basty

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Proprietario Casa
Non ho idea di come si esprimerebbe in questo caso la giurisprudenza.

Ma ho sempre pensato che la cessione di una azienda, significasse la cessione del marchio, della licenza di esercizio, della clientela e degli ordini in corso, e dell'eventuale contratto di locazione dei locali.

Qui @tabavill parla di cessione dell'attività, non di affitto d'azienda.

I locali non rientrano nella cessione d'azienda: il conduttore ha tutto l'interesse e diritto di mantenere la attività commerciale nell'attuale immobile, ed a subentrare nel rapporto di locazione.
Gli obblighi tra locatore e conduttore non variano quindi rispetto a quanto a suo tempo stabilito.

E probabilmente le eventuali esigenze di messa a norma dei locali erano a suo tempo pattuite a carico del conduttore.

In ogni caso non vedo cosa ormai c'entri chi ha ceduto l'attività.
 

basty

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Proprietario Casa
A casa mia certamente il pizzaiolo, avendo come locatore specificato che il rispetto delle normative e condizioni di lavoro per lo svolgimento della futura attività, sono a carico del conduttore.

Semmai come proprietario dovrò firmare le eventuali pratiche edilizie necessarie, restando a carico dell'utente parcelle e oneri vari.

Imho cedendo l'attività si cede l'avviamento commerciale e la clientela. Il fatto che si annetta anche eventuale attrezzatura e mobilio esistente, direi che queste ultime sono viste e piaciute e considerate nel prezzo di cessione nello stato in cui si trovano.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
@tabavill ...tu hai venduto l'attività e nulla ti può essere rivhiesto.

Per i vetri (porte e vetrine) non esiste obbligo di sostituzione salvo si facciano opere di ristrutturazione che coinvolga tali "infissi".
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
invece dalle mie parti mi è capitato di occuparmi proprio della cessione di azienda: un ristorante pizzeria che aveva in affitto i locali di proprietà di una impresa edile. Il venditore, che aveva avviato l'attività e portata avanti per circa 6 anni, ha venduto l'azienda ed improvvidamente accettato un anticipo sul prezzo pattuito ed il saldo in rate semestrali per 5 anni. Dopo circa 1 anno dalla vendita a seguito di un sopralluogo dei VV. UU. l'attività è stata chiusa perché il forno non aveva la canna fumaria in regola, i locali cucina non erano dotati di finestre ed erano carenti di areazione, il bagno unico era insufficiente rispetto al numero di coperti. Inoltre con le tende scorrevoli che coprivano la parte all'aperto del locale avevano oltrepassato il confine tra la parte privata e la parte pubblica del marciapiede. Ovviamente l'acquirente che già era moroso della seconda rata, anche perché gli affari non andavano come gli era stato prospettato che potessero andare, non ha più pagato ed ha portato il venditore in giudizio per vedersi annullare il contratto e quindi restituito i soldi già pagati. Ho avuto modo di vedere il contratto ma sopratutto l'allegato al contratto dove erano elencati i tavoli, le sedie, i mobili, i frigoriferi (per i gelati, per le bottiglie di vino, per il pesce e per conservare le derrate necessarie per la cucina), la friggitrice, l'affettatrice per i salumi, i piatti le forchette i cucchiai ed i coltelli, le tovaglie ed i tovaglioli, persino i condizionatori d'aria, le stufe a kerosene per stare fuori d'inverno e le fioriere che delimitavano la parte all'aperto del locale.
Non credo che il "visto e piaciuto" sia stato il pensiero del giudice che, nonostante il tentativo da parte del venditore di coinvolgere il proprietario dei muri (chiamata del terzo), ha dato ragione all'acquirente.
 

basty

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Proprietario Casa
Mi insegni che ogni caso ha la sua peculiarità. Potrebbe anche verificarsi il caso che le irregolarità contestate, fossero tali anche all'epoca della cessione: e che il contratto non ne avesse messe in evidenza le carenze.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Ovviamente l'acquirente che già era moroso della seconda rata, anche perché gli affari non andavano come gli era stato prospettato che potessero andare, non ha più pagato ed ha portato il venditore in giudizio per vedersi annullare il contratto e quindi restituito i soldi già pagati.
Non credo che il "visto e piaciuto" sia stato il pensiero del giudice che, nonostante il tentativo da parte del venditore di coinvolgere il proprietario dei muri (chiamata del terzo), ha dato ragione all'acquirente.

Non tanto l'elenco dei "cespiti" o il "visto è piaciuto" può essere la discriminante su cui ha sentenziato il Giudice....quanto sulla vendita di una "attività" che già dall'inizio non era in regola con le normative.
E nemmeno vale il tentativo di coinvolgere la proprietà visto che le irregolarità derivavano non tanto da una inagibilità dei locali quanto da una inadeguatezza degli impianti rispetto all'attività scelta.
Tali "mancanze" non sarebbero valse nemmeno se il confrnto fosse stato fra il "fondatore" dell'attività e il locatore dello stabile.
 

tabavill

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Impresa
@tabavill ...tu hai venduto l'attività e nulla ti può essere rivhiesto.

Per i vetri (porte e vetrine) non esiste obbligo di sostituzione salvo si facciano opere di ristrutturazione che coinvolga tali "infissi".
Grazie Dimaraz, mi orienterei anch'io in quel senso, ma ho l'impressione che il nuovo conduttore stia valutando di mettere "a norma" qualsiasi componente in vetro esista nel negozio, dalle vetrine interne ai piani in vetro degli scaffali, dalla porta d'ingresso alle vetrine esterne, per presentarmi poi il conto...sostenendo che tale "messa in sicurezza" spettava a me. Se poi il nuovo conduttore ha deciso di assumere dei/delle commesse, emerge ancora più prepotente la sua richiesta nei miei confronti, come se non avessi mai pensato alla sicurezza mia e della mia clientela.
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
Scusa @tabavill , mi sembri terrorizzato e ciò inconsciamente lo dimostri anche nella scelta del tuo Avatar. Scegli un "guerriero" o segui la scelta di un personaggio che io ho ribattezzato Al Barbadgy, (spero di non beccarmi una querela) presentatosi qualche settimana fa con un Avatar, secondo lui, espressione tipica del suo territorio, che dichiarava di non pagare le tasse perché non riconosce lo Stato italiano.
Sursum corda, mostra gli attributi e non solo i lai. Segui i consigli di @Dimaraz che non sbagli.
 

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