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Ma per tagliare la testa al toro, è plausibile allegare al contatto una dichiarazione firmata da parte dell’inquilino in cui dichiara esplicitamente che “prevede di cambiare temporaneamente sede di lavoro”? Saremmo a posto così?

Lasciamo da parte la questione economica, in caso di cessione del contratto di affitto al nuovo acquirente, qualora a fine anno fosse ravvisato un vizio contrattuale che invaliderebbe il contratto transitorio trasformandolo in 4+4, il nuovo proprietario potrebbe attivare qualche forma di rivalsa...

No intendo vendita dell'appartamento locato, cos' com'è.

Poniamo che in questi mesi l'immobile fosse venduto, qualora a fine anno non andasse via e nel contenzioso insorgessero complicanze circa questa interpretazione sulla motivazione, che cosa succederebbe?

Stiamo sempre ragionando per la peggiore delle eventualità, certo che nessuno pensa di arrivare a questo. Quindi, visto che non basta dichiararlo, come certificheresti su carta, "la previsione di trasferimento temporaneo della sede di lavoro"? Scusa ma mi appoggio un attimo a Treccani...

Forse il consiglio sarebbe stato più utile qualche mese fa quando ho aperto il topic, ma va bene vi ringrazio lo stesso per la preziosa e fattiva collaborazione. Non tutte le motivazioni sono certificabili: se io prevedo di cambiare città di lavoro, oltre alle intenzioni, cosa posso...

-Non faccio il saputo, se chiedo sul forum è proprio per sapere -Non ho mai parlato di APE, l'hai tirata fuori tu... anche perchè oltre ad avere l'attestato e dichiararlo sul contratto non vedo dove sta il problema. -se non c'è l'attestazione di rispondenza (non l'APE..) ci sono sanzioni...

Il contratto è ricondotto alla durata di quattro + quattro anni... dove sta scritto?

Si, ma nel mio non serve vale la stessa già redatta per il precedente contratto. Anche qualora mancasse decadono i benefici fiscali, tutto qui, non cambia la tipologia di contratto.

In ogni modo l'eventuale assenza dell'attestazione di rispondenza non invalida il contratto ai fini giuridici, ma eventualmente procura sanzioni pecuniarie al locatore.

Si la questione economica non si pone, l'importante è essere a posto con le motivazioni.

Nei casi in cui il contratto sia motivato sulla base di fattispecie non previste dall'accordo... Appunto stiamo asserendo la stessa cosa, la nostra motivazione è inserita tra le fattispecie previste dall'Accordo e quindi non necessita di documentazione

Abbiamo indicato "previsione di trasferimento temporaneo della sede di lavoro", che non è vincolante. La documentazione va allegata soltanto se si scelgono motivazioni diverse da quelle opzionabili nell'accordo locale, In questo caso non sono necessarie.

Eccomi , vi aggiorno: ha saldato i mesi arretrati e per ora abbiamo scelto la soluzione più indolore per tutti, proroga con un contratto temporaneo di tre mesi fino a dicembre. A dicembre vi aggiorno ulteriormente. Il contratto a scadenza naturale va chiuso sul sito dell'Agenzia delle Entrate o cessa in...

Il residente e titolare delle forniture è lui, ma il destinatario della diffida io..i misteri del diritto privato

Aggiungo un elemento che può rendere ancora più lieta la novella: nel documento diffidano ME dall'usare gas, calda e fornelli fino a nuova certificazione da parte di tecnico abilitato...io uso i fornelli di casa mia, non quelli dell'inquilino...va bè torniamo sempre lì. Comunque solo per non...

I contratti valgono solo per i proprietari...per l'inquilino sono carta straccia...arrivano, ci vivono e vanno via come e quando gli pare...e i governi, con i ripetuti blocchi degli sfratti, gli danno una grossa mano...la legge è nulla, non ha nessun effetto deterrente, nei rapporti tra...

Lascia stare..si ritiene anche uno strenuo amante degli animali...

E' proprio quello che volevo evitare...semmai vi aggiorno grazie per adesso

La contestazione interessa l'occupante non la proprietà