Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Quando si acquista un immobile, quasi sempre il prezzo reale non corrisponde al prezzo "catastale", calcolato dal notaio in base a una formula a lui nota, in quanto il primo è sempre superiore al secondo.
La mia domanda è: le tasse (registro e quant'altro) e il compenso del notaio si pagano sul prezzo reale (più elevato) o su quello "catastale" calcolato dal notaio (più basso, il prezzo, non il notaio..)?
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando si acquista un immobile, quasi sempre il prezzo reale non corrisponde al prezzo "catastale", calcolato dal notaio in base a una formula a lui nota, in quanto il primo è sempre superiore al secondo.
La mia domanda è: le tasse (registro e quant'altro) e il compenso del notaio si pagano sul prezzo reale (più elevato) o su quello "catastale" calcolato dal notaio (più basso, il prezzo, non il notaio..)?
Il compenso del notaio è soggettivo e non è legato al valore dell'immobile ,dipende anche se si fa l'atto di mutuo . Le tasse le paghi sul valore catastale
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
le tasse (registro e quant'altro) e il compenso del notaio si pagano sul prezzo reale (più elevato) o su quello "catastale"
Sul valore catastale (in presenza dei requisiti di legge). La legge dispone inoltre la riduzione degli onorari notarili del 30%. Tuttavia questa parte della norma ha perso la sua rilevanza a seguito dell'abolizione delle tariffe notarili.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
le tasse (registro e quant'altro) e il compenso del notaio si pagano sul prezzo reale (più elevato) o su quello "catastale"
Imposte sul valore catastale (regola del prezzo/valore), onorario in base al prezzo reale.
Il valore catastale lo può calcolare chiunque, non solo il notaio, conoscendo la rendita catastale.
Trovi le formule facilmente, a seconda che sia un acquisto come prima o seconda casa, o oltre
 

Miciogatto

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' bene sottolineare un dettaglio importante:

- stiamo parlano di acquisto di immobili ad uso abitativo: in caso contrario le imposte si calcolano esclusivamente sul prezzo e non sul catasto.

Visto che non lo hai specificato (hai parlato genericamente di acquisto di immobile) è bene chiarirlo a scanso di equivoci.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
quasi sempre il prezzo reale non corrisponde al prezzo "catastale",
il prezzo concordato tra le parti, quello che dovrebbe essere indicato nel rogito, si forma sul mercato immobiliare, quello che tu chiami "prezzo reale" non corrisponde mai con il valore catastale del medesimo immobile, la cui determinazione segue altri criteri perché indica il valore fiscale e non quello di mercato.
Se il valore catastale non è già indicato sull'estratto catastale che deve fornire la parte venditrice assieme alla Planimetria Catastale, viene determinato dal notaio rogante, che può giovarsi di un suo collaboratore geometra/ing./arch. .
Se invece per "prezzo reale" intendi la somma effettivamente pagata che si differisce dalla somma dichiarata "ufficialmente" nel rogito, devo dire che questa pratica non conviene perché la attuale parte acquirente quando diventerà parte venditrice, a meno che non trovi un acquirente disposto a fare lo stesso giochetto, pagherà molte più tasse relative alla plusvalenza tra acquisto e vendita.
La parcella del notaio si basa sempre sul maneggio effettivo di denaro.
 

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