Elisabetta48

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Problema: il defunto ha lasciato con testamento dei Buoni del Tesoro (ben specificati per quantità ed emissione) per eredità a due figli e come legato a un nipote. Nella fase conclusiva delle operazioni la Banca (una delle maggiori italiane) si rifiuta di trasferire direttamente al legatario i suoi Buoni: si deve indicare il Deposito Titoli di uno degli eredi e sarà affar suo trasferirli al legatario. Ho letto che ci sono sentenze secondo le quali la Banca deve consegnarli direttamente al legatario, ma questa Banca è inflessibile: o così, o far causa.
Certamente si dovrà accettare il "così" ma, da totalmente inesperti, dopo è facile fare il trasferimento dal Deposito titoli dell'erede prescelto verso quello del legatario?
 
Scusate: preciso la domanda. "E' facile ... ? " nel senso di "come capita mille volte, qualcuno metterà i bastoni tra le ruote o è operazione che scorre via liscia senza problemi?"
La referente della Banca che sta trattando la successione, suggerisce che l'erede volontario se li tenga fino a scadenza e versi l'equivalente in denaro al legatario. Boh...
 
Se ho capito bene, i Buoni del Tesoro oggetto del legato ora vengono trasferiti nel deposito titoli intestato all'erede Tizio; poi successivamente da Tizio ad un altro deposito titoli intestato al legatario Caio.

Penso non sia difficile, ma il consiglio della banca
suggerisce che l'erede volontario se li tenga fino a scadenza e versi l'equivalente in denaro al legatario.
è da prendere in considerazione per motivi fiscali:

Trasferimento titoli diversa intestazione

Il trasferimento dossier titoli con intestazione diversa comporta un aggravio in termini fiscali. Se, infatti, gli intestatari del conto “vecchio” e di quello “nuovo” non coincidono, la banca effettuerà una vendita virtuale. La situazione si verifica, ad esempio, se un conto intestato ad una sola persona diventa cointestato.
Oppure se vengono tolti od aggiunti intestatari nel passaggio. La vendita fittizia comporta la determinazione, ai prezzi validi nel momento del trasferimento, di plusvalenze tassabili. In pratica è come se i titoli (azioni, obbligazioni, certificati ed ETF) venissero venduti tutti sul conto vecchio e ricomprati su quello nuovo.
Sebbene l’operazione non comporti costi bancari, a livello fiscale si pagheranno subito le tasse se i titoli sono in guadagno. In caso contrario, invece, sul nuovo dossier si avrà una minusvalenza deducibile.



Approfondirei l'argomento con quella banca prima di decidere se trasferire i Buoni del Tesoro (forse ci sono agevolazioni trattandosi di titoli di stato) o aspettare la scadenza e versare il controvalore al legatario.
 
prima di decidere se trasferire i Buoni del Tesoro
Il conto e il Deposito Titoli del defunto vengono chiusi definitivamente quindi i Buoni devono essere trasferiti.
Nel frattempo ho cercato di capire e avevo trovato questa bella sintesi in FiscoOggi: Dalla disposizione normativa deriva quindi che, fatto salvo i casi di donazione o successione che sono chiaramente esclusi dall’imposizione, dal punto di vista fiscale il trasferimento dei titoli, ovvero il cambio di intestazione del dossier, è equiparato alla cessione degli stessi strumenti al valore di mercato.
(Sintesi che non può certo sostituire l'articolo postato da te!)

Quindi se la Banca li desse direttamente al legatario, costo zero. Diverso è se vengono obbligatoriamente dirottati sul Dossier di un erede: Dopo non si tratta più di successione (a chi lo si spiega che era una disposizione testamentaria? Anche se nella Dichiarazione di Successione sono correttamente attribuiti). E nemmeno si tratta di una donazione, visto che provengono dal patrimonio del defunto.

L'idea di appoggiarli al dossier di un erede, dare il corrispettivo al legatario e lasciarli scadere (tra l'altro la scadenza è vicina, è a Giugno 2026) non mi piace molto visto che la disposizione testamentaria era di dargli i Buoni, non l'equivalente in denaro. Il legatario potrebbe scrivere una liberatoria, andrebbe definito se le cedole semestrali vanno a lui oppure no, ecc... ma a che titolo l'erede prescelto si tiene in tasca i Buoni altrui? Non so se al Fisco piacerebbe.
Bel problema...
Intanto, grazie
 
Diverso è se vengono obbligatoriamente dirottati sul Dossier di un erede:
Io mi riferivo al secondo trasferimento dei Buoni del Tesoro.

Il primo trasferimento dal deposito titoli del defunto a quello di un erede non sarebbe tassato, come spiegato da FiscoOggi.
Il secondo trasferimento dal deposito dell'erede a quello del legatario non è configurabile come successione e mi pare non sia neppure donazione come giustamente hai detto tu.
Quindi per il secondo trasferimento vedo il rischio della "vendita virtuale fittizia" e relative conseguenze fiscali.

