Sicuro che il solo superamento dei 240 mq porti necessariamente alla categoria A/8, e solo a quella?
L'applicazione dell'agevolazione IVA "prima casa" è vincolata alla categoria catastale dell'immobile. Non assume più alcun rilievo, ai fini dell'individuazione delle case di abitazione oggetto dell'agevolazione, quanto previsto dal decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 agosto 1969, che contraddistingue gli immobili "di lusso".
L'Agenzia delle Entrate con una situazione del genere molto facilmente ti infila in un classamento sulle case di lusso.
Il problema più grosso di quella legge li (del 69) che molti requisiti: come arazzi o intonaci di pregio neanche li considera il Docfa, o perlomeno il Docfa considera tutte le caratteristiche dell'immobile:
Dalle recinzioni, alla tipologia del tetto, alle finiture interne ma sono delle mere descrizioni, che poco lo influenzano, la superficie invece è rilevante per il cambio di categoria!
Nei catasti più vecchi gli immobili non venivano neppure descritti (come finiture interne, tetti, murature recinzioni ecc) per cui sarebbe di fatto impossibile se non rifacendo tutto.
Poi anche l'estensione del terreno ti fa rientrare .
In una situazione del genere converrebbe quasi di più evitare la fusione in quanto sicuramente abbiamo un catasto un pochino più datato, con rendite (che se fossero ricalcolate mantenendo l'attuale divisione immobiliare) crescerebbero comunque!