Ringrazio tutti per le risposte e per aver condiviso un'esperienza così dolorosa. Vorrei aggiungere alcune considerazioni, il Tizio è mio fratello ed era amministratore di sostegno del figlio Peppe che se n'è andato il giorno precedente al suo quarantesimo compleanno. Era malato di ebefrenia e la malattia si manifestò in modo subdolo durante l'adolescenza. Progressivamente ha distrutto la sua mente ed è tornato come un bambino. In questa situazione si è completamente abbandonati a se stessi con il terrore di non farcela ad assisterlo per la tarda età dei genitori e il pensiero della sorte drammatica che toccherà a chi è colpito da questa sventura quando i genitori non ci saranno più. E nel frattempo bisogna combattere con una ottusa e proterva burocrazia giudiziaria che, come un'entità invisibile e immanente, vuole rendiconti, copie del libretto. Solo carte da spedire senza che conoscano da vicino il dramma di chi vive questa esperienza. Un abbraccio a tutti.