Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se volevate trascendere ci siete riusciti, x acacerulem e crisciuolo con le vs. baggianate, con paragoni da mercato del fieno, ciao

Se per baggianate intendi l'accostamento animali domestici con le donne devo dire che chi per primo ha inserito le donne nei sentimenti sei stato tu.
Se per baggiate intendi i miei interventi ti sbagli di grosso, vatteli a rileggere.
I discorsi da mercato del fieno, mi dispiace, ma li fai tu.
Ricordatevi voi tutti animalisti convinti che parlate di intelligenza del cane che, secondo Mac Lean (1970) il cervello degli animali vertebrati (sottoregno al quale appartiene la razza umana) è trino: archipallio,paleopallio e neopallio.
Nel corso del processo evolutivo dei primati, la componente corticale acquista sempre maggior rilevanza anatomica, fino a costituire, nell’uomo, i due terzi della massa cerebrale nel suo insieme, grazie alla prorompente presenza delle circonvoluzioni e al progressivo espandersi nella porzione frontale. E’ in virtu’ di questo arricchimento che l’uomo possiede il ricco sviluppo delle abilita’ cognitive, ovvero e’ capace di intessere relazioni sociali, costruire ipotesi, piani e programmi, ecc.
La Terza unità funzionale del Neopallio e’ deputata alla FORMULAZIONE delle INTENZIONI, dei PIANI e dei PROGRAMMI attuativi ed alla VERIFICA della loro corretta traduzione effettuale. La definizione stessa dei compiti propri di questa unita’ ne esprime un livello cosi’ elevato che solo e’ compatibile con la massima espressione evolutiva filogenetica; con l’acquisizione, cioe’, del contingente neuronale della porzione prefrontale del lobo frontale, esclusiva dell'uomo.
Questo E' SOLO PRESENTE NELL'UOMO; ecco perché l'intelligenza ( intesa come leggere-tra o leggere oltre) è peculliare dell'uomo e non può sussistere negli altri animali.
Come la Seconda Unita’ Funzionale e’ deputata all’ACCOGLIMENTO ed all’ELABORAZIONE dell’INFORMAZIONE AFFERENTE (che è più sviluppana negli altri animali), cosi’ la Terza Unita’ Funzionale e’ deputata all’ELABORAZIONE di ESPRESSIONI “MENTALI”
E’ in questo contesto che originano le intenzioni e sono formulati i piani ed i programmi. Queste cortecce, infatti, sono in grado di procedere alla sintesi dell’insieme di afferenze d’origine ubiquitaria nel cervello (i nuclei ventrali e mediali del talamo, tutta la corteccia cerebrale, i nuclei della base) sia per la genesi dell’efferenza sia per la sua regolazione nel divenire motorio.

Così mi sono tolto l'ultima pagliuzza di fieno che mi era rimasta accidentalmente tra le chiappe frequentando questo thread?
 

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