thinkerbell
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Buongiorno,
vorremmo fare diventare un box / laboratorio (70mq con giardino privato) una casa.
Questa si trova in una corte.
Per poter far mettere i tubi del gas dovremmo parzialmente distruggere il cortile ma, essendo questo totalmente di proprietà del condominio (ovvero non essendoci alcun millesimo di cortile attribuito a questo laboratorio), non possiamo farlo senza consenso di tutti.
I condomini per prestare il loro consenso ci hanno chiesto di rifare, a nostre spese, l'intero cortile, attualmente fatiscente specificando quanto segue:
"1) si richiede la rimozione e lo smaltimento anche dei pilastri murari di sostegno del vecchio cancello che, essendo cavi, non supporterebbero il nuovo cancello; corretta appare poi la precisazione per cui, in generale, l'attività di rimozione e smaltimento comprende anche il carico ed il trasporto delle macerie (questo vale anche per i punti a seguire).
2) si precisa che l'area cortilizia comprende l'area dal cancello carraio esterno sino al cortile interno, compreso camminamento del portico, sino alla scala condominiale, area cortile interna e area di passaggio tra i due corpi box sino al giardino. Il lavoro deve comprendere anche la demolizione dei massetti, anche armati, in calcestruzzo, compreso abbassamento al piano di carico.
3) si richiede che l'installazione del nuovo cancello carraio (compreso trasporto e scarico in cantiere) venga effettuata previa posa in opera di due pilastri in ferro, posizionati ai lati del cancello, costituiti da piantane tubolari di sezione quadrata misure minime 100x100x5 mm (compresa attività di realizzazione ancoraggi di fondazione ed installazione dei pilastrini). Il cancello pedonale deve avere la serratura elettrificata con sblocco collegato al citofono ed a interruttore interno. Le fotocellule così come il selettore a chiave devono essere sia all'esterno che all'interno. Il cancello dovrà essere tinteggiato a due mani a smalto micaceo colore grigio scuro previo antiruggine. Il disegno del cancello dovrà essere allegato al contratto ed approvato preliminarmente.
4) si richiede l'installazione di un citofono marca Urmet, con la predisposizione per videocitofono.
5) la posa in opera della nuova pavimentazione in autobloccanti (masselli autobloccanti prefabbricati di calcestruzzo vibrocompresso marca Area, modello Vega, 6 cm, di cui si allegherà scheda tecnica) deve essere realizzata come da progetto che sarà allegato al contratto, su fondo precedentemente compattato, con stesa di geotessuto e strato minimo di 5 cm di ghiaia rullata e compattata, e successiva posa a secco su letto di sabbia spessore 3-6 cm, compresi tagli, compattazione, vibrazione e fornitura della sabbia per intasamento dei giunti ed ogni prestazione occorrente per consegnare il lavoro a regola d'arte. Nei punti di stacco della pavimentazione verso piani di quota inferiore si richiede la delimitazione di cordoli in cls prefabbricato (ad es. all'ingresso del giardino privato, lato cancello carraio). Si richiede la messa in quota di tutti i chiusini e griglie presenti nel cortile o, qualora non fosse possibile, la sostituzione con elementi in ghisa sferoidale. Si richiede l'installazione di una griglia caditoia di raccolta acque piovane al di sotto del cancello carraio esterno. Si richiede la sistemazione muraria dello scivolo box nel cortile con finitura con quarzo a spolvero. Si richiede la sostituzione dei terminali in pvc di colore arancione con altri di pari sezione in gres e la tinteggiatura della zoccolatura in cemento strollato sempre di colore grigio. Si richiede infine la rimozione della rete metallica posta sul confine est del cortile interno ed installazione di nuova rete, previa posa di nuovi pali in ferro.
6) le assitenze murarie si intendono omnicomprensive.
I sig.ri chiedono inoltre:
- una fidejussione bancaria o assicurativa a garanzie della perfetta e corretta esecuzione a regola d'arte di tutte le opere;
- che contraente sia il soggetto finale titolare del diritto di proprietà del box che si vorrebbe trasformare in appartamento
- che i lavori inizino e teminino nella primavera 2012 con previsione di penale per ogni giorno di ritardo;
- spese energia elettrica acqua etc a carico dell'impresa;
- che tutti i progetti di allaccio e nuova d.i.a. vengano allegati al contratto per approvazione."
****Possono davvero fare tutto ciò?
Spero che qualche occhio esperto che abbia avuto la pazienza di leggere tutto mi dia una mano a vederci chiaro.
