Dimaraz

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Proprietario Casa
Anzi...è lo stesso articolo che dispone in tal senso visto che "le somme ricevute" comprendono le quote di spesa versate in contanti (o altri titoli negoziabili) dai condomini direttamente al mandatario.

Puo sembrare "arcaico" ...ma il denaro (entro certi importi) è lecitamente usabile e non comporta spese o commissioni.
 

Angelomario37

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Proprietario Casa
Ringrazio tutti i Sigg. intervenuti al presente forum per le circostanziate risposte ai miei quesiti e dubbi.

Mi permetto, però, dissentire da chi sostiene che è sufficiente il voto dell’Assemblea dei Condomini (forse anche squinternata e non proprio all'altezza delle contingenti situazioni, con tutte le conseguenze del caso) per saltare a piè pari quanto legiferato all’art. 1229, comma sette, che testualmente recita:

L'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica”.

Ebbene (e qui mi rifaccio alle reminiscenze scolastiche), se il Legislatore avesse inteso consentire un'interpretazione estensiva della norma, si sarebbe dovuto comportare –a mio modestissimo avviso- nella puntuale osservanza del principio giuridico laddove “lex dixit quam voluit”. Cioè altro non avrebbe dovuto fare che operare, ad esempio, come al successivo comma 9 del medesimo art. 1229 che così esordisce:

Salvo che sia stato espressamente dispensato dall'assemblea, l'amministratore è tenuto ad agire ecc. ecc. “.

Tanto ciò, al comma 7, non compare, circostanza che obbligherebbe l’amministratore dissenziente ad adeguarsi, senza tanti giri di parole, al detto oraziano “Aut bibas aut abeas”………

Cordialmente
Anzi...è lo stesso articolo che dispone in tal senso visto che "le somme ricevute" comprendono le quote di spesa versate in contanti (o altri titoli negoziabili) dai condomini direttamente al mandatario.

Puo sembrare "arcaico" ...ma il denaro (entro certi importi) è lecitamente usabile e non comporta spese o commissioni.
Mi dispiace di non riuscire ad esprimere compiutamente il mio punto di vista, ma provo ad essere più logico e conseguenziale.

Se l’art.1229, comma 7, del Codice Civile stabilisce senza mezzi termini che “l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio, ebbene, dov’è il suo problema a non diffonderne o comunicarne l’IBAN allo scopo di consentire ai Condòmini da lui amministrati di versare ogni e qualsiasi somma dovuta per il tramite di detto conto corrente che, ripeto, obbligatoriamente deve detenere? Senza poi considerare che i condomini non sono composti esclusivamente da “giovani virgulti” -che possono agevolmente recarsi presso il suo studio per effettuare in contanti i pagamenti richiesti-, ma, ahimè, anche da soggetti anziani non tanto attrezzati per questi exploits (che nel caso mio è la dirimente ragione) che potrebbero ovviare con comodi bonifici a mezzo Internet.

A tal punto:

- come non condividere la spontanea battuta di Ollj (“Ancora con i contanti; cose da terzo mondo!”)?

- come non dedurne che “gatto ci cova”, così condividendo anche la famosa locuzione andreottiana (“pensare a male si fa peccato, ma talvolta ci si azzecca”)?

Saluti
 
O

Ollj

Ospite
bbene, dov’è il suo problema a non diffonderne o comunicarne l’IBAN allo scopo di consentire ai Condòmini da lui amministrati di versare ogni e qualsiasi somma dovuta per il tramite di detto conto corrente che, ripeto, obbligatoriamente deve detenere?
Mi creda, il problema non è dell'amministratore, bensì degli amministrati che per xxx ragioni loro pretendono di pagare in contanti; spesso son proprio gli anziani che, non usi alla moneta elettronica o a home banking, avendo tempo libero, son ben felici di fare una capatina dall'amministratore ;)
 

Angelomario37

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi creda, il problema non è dell'amministratore, bensì degli amministrati che per xxx ragioni loro pretendono di pagare in contanti; spesso son proprio gli anziani che, non usi alla moneta elettronica o a home banking, avendo tempo libero, son ben felici di fare una capatina dall'amministratore ;)
Non nego che buona parte degli anziani la pensino proprio così, però è altrettanto vero che esistono anche anziani (grazie a Dio) "più attrezzati", altrimenti il tuo assunto rischia di diventare una subdola foglia di fico per chi non intende rispettare la legge, e siccome, per dirla alla Fernandel, "la legge è legge" ..........
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Senza poi considerare che i condomini non sono composti esclusivamente da “giovani virgulti” -che possono agevolmente recarsi presso il suo studio per effettuare in contanti i pagamenti richiesti-, ma, ahimè, anche da soggetti anziani non tanto attrezzati per questi exploits (che nel caso mio è la dirimente ragione) che potrebbero ovviare con comodi bonifici a mezzo Internet.

