uva

Membro Storico
Proprietario Casa
potrebbe pagare quanto dovuto in sede di udienza. Con ciò, il contratto dovrebbe proseguire
Non concordo.

@Achille 21 ha disdetto regolarmente quel contratto, impedendone il rinnovo alla scadenza:
Il contratto scadeva il 31 dicembre 2024 e io ,nei modi e tempi stabiliti dalla legge, ho comunicato al conduttore la mia intenzione di non rinnovare il contratto.
Quindi ora avvia lo sfratto per finita locazione, non per morosità.

In udienza l'ex conduttore chiederà che gli venga riconosciuta l'indennità per la perdita dell'avviamento e il giudice valuterà se ne ha diritto oppure no.
Dovrà pagare l'indennità di occupazione o risarcire il maggior danno se il proprietario lo può dimostrare. Ma ciò non comporta che il contratto debba proseguire se è stato disdettato rispettando il preavviso (12 mesi) e la modalità (raccomandata o pec) di cui all'art. 28 l. 392/1978.
 
Ultima modifica:

Achille 21

Membro Junior
Proprietario Casa
Non concordo.

@Achille 21 ha disdetto regolarmente quel contratto, impedendone il rinnovo alla scadenza:

Quindi ora avvia lo sfratto per finita locazione, non per morosità.

In udienza l'ex conduttore chiederà che gli venga riconosciuta l'indennità per la perdita dell'avviamento e il giudice valuterà se ne ha diritto oppure no.
Dovrà pagare l'indennità di occupazione o risarcire il maggior danno se il proprietario lo può dimostrare. Ma ciò non comporta che il contratto debba proseguire se è stato disdettato rispettando il preavviso (12 mesi) e la modalità (raccomandata o pec) di cui all'art. 28 l. 392/1978.
Il.contratto con scadenza 31 /12/2024 e' stato disdettato con raccomandata rr e con pec il 5 marzo 2023
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
e' stato disdettato
Quindi la disdetta è regolare; infatti il conduttore non la contesta ma chiede gli venga riconosciuta l'indennità per la perdita dell'avviamento.

Non capisco perché dici che
non ha diritto
Se stiamo parlando di un'officina dove si portano gli autoveicoli per le riparazioni, il meccanico svolge la sua attività a contatto col pubblico.
Secondo te non è così?
 

Achille 21

Membro Junior
Proprietario Casa
Quindi la disdetta è regolare; infatti il conduttore non la contesta ma chiede gli venga riconosciuta l'indennità per la perdita dell'avviamento.

Non capisco perché dici che

Se stiamo parlando di un'officina dove si portano gli autoveicoli per le riparazioni, il meccanico svolge la sua attività a contatto col pubblico.
Secondo te non è così?
Secondo me non ha diritto perche' nel contratto e' riportato"il conduttore dichiara che l' attivita' svolta non comporta contatti diretti con il pubblico"
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Io.in sede di giudizio, gli chiedero' oltre all' indennita' di occupazione, il miomancato guadagno,
Il conduttore che rifiuta la restituzione dell'immobile in attesa di ricevere dal locatore il pagamento dell'indennità per l’avviamento a lui dovuta, è obbligato al pagamento del corrispettivo convenuto, ma solo di questo.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non concordo.
Che fai, @uva , mi citi fuori dal contesto?

Io ho continuato scrivendo "oppure". Quindi contemplavo anche il caso in cui non proseguisse.

Il senso del mio intervento era riassunto in questa frase:
chiarisci per bene tutti i possibili scenari che si potrebbero creare, perché se gli dovessi realmente corrispondere l'indennità di avviamento sarebbe una bella botta per le tue finanze.

Io mi soffermavo sulle conseguenze della disdetta, non sul fatto che la disdetta sia o meno regolare.

La disdetta sarà pure regolare, ma di fronte alla possibilità che un giudice mi faccia pagare tre anni di locazione a titolo di indennità per la perdita dell'avviamento, io valuterei bene se far valere in giudizio il mio diritto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
io valuterei bene se far valere in giudizio il mio diritto.
Quindi se il giudice decide che il conduttore ha diritto all'indennità per la perdita dell'avviamento, tu valuteresti di proseguire la locazione con quel soggetto? Ovviamente senza poter applicare un canone maggiore, dato che la l. 392/1978 permette soltanto l'adeguamento in base al 75% dell'indice Istat.

Stiamo parlando di un contratto il cui canone
a parte l' aumento del 75% dell' istat, e' rimasto invariato dall' 1988.

Secondo me non ha senso proseguire la locazione con lo stesso conduttore, che pare abbia anche causato danni all'immobile:
danni al locale ,che saranno tantissimi
sapendo che comunque avrà diritto all'indennità fra 6, 12, 18, ecc. anni.
Continuando ad incassare un canone che risale a 37 anni fa!

Non trovi sia opportuno per il proprietario pagargli adesso l'indennità, se dovuta, e rientrare in possesso del suo immobile per poterlo destinare come vuole?

un giudice mi faccia pagare tre anni di locazione
Il giudice farà pagare 18 mensilità dell'ultimo canone.
Le ulteriori 18 saranno dovute soltanto se l'immobile verrà adibito all'esercizio della stessa attività, cosa che @Achille 21 non ha detto di voler fare.
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nel contratto e' riportato"il conduttore dichiara che l' attivita' svolta non comporta contatti diretti con il pubblico"
Questa dichiarazione è stata approvata dal conduttore originario con doppia firma?
Anche se fosse, ritengo sia determinante la valutazione dell'attività realmente svolta (a contatto col pubblico oppure no) anche se nel contratto sta scritto diversamente.

Inoltre stiamo parlando della cessione di un ramo d'azienda:
il conduttore ha ceduto un ramo d' azienda e il nuovo conduttore e' subentrato nel giugno 2023 ed
La dichiarazione riportata nel contratto forse si riferiva genericamente all'attività complessiva di quell'azienda, e non è applicabile specificatamente al ramo ceduto (officina meccanica).

Sarebbe interessante sapere quale era l'attività dell'azienda conduttrice quando nel 1988 venne stipulato il contratto.
 

Achille 21

Membro Junior
Proprietario Casa
Questa dichiarazione è stata approvata dal conduttore originario con doppia firma?
Anche se fosse, ritengo sia determinante la valutazione dell'attività realmente svolta (a contatto col pubblico oppure no) anche se nel contratto sta scritto diversamente.

Inoltre stiamo parlando della cessione di un ramo d'azienda:

La dichiarazione riportata nel contratto forse si riferiva genericamente all'attività complessiva di quell'azienda, e non è applicabile specificatamente al ramo ceduto (officina meccanica).

Sarebbe interessante sapere quale era l'attività dell'azienda conduttrice quando nel 1988 venne stipulato il contratto.
Era una concessionaria di auto. I contratti, separati erano 3, con scadenze diverse
Uno x la concessionaria ( scadenza 30 settembre 2024)alla quale x non voler rinnovare il contratto e dare la disdetta abbiamo dovuto corrispondere 20.000 euro di indennita' di avviamento.
Uno x l' officina ( scadenza 31 dicembre 2025) che non e' stato rinnovato , nel quale e' scritto " il conduttore ( che era lo stesso della concessionaria) dichiara che l' attivita' svolta non comporta contatti con il.pubblico"
L' ultimo contratto era x la revisione ma il conduttore ha dato la disdetta
 

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