E' una condizione che garantisce il venditore.
il venditore garantisce solo l'uso esclusivo del lastrico solare (perché di questo si tratta non di un solaio inteso come spazio ricavato nel sottotetto a falde) non c'è alcun trasferimento di proprietà. Sul lastrico solare,
che è di proprietà condominiale (per questo non compare nella planimetria catastale dell'appartamento dell'ultimo piano perché non è una sua pertinenza), c'è un locale tecnico con al suo interno le cisterne di accumulo e ripartizione dell'acqua potabile dei condomini. I condomini hanno il diritto di accedere al lastrico solare per andare a fare la manutenzione/riparazione delle loro cisterne.
se è esclusivo con "diritto di costruire" non è comune con diritto di antenna per gli altri!!!!
Il diritto di antenna è un'altra cosa (leggi bene quello che ho scritto a tale proposito), non c'è l'obbligo di menzionarla nel rogito, anche perché,
in questo caso, il lastrico non fa parte della proprietà privata. Poi si potrà vedere se le antenne anziché graffarle al parapetto del lastrico solare è meglio installarle sulla copertura delle vasche dell'acqua. Se il proprietario dell'ultimo piano decide di sopraelevare, il progetto dovrà tenere conto del locale tecnico: questo non potrà essere demolito se non con il consenso di tutti i proprietari delle vasche di accumulo. Poi dovranno essere ricostruite le vasche ed il progetto dovrà essere approvato anche dagli interessati oltre che dal Comune (regolamento edilizio dell'ufficio di igiene) e sopratutto dal gestore del Servizio Idrico Integrato. Le antenne verranno tolte e riposizionate: forse se c'è una norma comunale metteranno l'antenna centralizzata. Il costo di tutti questi lavori sarà a carico di chi sopraeleva. Quindi non mi sono affatto contraddetto. Dirò di più se nel condominio viene ad abitare un radiomatore non puoi impedirgli di piazzare la sua antenna.