NikoMoro

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti,

Scusate, vorrei sapere se esiste una normativa e/o disposizione di legge in ambito di "contesto esterno”.

Mi spiego meglio, io abito in condomino di 4 unità, da poco più di un anno l'appartamento al primo piano è stato acquistato da un signora che lo ha completamente ristrutturato con l'ausilio di un geometra.

A un'assembla condominale (non so se regolare visto il numero delle unità), la signora ha espresso la volontà di installare le tapparelle nonché gli infissi di colore bianco, il luogo del marrone di cui erano gli infissi prima della ristrutturazione ed tutt’ora presente sulle altre 3 unità, compresa la mia.

A maggioranza gli è stato negato il consenso perché si è fatto notare che sarebbe stato un "deturpamento" esterno non trascurabile/accettabile.

Attualmente, alla fine della ristrutturazione, ci siamo trovati l'appartamento della signora con tapparelle e infissi bianchi, nonostante abbia controfirmato il verbale dell’assemblea di cui parlavo prima, accentando di fatto quanto concordato a maggioranza.

Esiste qualche normativa per contestare? Come posso/possiamo agire a livello legislativo?


Grazie

Niko
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Professionista
Buonasera NikoMoro,
la firma della signora in calce al verbale assembleare sta a significare solamente che ella riconosce la rispondenza tra quanto verbalizzato e l'effettivo svolgimento dell'assemblea. Per ciò che riguarda gli infissi/tapparelle potresti citare l'art. 1122 del codice civile. Resta però il fatto che se la signora non vuole uniformarsi all'aspetto estetico dell'intera facciata a voi non rimarrà altro che intentare un giudizio per lesione del decoro architettonico, passando prima per una mediazione obbligatoria.
Un'eventuale lesione del decoro dell'edificio dovrà essere sancita dal giudice.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
accentando di fatto quanto concordato a maggioranza.

Concordo con quanto spiegato da @Andrea Occhiodoro ...ma andrebbe appurato quanto ho evidenziato.

La firma potrebbe essere sia di conferma del verbale di delibera...sia di accettazione della volontà espressa dalla maggioranza.
Tutto dipende da cosa e come sia stato scritto.

In ogni caso servirà a dimostrare che tal signora ha agito pur sapendo di un parere contrario.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi informerei anche presso l'ufficio tecnico del comune . L'obbligo di non perturbare l'estetica della facciata la impone anche l'amministrazione comunale .
Percui se a seguito vostra segnalazione viene constatato un non rispetto delle disposizioni comunali ecc probabilmente la richiesta di riportare il corretto decoro della facciata ( uniformita' dei colori degli infissi e tapparelle ) venga richiesto dall' amministrazione comunale . Rimango basito che tutto cio' sia avvenuto con la direzione lavori di un geometra .
 

moralista

Membro Senior
Professionista
;) se accettate questa modifica del colore che la signora a applicato al suo appartamento, sarete obbligati in caso di sostituzione dei vs. infissi ad usare lo stesso colore
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
;) se accettate questa modifica del colore che la signora a applicato al suo appartamento, sarete obbligati in caso di sostituzione dei vs. infissi ad usare lo stesso colore

Questo è discutibile.
Se esisteva un obbligo di rispetto precedente...non è che l'omessa contestazione "sani" l'irregolarità e persino diventi vincolo successivo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
voglio far notare che le tapparelle sono di proprietà di ogni singolo condomino, imporre il tipo ed il colore è una limitazione della proprietà personale (un pò come era quella di detenere un cane/gatto) che quindi va riportata su un regolamento di condominio contrattuale. In assenza di tale regolamento non so se si possa obbligare i condomini alla uniformità di colore; anche se il buon senso dice che l'uniformità di colore è auspicabile. D'altra parte se un proprietario cambia le tapparelle la differenza di colore rispetto a quelle vecchie si vede ugualmente: non si capisce allora perché le sfumature di verde sono ammesse mentre non sono ammessi gli altri colori.
Non credo che i regolamenti edilizi comunali prevedano l'obbligatorietà della uniformità di colore delle tapparelle negli edifici.
Se è permesso cambiare il tipo di infisso da legno ad alluminio; da ante simmetriche ad ante asimmetriche, ecc... ecc... ; se è permesso aprire nuove luci in facciata rompendo la simmetria delle stesse, sarà permesso cambiare il colore delle tapparelle per dare un aspetto arlecchino al palazzo.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
se è permesso aprire nuove luci in facciata rompendo la simmetria delle stesse, sarà permesso cambiare il colore delle tapparelle per dare un aspetto arlecchino al palazzo.
E' una questione di buon gusto e buon senso. Una variazione cromatica dello stesso colore è accettabile, ma non lo è se dovessi cambiare colore ad ogni tapparella, più che arlecchinata sarebbe una buffonata.
 

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