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Salve, vorrei avere delle risposte riguardo ad una delibera " partorita" dalla riunione condominiale tenutasi in questi giorni nel mio palazzo.
In breve ,un proprietario di appartamento si è dato alla totale latitanza ,lasciando come è immaginabile un buco di euro 9000 di spese condominiali varie.Il nostro amministratore fino ad oggi non pareva dare peso a tutto ciò,nonostante gli innumerevoli richiami da parte degli altri proprietari.
Una volte che costui a raggiunto il ravvedimento celebrale, a protosto di prendere un avvocato per iniziare una procedura di recupero crediti, chiedendo 5 euro per ogni millesimo di proprietà (33 appartamenti) una cifra enorme, giustificata secondo lui dal fatto di pagare la parcella all'avvocato.
Nel rin********mento totale dell'assemblea condominiale è stato votata questa proposta ( 9 contrari tra cui il sottoscritto ) pensando che i soldi andassero "tirati" fuori a fine lavoro dell'avvocato.
Ora io mi chiedo ma è una procedura normale?
Ciao, un mio cliente mi chiede di "sanare" il suo appartamento a Roma ove il terrazzo, ultimo piano, è stato chiuso per ricavarci una stanza. Lui ha foto che testimoniano che questa chiusura già c'era 50 anni fa, quindi prima del 1984, quando lui ha acquistato l'appartamento. Come devo muovermi? Grazie ciao
:DCiao!!Sarei contento di sapere che ho risolto i problemi simili ai tuoi in modo soddisfacente,non ti dico altro,ciao.Marta
Ho visitato il sito, e' proprio quello a cui pensavo. A mio avviso pero' deve essere rinforzato nella parte legale dimostrando perche' fornendo il codice fiscale non si infrange nessuna legge. Il codice fiscale e' un dato personale (non sensibile) e come tale e' regolato dalla legge 196 del 30 Giugno 2003 (Garante Privacy).
Questa legge definisce il trattamento dei dati personali. Questo significa che non e' illegale raccogliere, catalogare, analizzare i dati personali, ma che che queste operazioni devono essere fatte in un determinato modo.
Un saluto
Ciao,
io in realtà ci avevo anche provato a fare una lista di inquilini ma non ho molto tempo a disposizione e non so come pubblicizzare il sito.
Dai un'occhiata se è ancora in linea (oggi scade e non so se rinnovarlo):
Il sito dei locatori

Un saluto.
A luglio ho firmato compromesso per acquisto di nuova abitazione con costruttore, e compromesso per vendita casa con privato stabilendo che la data dei rogiti sarebbero state fissate per la prima quindicina del mese di novembre.
Ad oggi nella casa che devo acquistare elettricista ed idraulico non sono ancora entrati a lavorare - manca impianto elettrico e tutti i sanitari - ; le date dei due rogiti sono 10 nov - vendita - e 16 nov - acquisto -. Nel compromesso non sono state previste penali. L'unica cosa sicura è che il 10/11 dovrò lasciare l'attuale abitazione. Nel caso in cui il costruttore voglia comunque rogitare alla data prevista, come posso tutelarmi? posso lasicare deposito cauzionale da notaio in attesa che vengano terminati lavori? posso pretendere pagamento albergo e deposito per arredamento? posso chiedere riconoscimento di eventuali penali anche se non espressamente previste in compromesso?
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