Sulla determinazione dei nuovi millesimi ho un dubbio.
Il venditore sta dicendo che saranno attribuiti i millesimi ai nuovi box ricavati ma il vano manovra generato dal frazionamento del magazzino originario dice che non ha valore catastale e quindi non avrà valore come millesimi.
A mio parere che il vano manovra abbia o meno rendita catastale non fa conseguire che non abbia millesimi a livello condominiale perchè è nato come proprietà privata con dei propri millesimi e il condomino dicendo che ora non va piu conteggiato è come se stesse separando parte della propria proprietà dal condominio esonerandosi delle quote dovute su tale area.
Chiarisco graficamente la situazione prima e dopo semplificando la planimetria e i numeri
Se il magazzino/autorimessa originario aveva 90 m/m e frazionando non conteggia il vano manovra ne consegue che i nuovi locali ricavati pagheranno per 70m/m e non piu per 90 m/m iniziali quindi il frazionamento crea un danno economico ai restanti condomini perchè quei 20 m/m del vano manovra non saranno piu conteggiati e le quote che prima erano dovute su quei 20m/m finiranno re-distribuite anche sugli altri condomini che quindi andranno a pagare piu spese rispetto alla situazione originaria prima del frazionamento
Prima di tutto quel nuovo vano manovra pur non avendo planimetria e rendita catastale è sempre registrato come BENE COMUNE NON CENSIBILE (BCNC) e ha un riferimento dei comproprietari che presumibilmente saranno i 7 box ricavati.
Identificati i comproprietari, quel vano deve almeno mantenere i 20m/m derivanti dal magazzino/autorimessa originario e le spese che prima erano ripartite sui 90m/m originari ora devono essere ripartite come segue:
-ogni box paga 10m/m relativi alla sua proprietà
-ogni box paga 1/7 dei 20m/m del vano manovra ricavato in quanto comproprietario dello stesso.
E' un ragionamento corretto o il frazionamento può essere anche deprezzante come in questo caso nei confronti dei millesimi dei nuovi locali e far conseguire una maggiore spesa per gli altri condomini?