Salve a tutti. Ho cercato una risposta prima di proporre la mia discussione che, forse, ripeterà questioni già risolte ma che io non ho trovato. E di questo mi scuso in anticipo.
Il mio condominio ha approvato l'esecuzione dei lavori con il superbonus del 110% (cappotto termico eccetera).
Il mio appartamento ha due abusi:
1 - eliminazione di una parete interna tra due stanze (trattasi di parete divisoria) per realizzare un solo ambiente.
2 - mancanza di una delle due porte di accesso all'appartamento. Quando moltissimi anni fa comprai la casa il precedente proprietario aveva dato istruzioni al costruttore di non aprire la porta che immetteva in cucina perché avrebbe penalizzato la parete.
Entrambi le difformità non sono state realizzate con le prescritte autorizzazioni e, quindi, le carte catastali non coincidono con lo stato di fatto.
E' mia intenzione regolarizzare con cila e relative sanzioni l'eliminazione della parete e di mettere una porta in cucina, quantunque murata dall'interno. Lo spazio della porta è evidenziato nella planimetri catastale.
Volevo chiedere:
1) è indispensabile sanare queste difformità per beneficiare degli interventi "trainati" da realizzare nell'appartamento.
2) l'apertura della seconda porta di ingresso non richiede autorizzazioni dal condominio trattandosi di riportare lo stato di fatto a quanto risulta dalla planimetria della casa. Il fatto che poi questa porta di fatto sarà murata da dentro, per non perdere la superficie di appoggio della parete, è una cosa che non riguarda il condominio.
Ringrazio tutti per le risposte che vorrete darmi.
Il mio condominio ha approvato l'esecuzione dei lavori con il superbonus del 110% (cappotto termico eccetera).
Il mio appartamento ha due abusi:
1 - eliminazione di una parete interna tra due stanze (trattasi di parete divisoria) per realizzare un solo ambiente.
2 - mancanza di una delle due porte di accesso all'appartamento. Quando moltissimi anni fa comprai la casa il precedente proprietario aveva dato istruzioni al costruttore di non aprire la porta che immetteva in cucina perché avrebbe penalizzato la parete.
Entrambi le difformità non sono state realizzate con le prescritte autorizzazioni e, quindi, le carte catastali non coincidono con lo stato di fatto.
E' mia intenzione regolarizzare con cila e relative sanzioni l'eliminazione della parete e di mettere una porta in cucina, quantunque murata dall'interno. Lo spazio della porta è evidenziato nella planimetri catastale.
Volevo chiedere:
1) è indispensabile sanare queste difformità per beneficiare degli interventi "trainati" da realizzare nell'appartamento.
2) l'apertura della seconda porta di ingresso non richiede autorizzazioni dal condominio trattandosi di riportare lo stato di fatto a quanto risulta dalla planimetria della casa. Il fatto che poi questa porta di fatto sarà murata da dentro, per non perdere la superficie di appoggio della parete, è una cosa che non riguarda il condominio.
Ringrazio tutti per le risposte che vorrete darmi.