errato alla grande.1: (enel o altro ente erogatore di energia chiede il codice fiscale come condominio)prima accettavano il doppio contatore ora non piu'(in lombardia stanno setacciando tutti i condomini).2:se succede un incidente qualsiasi chi ne risponde? il condominio deve avere il suo codice fiscale, per gli adempimenti di legge.e non sono pochi. e' vero invece che lo puo' fare un condomino.
Per quanto riguarda i contratti dell'energia elettrica e dell'acqua comune è ovvio che ne risponde il condomino che se li intesta. Non mi risulta che qui da noi creino problemi se una persona fa due contratti con lo stesso indirizzo, anzi, con la concorrenza che c'è ben venga un nuovo contratto.
Ti dirò di più, persino la compagnia di assicurazione con la quale nel caso in questione è stata stipulata una polizza di RC fabbricato, ha accettato di intestarla a più condomini specificando le loro quote e, ovviamente, un referente per il pagamento dei premi annuali.
Per quanto riguarda gli adempimenti di legge il codice fiscale occorerebbe nel caso vi fossero persone terze che svolgessero abitualmente lavori (es. pulizie o riparazioni) nel condominio, ovvero fornitori. In tal caso, essendo il condominio sostituto di imposta, è ovvio che dovrebbe avere una personalità giuridica separata ed sarebbe compito dell'amministratore curarne tutti gli adempimenti.
E' ovvio anche che qualora ciò accadesse, la costituzione di un condominio e l'incarico ad un amministratore esterno (chi dei condomini si assumerebbe le responsabilità del sostituto di imposta?) costerebbe non poco, in relazione a quello che c'è da fare. Quindi alla domanda "cosa costa ?" rispondo "tanto, troppo !".
Mi auguro che nella revisione in atto della materia legislativa che riguarda il condominio, si possa prevedere una sorta di "minicondominio" (es sotto i 10 proprietari) ove gli adempimenti siano semplificati, in modo che li possa svolgere nel rispetto della legge anche un amministratore non professionista.
Nel caso di cui sto parlando, tutti i condomini stilano annualmente un verbale, sottoscritto all'unanimità, in cui si "rimanda" ad una prossima assemblea la delibera di costituire il condominio ed affidare l'incarico ad un professionista, deliberando invece di nominare "ad interim" il sig. Tizio per occuparsi delle cose comuni incaricando a rotazione i condomini di effettuare le varie pulizie e manutenzioni.
In tale modo la responsabilità è di ognuno di essi.
Questo è permesso dalle dimensioni del condominio, è ovvio che se fosse più grande non si potrebbe fare.