???
Sarà più facile che siano i "giovani" (tecnologicamente preparati) a poter usare un bonifico via internet e certamente più "poltroni" se dovessero fare un "pellegrinaggio" dall'amministratore o farsi trovare quando questi passa.

E' inevitabile che l'amministratore "maneggi" del contante per conto del Condominio...se si rompe una lampadina che fà manda un bonifico di 2 Euro?

La Legge impone di far "transitare"...il che non equivale al divieto nell'incassare o pagare in contanti.

Tizio paga la sua quota di 1.500 Euro si spesa in "frusicanti verdoni" (per dirla alla Paperoni)...l'amministratore onesto ed integerrimo rilascia ricevuta e provvede a versare direttamtne sul c/c.
Necessita di 100 Eruo per delle spese minute: li preleva dal c/c e si fa rilasciare ricevuta/scontrino/fattura che giustifichi la rimessa.

Ps.
L'obbligo al transito è comunque una disposizione del CC...in caso sia disatteso col benestare di tutti i Condomini non vi sarà alcuno che farà "impiccare" il mandatario.

Ps. 2
Se il tuo amministratore accetta pagamenti in contanti e a te non garba...non devi far altro che andare da un Giudice per chiederne la revoca giudiziaria...ma, se ogni pagamento poi finisce sul c/c condominiale, al tuo posto eviterei "figuracce".
 

basty

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Mi creda, il problema non è dell'amministratore, bensì degli amministrati che per xxx ragioni loro pretendono di pagare in contanti; spesso son proprio gli anziani che, non usi alla moneta elettronica o a home banking, avendo tempo libero, son ben felici di fare una capatina dall'amministratore ;)
: ed aggiungerei alla lista anche certi non solo anziani, che vanno direttamente dall'amministratore invece che in banca, credendo di risparmiare 1 € o poco più di commissioni: poi piangono se si scoprono gli ammanchi.

Dopo un incidente di percorso in cui mi ero sobbarcato l'onere di ricontrollare la contabilità ed i movimenti bancari per recuperare circa 15.000€ che l'amministratore aveva eclissato, e fatto controfirmare un impegno di tutti i condomini ad usare solo versamenti tracciati via banca, i soliti hanno ripreso le vecchie abitudini (per fortuna per ora con altro amministratore)
 

Angelomario37

Membro Attivo
Proprietario Casa
???
Sarà più facile che siano i "giovani" (tecnologicamente preparati) a poter usare un bonifico via internet e certamente più "poltroni" se dovessero fare un "pellegrinaggio" dall'amministratore o farsi trovare quando questi passa.

E' inevitabile che l'amministratore "maneggi" del contante per conto del Condominio...se si rompe una lampadina che fà manda un bonifico di 2 Euro?

La Legge impone di far "transitare"...il che non equivale al divieto nell'incassare o pagare in contanti.

Tizio paga la sua quota di 1.500 Euro si spesa in "frusicanti verdoni" (per dirla alla Paperoni)...l'amministratore onesto ed integerrimo rilascia ricevuta e provvede a versare direttamtne sul c/c.
Necessita di 100 Eruo per delle spese minute: li preleva dal c/c e si fa rilasciare ricevuta/scontrino/fattura che giustifichi la rimessa.

Ps.
L'obbligo al transito è comunque una disposizione del CC...in caso sia disatteso col benestare di tutti i Condomini non vi sarà alcuno che farà "impiccare" il mandatario.

Ps. 2
Se il tuo amministratore accetta pagamenti in contanti e a te non garba...non devi far altro che andare da un Giudice per chiederne la revoca giudiziaria...ma, se ogni pagamento poi finisce sul c/c condominiale, al tuo posto eviterei "figuracce".
Condivido

: ed aggiungerei alla lista anche certi non solo anziani, che vanno direttamente dall'amministratore invece che in banca, credendo di risparmiare 1 € o poco più di commissioni: poi piangono se si scoprono gli ammanchi.

