Ciao a tutti, vi aggiorno che finalmente la padrona di casa ha capito che avevo ragione. Dopo aver parlato con l'amministratore di condominio, e con il commercialista che ci ha fatto il contratto, e aver spiegato per bene la situazione, pare abbiano capito che le spese dell'acqua siano comprese nel condominio, che io già pago mensilmente, e che quindi al massimo a mio carico restano solo le eventuali spese di conguaglio, seppur non espressamente indicato nel contratto, e non le intere spese dell'acqua dell'anno. Detto ciò, sicuramente da oggi mi farò firmare tutte le ricevute del condominio (anche quelle passate) che do in contanti, onde evitare problemi futuri, e spero di non dover andare avanti con il sindacato/legali. Ho preferito chiuderla qui proprio per evitare ulteriori "sbattimenti", e inutili perdite di tempo e denaro, e direi anche di tranquillità (che di sti periodi male non fa) e quindi ho accettato l'eventuale pagamento, in sede di conguaglio, che mi sembra anche giusto da un punto di vista di correttezza etica e giustizia. Al momento non penso che andremo avanti per vie legali, ma in realtà immagino che ci sarebbe stato lo stato esito: se l'utenza dell'acqua è intestata al condominio, e non al singolo proprietario, allora è già compresa nelle spese condominiali che il conduttore paga; a fine anno poi, il conduttore è tenuto a dare
solo l'eventuale differenza di consumo, ottenuta dai calcoli del conguaglio dell'amministratore, che devono essere, in maniera trasparente, condivisi con il conduttore stesso, ma non l'intero importo dell'anno. Grazie a tutti del supporto che mi avete dato