daniela379

Nuovo Iscritto
Conduttore
Art. 1578 Cod.Civ:

(Vizi della cosa locata).
Se al momento della consegna la cosa locata e' affetta da vizi che
ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneita' all'uso pattuito, il
conduttore puo' domandare la risoluzione del contratto
o una
riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui
conosciuti o facilmente riconoscibili.


Il locatore e' tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da
vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi
stessi al momento della consegna.


Nell'altro thread hai scritto che la trattativa per affittare quella casa è stata lunga:

La proprietaria può sostenere, supportata dalla testimonianza dell'Agente immobiliare, che tu eri a conoscenza del "vizio":

Nonostante questi problemi, di cui eri consapevole, hai stipulato il contratto di locazione.
Come già scritto nel post #5, hai controllato se nel tuo contratto c'è la seguente clausola?


Prima di ipotizzare cause contro la proprietaria di dubbio esito, inviale disdetta del contratto.
La disdetta deve essere scritta bene, da un avvocato se tu non sei in grado di farlo da sola.
Buongiorno Uva , grazie
Va bene che le esigenze sono cambiate, e conseguentemente anche le normative: ma ricorderai anche tu che 80 anni fa molti paesi non disponevano di acquedotto e le case erano alimentate da pozzi artesiani , con o senza pompa di sollevamento.
Oggi sarebbero inabitabili?
Ad es. l'acquedotto del Monferrato, opera monumentale per l'epoca, fu inaugurato attorno al 1934.

Negli stessi anni venne inaugurato l'acquedotto comunale di Chivasso, cittadina di 25k abitanti, a 25 km da Torino.
Buongiorno io non ho un pozzo artesiano ma una piscina che va riempita pioggia o cisterna , e la zona è interamente servita dell acquedotto , di fronte casa ho un ristorante
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Va bene che le esigenze sono cambiate, e conseguentemente anche le normative: ma ricorderai anche tu che 80 anni fa molti paesi non disponevano di acquedotto e le case erano alimentate da pozzi artesiani , con o senza pompa di sollevamento.
Oggi sarebbero inabitabili?
Perché un immobile, oggi, sia abitabile deve rispettare certi requisiti: altezza utile minima dei locali abitativi, dimensione minima degli stessi, rapporto aeroilluminante fra pavimento del locale e la relativa estensione degli infissi esterni ed altri. Ovviamente è richiesta la presenza dell'impianto idrico e fognario con apposito smaltimento delle acque reflue.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Buongiorno io non ho un pozzo artesiano ma una piscina che va riempita pioggia o cisterna , e la zona è interamente servita dell acquedotto , di fronte casa ho un ristorante
Si, scusa. Mi chiedevo in generale. Credo che esistendo acquedotto e rete fognaria, sia obbligatorio servirsene.
Ma credo che dove non esistono, siano ammesse soluzioni alternative.

Certo una piscina (vasca aperta alle intemperie?) non sembra idonea al prelievo di acqua ad usi alimentari
 

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