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Dove inserire questa discussione? Faccio parte di un condominio molto litigioso di cui alcuni si sentono padroni dell'intero edificio, tant'è che per vincerla sempre fanno incetta di deleghe prima delle riunioni. L'argomento ora è il seguente:
La società venditrice si è riservata la proprietà del sottotetto (forse per sopra elevare) adducendola come solaio ma che non lo è; di fatto è il volume che va al tetto che ovviamente è parte comune. Per accedere al tetto vi è una specie di botola che successivamente è stata munita di serratura per iniziativa dei cosidetti padroni di casa. Domando: è vero che ogni qualvolta si debba accedere, per es. disinfestazioni, occorre chiedere il loro permesso in quanto si invade proprietà altrui? Preciso che anche loro partecipano alle spese (x 7 millesimii) e che non hanno mai sollevato obiezioni.
Scusate la lungaggine e ringrazio quanti vorranno fornirmi delucidazioni in merito
Dove inserire questa discussione? Faccio parte di un condominio molto litigioso di cui alcuni si sentono padroni dell'intero edificio, tant'è che per vincerla sempre fanno incetta di deleghe prima delle riunioni. L'argomento ora è il seguente:
La società venditrice si è riservata la proprietà del sottotetto (forse per sopra elevare) adducendola come solaio ma che non lo è; di fatto è il volume che va al tetto che ovviamente è parte comune. Per accedere al tetto vi è una specie di botola che successivamente è stata munita di serratura per iniziativa dei cosidetti padroni di casa. Domando: è vero che ogni qualvolta si debba accedere, per es. disinfestazioni, occorre chiedere il loro permesso in quanto si invade proprietà altrui? Preciso che anche loro partecipano alle spese (x 7 millesimii) e che non hanno mai sollevato obiezioni.
Scusate la lungaggine e ringrazio quanti vorranno fornirmi delucidazioni in merito
Buongiorno a tutti,
nel 1998 ho acquistato 1 casa singola in comproprietà con mia moglie ma al catasto risultano 2 appartamenti A3, uno sotto e uno sopra. Sto' pensando di aprire una porta all'interno e variare l'iscrizione al catasto come una unità singola, tutta come prima casa, visto che fino ad ora sono stati sempre usati come fosse un'unico immobile. Qual'è il percorso da fare?
Oppure conviene variare l'attuale proprietà con uno a me ed uno a mia moglie, in entrambi i casi come prima casa?
Grazie della risposta.
ciao aiutatemi a risolvere questo problema ,è morta una sorella di mia madre che ho visto in tutta la mia vita una sola volta (a dodici anni), ora il comune vuole recuperare un credito di € 30.000,00 per il suo ricovero in un pensionato dove la zia è stata ricoverata e lo vuole recuperare da noi nipoti . Premesso che l'eredità ( i debiti) ci provengono in quanto nostra madre è morta, avendo io con un atto registrato regolarmente rinunciato all'eredità di mia madre, posso essere esonerata facendo un'ulteriore rinuncia dal pagamento di questo debito? Grazie a quanti vorranno darmi delucidazioni ( questo è il regalo di Natale state lontani dall'eredita.
La gerit nel 2009 ha messo una ipoteca sulla mia casa per euro 5800, da quello che scrivono sarebbe il doppio di quello che devo dare realmente. Pensavo di pagare subito ma come si dice"le disgrazie non vengono mai sole" così ho aspettato tempi migliori. Ora per questo problema ho delle pregiudiziali con la banca che devo risolvere. All'epoca qualcuno mi disse che per quella cifra non potevano mettere ipoteca ma visto che la cifra non era alta e che avevo interesse a pagare lasciai perdere.
E' vero che non potevano iscrivere ipoteca? Ora dopo due anni anche se in ritardo come posso fare a risolvere il problema?
Anticipo un grazie infinito a tutti
Ringrazio tutti per le risposte , vedrò legalmente, più che altro è un problema di licenza che richiede un vero e proprio contratto a uso ufficio :applauso:
il contrattod'affitto con terzi è firmato 1/10/2011, per pagare l'acconto IRPEF la procedura è questa?:
affitto mensile X3 che sono i mesi X 21% X 85%=
Buongiorno. Ho un piccolo appartamento a Mi che affitto a studenti universitari a cui faccio un contratto NUOVO ogni anno, della durata di un anno. Quest'anno è il terzo anno che rifaccio il contratto allo stesso studente. Poi, posso continuare a fargliene altri, visto che lui deve finire gli studi o, per durata massima di 36 mesi, s'intende la durata TOTALE dei contratti fatti ad un determinato studente? Vorrei anche sapere se la stessa cosa vale per i 18 mesi massimi dei contratti transitori ad es. per un lavoratore autonomo fuori sede.
Per non sbagliare, eventualmente qual'è la figura professionale più competente in fatto di contratti da poter consultare? Vi ringrazio infinitamente per qualsiasi suggerimento.
Buongiorno ho avuto molto tempo fa una nuda proprietà da mio padre e mia madre dopo la loro scomparsa i miei fratelli rivogliono l'appartamento in divisione ereditaria indicando simulazione di compravendita premesso che ci sono altri appartamenti e quindi non tocco la loro quota ereditaria questo appartamento rientrerà in quota o sarà mio . grazie per lel eventuali risposte.
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