Dopo un incidente di percorso in cui mi ero sobbarcato l'onere di ricontrollare la contabilità ed i movimenti bancari per recuperare circa 15.000€ che l'amministratore aveva eclissato, e fatto controfirmare un impegno di tutti i condomini ad usare solo versamenti tracciati via banca, i soliti hanno ripreso le vecchie abitudini (per fortuna per ora con altro amministratore)
Se pur di vedersi riconosciuta la bontà della propria tesi si arriva al punto da ipotizzare che un amministratore possa avere l' "intelligenza" di chiedere ad un condomino il pagamento di € 2,00 quale corrispettivo della sostituzione di una lampadina (sorvolando sulla riferita circostanza che nel mio caso si tratta di ben altro, conseguente alla mancata approvazione di ben cinque conti consuntivi arretrati), beh, ritengo che ci si è fatto prendere un po' la mano da una fuorviante polemica. A prescindere se si tratti di una "lampadina" o di "frusicanti verdoni", non mi riesce proprio di giustificare quell'amministratore -in presenza di un assiomatico obbligo di legge- che si rifiuta di fornire il codice IBAN del conto corrente bancario a condomini - cogniti oppure rincogniti, giovani o anziani- non senza considerare che gli oneri per la tenuta del conto sono a carico dei suddetti e non certo di esso. Se poi ci sono condomini, che avvalendosi di una non meglio citata giurisprudenza, intendono pagare in "frusicanti verdoni", ebbene sono liberissimi di farlo, ma vivaddio non si può impedire, ad uno smanettone del PC pur non fisicamente impedito (ancor più se lo fosse), di provvedervi dalla propria casa per svariati motivi che reputo del tutto inutile esplicitare.
Tutto qui.
 

Dimaraz

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Se pur di vedersi riconosciuta la bontà della propria tesi si arriva al punto da ipotizzare che un amministratore possa avere l' "intelligenza" di chiedere ad un condomino il pagamento di € 2,00 quale corrispettivo della sostituzione di una lampadina (sorvolando sulla riferita circostanza che nel mio caso si tratta di ben altro, conseguente alla mancata approvazione di ben cinque conti consuntivi arretrati), beh, ritengo che ci si è fatto prendere un po' la mano da una fuorviante polemica. A prescindere se si tratti di una "lampadina" o di "frusicanti verdoni", non mi riesce proprio di giustificare quell'amministratore -in presenza di un assiomatico obbligo di legge- che si rifiuta di fornire il codice IBAN del conto corrente bancario a condomini - cogniti oppure rincogniti, giovani o anziani- non senza considerare che gli oneri per la tenuta del conto sono a carico dei suddetti e non certo di esso. Se poi ci sono condomini, che avvalendosi di una non meglio citata giurisprudenza, intendono pagare in "frusicanti verdoni", ebbene sono liberissimi di farlo, ma vivaddio non si può impedire, ad uno smanettone del PC pur non fisicamente impedito (ancor più se lo fosse), di provvedervi dalla propria casa per svariati motivi che reputo del tutto inutile esplicitare.
Tutto qui.

Non ho bisogno di tu mi riconosca alcunché... quello della lampadina era un banale esempio per farti capire il paradosso della tua "interpretazione" errata di un passo della Legge.
Potrebbe anche essere una riparazione o un acquisto da 20 o 50 Euro che la sostanza non cambia.

Con ciò nessuno vuol giustificare eventuali irregolarità o illeciti del tuo amministratore.
Questi non può rifiutare di comunicare l'Iban o impedirti di pagare le tue quote con bonifico...e alla stessa stregua non può rimandare la presentazione dei bilanci oltre i 6 mesi dal termine di un esercizio...(la mancata approvazione è questione diversa)...ma se gli esercizi diventano 5 allora pure a te e/o ai tuoi comproprietari si possono muovere svariate critiche (menefreghismo, connivenza, comodo o ignoranza).

Qui hai posto una domanda a cui si è risposto nei limiti del tuo resoconto di parte e, per tua ammissione, "censurato".
Ripeto...non è lamentandoti in un forum che ti saranno riconosciuti i tuoi diritti o risolti i problemi ma devi certamente intraprendere azione legale ma non sulla tesi che tu difendi.
 

Angelomario37

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho bisogno di tu mi riconosca alcunché... quello della lampadina era un banale esempio per farti capire il paradosso della tua "interpretazione" errata di un passo della Legge.
Potrebbe anche essere una riparazione o un acquisto da 20 o 50 Euro che la sostanza non cambia.

Con ciò nessuno vuol giustificare eventuali irregolarità o illeciti del tuo amministratore.
Questi non può rifiutare di comunicare l'Iban o impedirti di pagare le tue quote con bonifico...e alla stessa stregua non può rimandare la presentazione dei bilanci oltre i 6 mesi dal termine di un esercizio...(la mancata approvazione è questione diversa)...ma se gli esercizi diventano 5 allora pure a te e/o ai tuoi comproprietari si possono muovere svariate critiche (menefreghismo, connivenza, comodo o ignoranza).

Qui hai posto una domanda a cui si è risposto nei limiti del tuo resoconto di parte e, per tua ammissione, "censurato".
Ripeto...non è lamentandoti in un forum che ti saranno riconosciuti i tuoi diritti o risolti i problemi ma devi certamente intraprendere azione legale ma non sulla tesi che tu difendi.
Non raccolgo.
Ho acquisito quanto mi premeva conoscere sotto l'aspetto squisitamente giuridico. Ringrazio di cuore tutti gli intervenuti. Buona giornata.
 

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