ho comprato nel 1993 (premetto quando ho acquistato ignoravo il significato della parola vincolo,e non mi è stato spiegato in sede notarile) un terreno confinante con un locale a piano terra di mia proprietà,nello stabile sono presenti altri 2 appartamenti non miei,il terreno risultava vincolato a favore degli appartamenti per parcheggio,al fine di ottenere l'abitabilità degli stessi.
I proprietari degli appartamenti dopo tutti questi anni di silenzio,ora mi citano chiedendo il rilascio dell'area nel loro pieno possesso nella misura di 1 mq. ogni 10 mc.,il terreno è sempre stato recintato e loro non vi hanno mai parcheggiato,neppure prima del mio acquisto,inoltre nel 2000 è stato da me modificato a a catasto come corte del mio magazzino,nella citazione indicano la L.17.08.1942 n.1150 art. 41 sextis e art.18,L.6.08.1967,n.765,l'immobile è stato edificato in tale periodo e risulta tale legge nel vincolo del mio atto(765/67).
Essi sono disponibili a rinunciare al loro diritto in cambio di soldi,ma io non ne ho,inoltre mi sono rivolto ad un legale e lui mi dice che questo tipo di accordo è valido solo per l'attuale proprietario dell' appartamento,e nullo nel caso di vendita a terzi degli appartamenti.
Io mi sono assai stupita di come sia legalmente possibile permettere a qualcuno di vendere un terreno che poi io non posso utlizzare,e,da come mi è stato spiegato ho solo il diritto di pagare l'ICI e la manutenzione.
Però mi sembra cosi' assurdo che possano essere possibili truffe del genere,e che non ci sia modo di uscirne indenne,quantomeno facendosi le proprie ragioni,praticamente se le cose stanno davvero così sarò truffata 2 volte,la prima da chi mi ha venduto,e la seconda da chi ha 'il diritto d'uso',ed il tutto succederebbe LEGALMENTE,se è possibile una cosa del genere mi chiedo,ma che Stato è questo??
Chiedo agli esperti di questo forum un consiglio su come poter uscire da questa situazione davvero brutta,possibilmente mantenendo i miei diritti di proprietà e pieno diritto sull'area in questione o quantomeno senza pagare spese.
Grazie a tutti in anticipo,Delia.
I proprietari degli appartamenti dopo tutti questi anni di silenzio,ora mi citano chiedendo il rilascio dell'area nel loro pieno possesso nella misura di 1 mq. ogni 10 mc.,il terreno è sempre stato recintato e loro non vi hanno mai parcheggiato,neppure prima del mio acquisto,inoltre nel 2000 è stato da me modificato a a catasto come corte del mio magazzino,nella citazione indicano la L.17.08.1942 n.1150 art. 41 sextis e art.18,L.6.08.1967,n.765,l'immobile è stato edificato in tale periodo e risulta tale legge nel vincolo del mio atto(765/67).
Essi sono disponibili a rinunciare al loro diritto in cambio di soldi,ma io non ne ho,inoltre mi sono rivolto ad un legale e lui mi dice che questo tipo di accordo è valido solo per l'attuale proprietario dell' appartamento,e nullo nel caso di vendita a terzi degli appartamenti.
Io mi sono assai stupita di come sia legalmente possibile permettere a qualcuno di vendere un terreno che poi io non posso utlizzare,e,da come mi è stato spiegato ho solo il diritto di pagare l'ICI e la manutenzione.
Però mi sembra cosi' assurdo che possano essere possibili truffe del genere,e che non ci sia modo di uscirne indenne,quantomeno facendosi le proprie ragioni,praticamente se le cose stanno davvero così sarò truffata 2 volte,la prima da chi mi ha venduto,e la seconda da chi ha 'il diritto d'uso',ed il tutto succederebbe LEGALMENTE,se è possibile una cosa del genere mi chiedo,ma che Stato è questo??
Chiedo agli esperti di questo forum un consiglio su come poter uscire da questa situazione davvero brutta,possibilmente mantenendo i miei diritti di proprietà e pieno diritto sull'area in questione o quantomeno senza pagare spese.
Grazie a tutti in anticipo,Delia.