Grazie!
vorremmo fare diventare un box / laboratorio (70mq con giardino privato) una casa.
Questa si trova in una corte.
Per poter far mettere i tubi del gas dovremmo parzialmente distruggere il cortile ma, essendo questo totalmente di proprietà del condominio (ovvero non essendoci alcun millesimo di cortile attribuito a questo laboratorio), non possiamo farlo senza consenso di tutti.
I condomini per prestare il loro consenso ci hanno chiesto di rifare, a nostre spese, l'intero cortile, attualmente fatiscente specificando quanto segue:
"1) si richiede la rimozione e lo smaltimento anche dei pilastri murari di sostegno del vecchio cancello che, essendo cavi, non supporterebbero il nuovo cancello; corretta appare poi la precisazione per cui, in generale, l'attività di rimozione e smaltimento comprende anche il carico ed il trasporto delle macerie (questo vale anche per i punti a seguire).
2) si precisa che l'area cortilizia comprende l'area dal cancello carraio esterno sino al cortile interno, compreso camminamento del portico, sino alla scala condominiale, area cortile interna e area di passaggio tra i due corpi box sino al giardino. Il lavoro deve comprendere anche la demolizione dei massetti, anche armati, in calcestruzzo, compreso abbassamento al piano di carico.
3) si richiede che l'installazione del nuovo cancello carraio (compreso trasporto e scarico in cantiere) venga effettuata previa posa in opera di due pilastri in ferro, posizionati ai lati del cancello, costituiti da piantane tubolari di sezione quadrata misure minime 100x100x5 mm (compresa attività di realizzazione ancoraggi di fondazione ed installazione dei pilastrini). Il cancello pedonale deve avere la serratura elettrificata con sblocco collegato al citofono ed a interruttore interno. Le fotocellule così come il selettore a chiave devono essere sia all'esterno che all'interno. Il cancello dovrà essere tinteggiato a due mani a smalto micaceo colore grigio scuro previo antiruggine. Il disegno del cancello dovrà essere allegato al contratto ed approvato preliminarmente.
4) si richiede l'installazione di un citofono marca Urmet, con la predisposizione per videocitofono.
5) la posa in opera della nuova pavimentazione in autobloccanti (masselli autobloccanti prefabbricati di calcestruzzo vibrocompresso marca Area, modello Vega, 6 cm, di cui si allegherà scheda tecnica) deve essere realizzata come da progetto che sarà allegato al contratto, su fondo precedentemente compattato, con stesa di geotessuto e strato minimo di 5 cm di ghiaia rullata e compattata, e successiva posa a secco su letto di sabbia spessore 3-6 cm, compresi tagli, compattazione, vibrazione e fornitura della sabbia per intasamento dei giunti ed ogni prestazione occorrente per consegnare il lavoro a regola d'arte. Nei punti di stacco della pavimentazione verso piani di quota inferiore si richiede la delimitazione di cordoli in cls prefabbricato (ad es. all'ingresso del giardino privato, lato cancello carraio). Si richiede la messa in quota di tutti i chiusini e griglie presenti nel cortile o, qualora non fosse possibile, la sostituzione con elementi in ghisa sferoidale. Si richiede l'installazione di una griglia caditoia di raccolta acque piovane al di sotto del cancello carraio esterno. Si richiede la sistemazione muraria dello scivolo box nel cortile con finitura con quarzo a spolvero. Si richiede la sostituzione dei terminali in pvc di colore arancione con altri di pari sezione in gres e la tinteggiatura della zoccolatura in cemento strollato sempre di colore grigio. Si richiede infine la rimozione della rete metallica posta sul confine est del cortile interno ed installazione di nuova rete, previa posa di nuovi pali in ferro.
6) le assitenze murarie si intendono omnicomprensive.
I sig.ri chiedono inoltre:
- una fidejussione bancaria o assicurativa a garanzie della perfetta e corretta esecuzione a regola d'arte di tutte le opere;
- che contraente sia il soggetto finale titolare del diritto di proprietà del box che si vorrebbe trasformare in appartamento
- che i lavori inizino e teminino nella primavera 2012 con previsione di penale per ogni giorno di ritardo;
- spese energia elettrica acqua etc a carico dell'impresa;
- che tutti i progetti di allaccio e nuova d.i.a. vengano allegati al contratto per approvazione."
****Possono davvero fare tutto ciò?
Spero che qualche occhio esperto che abbia avuto la pazienza di leggere tutto mi dia una mano a vederci chiaro.
Grazie!