Forse non è questa la discussione dove sono sorte alcune domande circa la registrazione tardiva del canone rinegoziato, e la comunicazione tardiva della opzione cedolare secca. Ma credo sia comunque di interesse per qualcuno.
Oggi ho ricevuto una pec dalla Direz prov di Milano, che mi richiedeva, a chiusura di una richiesta di registrazione riduzione canone,
1* dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che le copie trasmesse sono conformi agli originali e recante in calce l'impegno al deposito degli stessi, al termine del periodo emergenziale, presso l'ufficio che ha registrato l'atto.
2* si fa presente che da aprile 2020 i contribuenti possono modificare autonomamente il canone in via telematica.
Ho contattato telefonicamente la sede, precisando che
* per quanto riguarda il primo punto, avevo provveduto a suo tempo ad inviare via pec copia della scrittura, sottoscritta digitalmente da ambo le parti contrattuali
* e per quanto riguarda la seconda possibilità, se questa rappresentava una alternativa alla prima richiesta.
La risposta è stata: utilizzi pure il RLIWeb, con codice 8 (rinegoziazione canone): la registrazione tardiva non comporta alcuna conseguenza. E non interferisce con quanto a suo tempo già comunicato
Se ne deduce che con questa scusa dell'emergenza preferiscono delegare tutto il lavoro, compreso quello di annotazione interna, ai cittadini: i decantati servizi agili paiono solo nominali.... pec e firma digitale non sembrano sufficienti a chi è abituato ad archiviare carta su carta.
Invece ho trovato interessanti alcune modifiche alle istruzioni relative alla compilazione del RLI aggiornato in occasione della introduzione della rinegoziazione.
A pag. 5 in alto viene precisata la situazione cedolare secca nel caso di tardiva presentazone del modello RLI..
Sempre a pag. 5: è messa in evidenza (ATTENZIONE), la modalità di imputazione quando la rinegoziazione interessa più annualità; anche questo tema era stato oggetto di una discussione qui su propit.