ada1

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Ho appreso oggi, leggendo i giornali dello scambio di vedute tra il Presidente Napolitano e il presidente della provincia di Bolzano circa i festeggiamenti per l'Unità d'Italia : questo signore sedicente "austriaco" dimentica che come presidente di una provincia autonoma italiana è tenuto a rispettare quanto dettato dai patti italo-austriaci in vigore e quello che è previsto dalla Costituzione in materia di poteri dello Stato e delle regioni, siano esse autonome o meno.

È scontro fra Napolitano e il governatore altoatesino Durnwalder sulle celebrazioni dell'Unità d'Italia - Il Sole 24 ORE

E mi domando veramente se non ricorrono i motivi per destituirlo dalle sue funzioni per non rispetto dei principi costituzionali come mi domando se non si deve puramente e semplicemente ritirargli la nazionalità italiana ?
Ma che cosa aspettarsi d'altro dal rappresentante di un partito (SVP) che nei suoi statuti dice non ammettere cittadini che si siano dichiarati di madrelingua italiana !!! solo in Italia si lasciano fare certe cose.

E questo atteggiamento mostra come Gruber avesse ragione quando disse (cito) :

"Conosco i miei conterranei, essi sono l’elemento più duro e più tenace della terra. Quanto maggiore sarà la libertà che loro concederete, tanto più essi ne useranno e ne abuseranno, se volete, per chiedere ed insistere di ritornare a far parte dell’Austria.
Tutte le autonomie che voi italiani accorderete loro, con tutta la buona volontà di creare una collaborazione con loro, saranno altrettante armi che essi rivolgeranno contro voi stessi".

Buon profeta, nevvero ?

Aspettiamo adesso di vedere le reazioni dei nostri buoni leghisti che nei loro statuti hanno un articolo in cui si dice che essi perseguono "l'indipendenza" di una fantomatica Padania che solo loro conoscono.
 

ada1

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E le reazioni dei leghisti cominciano ad affluire.
Lasciando stare il solito Borghezio, ecco l'affabile Calderoli che commentando l'invito del Presidente della Repubblica ad abbassare i toni, dice (cito) :

"«Passo indietro, abbassare i toni? Sembra che tutti a parole concordino ma poi nessuno sembra disposto ad abbassare i toni davvero. Sembra di stare davanti alla torre di Babele che sta per sgretolarsi»"

Come non dargli torto ?
Peccato pero' quel riferimento (anche giusto, devo dire, se non venisse da lui e proprio in questi giorni delle polemiche sui festeggiamenti) alla torre di Babele ...

E i picconatori d'Italia si danno un gran da fare dispensando la lega di mettersi ancor più in prima linea :

Italia 150, Bolzano non vuole festeggiare ma strapagato e coccolato da Roma - Il Messaggero

Per fortuna pero', si puo' anche leggere la bella lettera (sono italiano e voglio essere italiano) di un certo Andrea di Parma, pubblicata nei giorni scorsi dal Messaggero (e di cui non riporto il link perché un po' troppo politico in alcune parti) che dice tra l'altro queste bellissime parole (cito) :

"Io sono Un ITALIANO, e vorrei che si chiarisse l'importanza della parola stessa e di cosa vorrebbe dire essere un Italiano, in Italia e nel mondo Perchè essere Italiano non vuol dire nascere solo in Italia, ma vuol dire Essere Italiani dentro, e vedere il bene del nostro paese. Dare prosperità alla nostra patria e non doversi vergognare in un contesto europeo ed internazionale di quello che siamo. Un grande Paese. Partiamo dal rinnovo della politica, della classe dirigente, criminalizziamo il nepotismo, seme della corruzione che denigra l' ugualianza, più meritocrazia, incentivare il valore delle persone più capaci, abbattere la diffusione del credo che chi con disonestà o troppa facilità faccia i soldi a palate sia il modello giusto di vita, perchè spesso questo porta alla malavita, al malaffare. Diamo un insegnamento ai nostri giovani che l'Italia si fonda su una unione forte, anche quando i pareri sono diversi, perchè è il rispetto delle diversità di idee a fare di due proposte una più convincente, principio fondamentale del rispetto e della comunicazione :applauso:
 

ovidio

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Partecipare al 17 marzo, significa dare legalità all'invasione del Sud, da parte dei Savoiardi-. Non sempre chi dice di volerti bene lo fa per "bene". Basta con la retorica, aprite i cassetti e diteci la verità !!!- :rabbia::rabbia::rabbia::rabbia::rabbia::rabbia::rabbia:
saluti ovidio
 

ada1

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Partecipare al 17 marzo, significa dare legalità all'invasione del Sud, da parte dei Savoiardi-. Non sempre chi dice di volerti bene lo fa per "bene". Basta con la retorica, aprite i cassetti e diteci la verità !!!- :rabbia::rabbia::rabbia::rabbia:
saluti ovidio

L'invasione spagnola era sicuramente più meritoria !!!

I cassetti sono già aperti : guarda tu stesso !
 

ada1

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Avete notato come tutto tace dopo le polemiche dei giorni scorsi ?

Il governo è troppo affaccendato per non poter dare una risposta semplice ad una domanda altrettanto semplice ?
 

ada1

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Il CDM si pronuncia oggi-cosi' ci è stato detto- sul 17 marzo : non ho ancora letto nulla sui giornali, quindi no non sono tranquillizzata Adime.

Invece ho letto questo :
Unit d'Italia, Durnwalder a Napolitano: una lettera per invitarlo in Alto Adige  - Il Messaggero

dove Durnwalder, bontà sua, invita Napoletano in Alto Adige e dice, fra l'altro :
"Ho una grandissima stima del Capo dello Stato, ripeto che è invitato perennemente in Alto Adige. Se gradisse un invito specifico non ho nessun dubbio a proporglielo"

Mi si chiariscano le idee :

- l'Alto Adige non è (ancora) Italia ?
-il Presidente della Repubblica Italiana, Capo dello Stato Italiano ha bisogno veramente di un invito per rendersi in Alto Adige ?!

Per fortuna che Benigni c'è !
 

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