Ritengo che le cedole semestrali verranno accreditate al titolare del c/c a cui è collegato il deposito titoli, quindi inizialmente all'erede. Che poi dovrà girare gli importi al legatario.

E' una situazione complicata a cui forse il defunto non pensava quando decise come oggetto del legato dei titoli e non una somma di denaro.

A monte di tutto non ho capito perché la banca si rifiuta di trasferire direttamente nel deposito titoli del nipote i Buoni del Tesoro individuati con certezza nel testamento come legato a suo favore. Non essendo esperta in materia non saprei ipotizzare un motivo giuridicamente valido.
 
non ho capito perché la banca si rifiuta di trasferire direttamente
Perché come sempre le cose sono intricate e soggette a interpretazioni, se ben capisco. Cmq pare che tutte le banche facciano così

"La prima riguarda la natura del diritto che, ai sensi dell’art. 649 comma 1 c.c., il legatario acquista direttamente senza bisogno di accettazione.
La seconda riguarda l’applicabilità, a queste tipologie di legato, del terzo comma dell’art. 649 c.c., ai sensi del quale “Il legatario deve domandare all’onerato il possesso della cosa legata, anche quando ne è stato espressamente dispensato dal testatore.
Su entrambe le questioni vi sono, come vedremo, opinioni diverse.
In tale divergenza di opinioni non è certo agevole la posizione della banca, stretta com’é tra il rischio di un’azione di risarcimento danni per aver pagato un soggetto poi ritenuto non legittimato e quello di un’azione di risarcimento danni per aver negato il tempestivo pagamento a un soggetto poi ritenuto legittimato."


L'onerato, mi pare di capire che sia l'erede. Insomma un bel garbuglio, che certamente il defunto non immaginava.
 
L'argomento è interessante; grazie della spiegazione.

Forse il problema sta nella distinzione tra legato di genere e legato di specie.

Da ciò che ho letto qui:


mi pare che nel caso di cui parli si tratti di un legato di specie perché il defunto ha individuato con precisione i titoli oggetto del legato:
Buoni del Tesoro (ben specificati per quantità ed emissione)

Invece la banca lo considera un legato di genere:
obbligazione posta a carico di un erede a favore di un terzo (legatario), in forza della quale il legatario diviene creditore dell’erede obbligato alla prestazione – determinata solo nel genere – che costituisce il legato

Spero che le persone coinvolte riescano a venirne a capo senza essere penalizzate da perdite di tempo e oneri non previsti.
 
Grazie @uva.
Il problema con queste banche grosse è che non si riesce a parlare con un responsabile. Tutto viene deciso a Roma, se non in altra capitale europea, e gli impiegati, pur se laureati, sono dei semplici passacarte ed esecutori di ordini. Non si riesce a intavolare una discussione per spiegare le proprie ragioni o valutare soluzioni alternative.
Comunque, grazie. Mi aiuti sempre a inquadrare meglio i problemi.
 
Certamente si dovrà accettare il "così" ma, da totalmente inesperti, dopo è facile fare il trasferimento dal Deposito titoli dell'erede prescelto verso quello del legatario?
Premesso che per certe controversie esiste sia ABF che l' ADUSBEF e la possibilità di un esposto direttamente alla Banca d 'Italia... il modo più veloce sarebbe il ricorso al Giudice (l'unico con potere di imporre).

Il "cavillo" preso a pretesto probabilmente è la conformazione del deposito (Titoli) dei quali risultano beneficiari anche degli eredi legittimi.

il defunto ha lasciato con testamento dei Buoni del Tesoro (ben specificati per quantità ed emissione) per eredità a due figli e come legato a un nipote


Non vedo "patemi" dal punto di vista fiscale: esiste un testamento .
 
il modo più veloce sarebbe il ricorso al Giudice (l'unico con potere di imporre).
Sì, ma i tempi rischiano di diventare biblici e comunque il tutto comporterebbe spese.
Non vedo "patemi" dal punto di vista fiscale: esiste un testamento
I patemi nascono nel cercare di capire. Ho letto un interpello in cui un dossier era cointestato. Muore il marito, la sua metà di titoli passa alla moglie senza spese perché per successione. Il quesito riguardava il 50% già della moglie: siccome cambiava l'intestazione del dossier (essendo il 'lui' defunto, restava solo lei nell'intestazione) questa parte di titoli era soggetta a tassazione??? A me sembra roba allucinante, ma ti fa venir paura anche della tua ombra. (Per i curiosi: la risposta era "no" visto che il cambio di intestazione era dovuto alla morte)

Comunque, nel frattempo ho ricevuto questo consiglio: fare una scrittura dove l'erede spiega al legatario che dovrà trasferire i BTP nel suo dossier perchè la banca vuole così e che li trasferirà in quello del legatario appena disponibili. Appena disponibili, trasferirli immediatamente nel dossier del legatario così nessuno può contestare nè intenti speculativi nè di altro genere. Il tutto corredato da testamento, sua pubblicazione, dichiarazione di successione, una novantina di Atti di Notorietà... Speriamo...
 

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