affermativo, ed esimendomi dall'esprimere considerazioni sul corposo ritardo, ne discende:
- che questi è comunque obbligato a chiedere la conferma dell’incarico annuale (che nella fattispecie non è stata richiesta ed inserita nel medesimo O.d.G., né in precedenza), peraltro atteso che nel vigente regolamento, sia della scala Alfa e sia della scala Beta, non c’è traccia alcuna di tale figura (forse istituita con qualche datata delibera ai più ignota);
- che questi, sempre in analogia a quanto previsto dalla legge n. 220/2012 entrata in vigore il 18 giugno 2013, è anche obbligato a tenere uno specifico conto corrente bancario (o postale), intestato al Condominio (“Parti e Servizi Comuni” nel nostro caso) su cui far transitare anche le somme ricevute a qualunque titolo dai Condòmini o da terzi.
Ebbene, ad approvazione avvenuta, mi è stato chiesto il pagamento delle relative somme da me dovute a conguaglio, con la precisazione, nell'avviso medesimo, che “come concordato in assemblea il pagamento dei saldi di bilancio suddetti potrà essere eseguito presso lo Studio …… “(che sarebbe poi quello dell’altro amministratore che gestisce distintamente sia la Scala Alfa e sia la Scala Beta).
A tal punto, vi prego cortesemente di darmi a conoscere se quanto definito “come concordato” possa essere ritenuto nullo, constatato l’obbligo di far transitare qualsiasi somma esclusivamente dal conto corrente bancario come innanzi previsto per legge (sempre se tale normativa, ripeto, riguardi anche la figura dell’” Amministratore delle Parti e Servizi comuni”). In caso affermativo, come devo comportarmi per il materiale versamento delle somme dovute a conguaglio? Devo forse astenermi sino a quando non mi verrà comunicato il codice IBAN (da me richiesto pur se con una normale e-mail rimasta priva di riscontro), anche per evitare una sorta di correità, oppure devo comunque recepire la richiesta ovvero provvedere in altra maniera? E quale? E a chi?
Infine, segnalo che, a tutt'oggi e a distanza di oltre due mesi, perdura la mancata trasmissione del Verbale d’Assemblea (ero assente per problemi di salute) con cui è stato approvato tutto questo bel po’ di roba, ma soltanto un “avviso di pagamento”, nei termini suindicati, senza firma alcuna ma intestato “Parti e Servizi comuni”, regolarmente depositato nella mia cassetta ubicata nell'androne a mo’ di volantino pubblicitario.
In attesa di leggervi e nel ringraziarvi infinitamente, vi saluto cordialmente.