happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Secondo me ed abbiamo gia' discusso su altro post sottoscriverei un accordo con l'inquilino facendo riferimento al canone annuale scrivendo che a seguito emergenza Covid il canone annuale per il periodo 1 marzo 2020 - 28 febbraio 2021 sara' ridotto da .... a .... e lo registrerei (RLI web). E per la tassazione 2020 farei riferimento a quanto effettivamente percepito di competenza dell' anno 2020. Anche io mi trovo nella stessa condizione con due esercizi commerciali i quali mi stanno versando quello che possono . Non trovo giusto che da proprietari non abbiamo avuto nessun contributo statale per la crisi e tanto meno che debba pagare tasse anche su quanto non percepito. Non evadero' nulla e rischiero' forse un accertamento contrario, a quel punto saro' vittima di una ingiustizia e mi rassegnero' con la coscienza civica a posto.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Articolo 26 Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR)
I redditi derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento

Registrando un accordo di diminuzione del reddito annuale e dichiarando nella denuncia dei redditi l'importo concordato non credo possa parlarsi di mancata percezione ne' di evasione. La denuncia dei redditi dice di riportare l'importo annuo di locazione. Potrei avere incassato cifre mensili anche minimali o non averle incassate. Posso provarlo con le ricevute di bonifico in mio possesso . E' vero che il contratto cita versamenti mensili ma come ho detto siamo in emergenza e rischio con coscienza a posto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è nemmeno detto che tu rischi se applichi correttamente la norma.
Primo parli di registrazione di riduzione canone, che inizialmente non hai fatto. Poi tale riduzione sarà a fronte di un piano con durata e rateazioni definite.
Nella denuncia IRPEF dovrai applicare quanto indicato nel contratto di riduzione relativamente alle mensilità dell’anno solare, indipendentemente dalla percezione.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Forse non ci siamo capiti .
Il problema esposto da xarac è di aver sottoscritto un contratto con inizio 1 marzo ma che è stato pagato a partire dal 1 giugno e se poteva non pagare le tasse sulle mensilità non percepite di marzo-aprile-maggio .
Supponiamo che il canone annuale fosse di 12000 euro entro il 2020 il canone percepito sarebbe dovuto essere di 10000 euro invece ne ha percepite 7000 euro.
Ora un accordo di riduzione che dovesse includere la riduzione della mensilità di maggio dovrebbe essere registrato entro 30 gg dal 1 maggio ovvero 1 giugno ma la data è passata e quindi se registrato ora sarebbe soggetto a multa o non accettato credo . Se invece faccio un accordo supponiamo il 1 ottobre scrivendo che per il periodo marzo - dicembre 2020 si concorda un canone di 7000 euro anziché le 10000 contrattuali e lo registro entro il 1 novembre dovrebbe passare non credo sia obbligato a specificare l’importo dei canoni delle mensilità trascorse . E’ più chiaro ora ?
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
.... il mio problema è ancora più complesso per gli inquilini non sanno quanto potranno versarmi e per quanto tempo prima di riprendere con il canone contrattuale
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
In definitiva : causa emergenza Covid gli inquilini non sanno quanto mi potranno versare perché vivono alla giornata e non possono fare previsioni . Da parte mia voglio aiutarli e mi accontenterò di quello che potranno versarmi . Come posso esternare il fatto alla Agenzia delle Entrate in modo che possa pagare le tasse su quanto realmente percepito e non su quanto contrattualmente previsto ? Se posso registrare un acconto di riduzione fatto ad esempio il 15 dicembre riportando che per l’anno 2020 il canone è ridotto a quanto percepito e lo registro entro l’anno dovrebbe passare .... il modello RLI fa riferimento all’anno contrattuale e non al canone mensile e la denuncia dei redditi fa riferimento al reddito dell’anno fiscale e non ai singoli mesi .
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
E’ più chiaro ora ?
Era già chiarissimo prima, e credo di essere stato chiaro anch’io.

Che di questi tempi la Agenzia delle Entrate accetti anche scritture retroattive di riduzione canone è da verificare: ne dubito ma si può sempre provare a chiedere. Ma su un punto sbagli :
non credo sia obbligato a specificare l’importo dei canoni delle mensilità trascorse .
Non sei infatti obbligato: e in quelle condizioni la Agenzia delle Entrate distribuirà in maniera piatta il canone annuale, non solo calcolando il mensile, bensì il canone/giorno per i giorni dell’anno fiscale. (Lo ho verificato dagli importi della mia precompilata).
. il modello RLI fa riferimento all’anno contrattuale e non al canone mensile e la denuncia dei redditi fa riferimento al reddito dell’anno fiscale e non ai singoli mesi .
... esattamente come conseguenza di quanto hai tu scritto qui sopra. Prova a pensarci
 

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