renatoatticciati
Membro Attivo
Salve a tutti,
stiamo procedendo all'acquisto di un immobile sul quale esiste un atto di donazione da marito a moglie. Chiaramente con la donazione ci sono grosse difficoltà per quanto riguarda la concessione del mutuo anche se abbiamo scoperto che Ing direct e Barclays li danno. L'Agente immobiliare al fine di agevolarci nell'acquisto ha chiesto alla proprietà di rendere nullo l'atto di donazione con una retrodonazione stabilendo di fatto lo stato precedente. Andando dal nostro notaio di fiducia questi ci ha spiegato che la retrodonazione non è altro che un'altra donazione e che di fatto non cambia assolutamente niente tant'è che si pagano le stesse identiche imposte. Noi purtroppo abbiamo già fatto la proposta di €5000 che è stata accettata, subordinando però, alla retrodonazione appunto (lo abbiamo formalmente inserito nella proposta), il buon esito della compravendita. Le domande sono: ma nel momento che abbiamo chiarito che l'atto di retrodonazione non serve in pratica a nulla possiamo considerare nulla la proposta e chiudere la partita?
Domanda 2: ammesso che ci risolviamo a comprare comunque l'immobile sotto donazione affinchè lo stesso sia il più blindato possibile da eventuali successive aggressioni da chi era destinatario di una legittima (hanno solo un figlio) cosa può venirci incontro?Esistono delle dichiarazioni parallele legate al rogito "di nulla a pretendere per il futuro" da perte del figlio che quantomeno ci metta in condizione di poter vincere una causa domani?
Domanda 3: i proprietari sono titolari di un ristorante, eventuali creditori possono rivalersi sulla casa?
Domanda 4: il marito prima della donazione ha liquidato il fratello ed è divenuto proprietario esclusivo può anche quest'ultimo rivalersi?
Grazie a tutti
stiamo procedendo all'acquisto di un immobile sul quale esiste un atto di donazione da marito a moglie. Chiaramente con la donazione ci sono grosse difficoltà per quanto riguarda la concessione del mutuo anche se abbiamo scoperto che Ing direct e Barclays li danno. L'Agente immobiliare al fine di agevolarci nell'acquisto ha chiesto alla proprietà di rendere nullo l'atto di donazione con una retrodonazione stabilendo di fatto lo stato precedente. Andando dal nostro notaio di fiducia questi ci ha spiegato che la retrodonazione non è altro che un'altra donazione e che di fatto non cambia assolutamente niente tant'è che si pagano le stesse identiche imposte. Noi purtroppo abbiamo già fatto la proposta di €5000 che è stata accettata, subordinando però, alla retrodonazione appunto (lo abbiamo formalmente inserito nella proposta), il buon esito della compravendita. Le domande sono: ma nel momento che abbiamo chiarito che l'atto di retrodonazione non serve in pratica a nulla possiamo considerare nulla la proposta e chiudere la partita?
Domanda 2: ammesso che ci risolviamo a comprare comunque l'immobile sotto donazione affinchè lo stesso sia il più blindato possibile da eventuali successive aggressioni da chi era destinatario di una legittima (hanno solo un figlio) cosa può venirci incontro?Esistono delle dichiarazioni parallele legate al rogito "di nulla a pretendere per il futuro" da perte del figlio che quantomeno ci metta in condizione di poter vincere una causa domani?
Domanda 3: i proprietari sono titolari di un ristorante, eventuali creditori possono rivalersi sulla casa?
Domanda 4: il marito prima della donazione ha liquidato il fratello ed è divenuto proprietario esclusivo può anche quest'ultimo rivalersi?
Grazie a tutti