caldarrosta

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Senti ma mi prendi per scema? Se ho chiamato la ditta evidentemente sul libretto non c'è niente. E loro a computer non hanno nessun controllo fumi dopo il 2019. Non è che scrivendo post acidi sei di aiuto, quindi falla finita.
Da contratto l'inquilino ha degli obblighi con la caldaia, e anzi dovrebbe essere lui a preoccuparsi di chiamare e dimostrarmi di essere in regola. Sta a vedere che adesso lui non fa la manutenzione e la colpa è mia.. ti saluto.
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Senti ma mi prendi per scema? Se ho chiamato la ditta evidentemente sul libretto non c'è niente. E loro a computer non hanno nessun controllo fumi dopo il 2019. Non è che scrivendo post acidi sei di aiuto, quindi falla finita.
Da contratto l'inquilino ha degli obblighi con la caldaia, e anzi dovrebbe essere lui a preoccuparsi di chiamare e dimostrarmi di essere in regola. Sta a vedere che adesso lui non fa la manutenzione e la colpa è mia.. ti saluto.
Come tutti nel forum si cerca di essere di aiuto e prima si cerca di capire la situazione.
Datti una calmata
Buona cauzione!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
a computer non hanno nessun controllo fumi dopo il 2019

Siccome avevi scritto che l'inquilino attuale
è arrivato a ottobre 2021
in quel momento, contestualmente alla stipula del contratto, dovevi consegnargli il libretto della caldaia regolarmente aggiornato col controllo fumi biennale già fatto prima che iniziasse la sua locazione.

Non si è ancora capito se a ottobre 2021 gli avevi consegnato il libretto oppure no; se lui l'aveva perso e poi ritrovato, dato che hai scritto genericamente che
il libretto si è trovato.
Quindi è difficile dare delle risposte precise alle tue domande.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Ho letto velocemente ma mi sembra che nessuno abbia toccato il tema dell'APE la cui validità (max 10 anni) dipende anche dal rispetto della normativa sulle verifiche degli impianti termici, come ad esempio la regolare manutenzione e revisione della caldaia. L’APE scade il 31 dicembre dell’anno successivo alla prima scadenza di controllo dell’impianto non ottemperata. Purtroppo mi ci sto trovando anche io in questa situazione.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'APE la cui validità (max 10 anni) dipende anche dal rispetto della normativa sulle verifiche degli impianti termici,
Osservazione interessante.

Ne abbiamo parlato recentemente qui:
(post #2)

Non mi sono mai trovata in quella situazione.

Quando il certificatore deve preparare l'APE secondo te procede solo se dal libretto della caldaia risultano verifiche regolari?

E nel caso le scadenze delle verifiche non siano state rispettate, chi controlla e impone che l'APE in corso di validità venga rifatto?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quando il certificatore deve preparare l'APE secondo te procede solo se dal libretto della caldaia risultano verifiche regolari?

E nel caso le scadenze delle verifiche non siano state rispettate, chi controlla e impone che l'APE in corso di validità venga rifatto?
In realtà i certificatori hanno cominciato a prendere atto delle corrette modalità, e recentemente per un rinnovo di unaApe mi hanno chiesto il numero di impianto o simile: credo che attraverso il catasto impianti emerga anche la situazione dei controlli.
Poi capita chiudano un occhio sapendo che i controlli sono sporadici
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
le mie domande sono le seguenti:

Quando il certificatore deve preparare l'APE procede solo se dal libretto della caldaia risultano verifiche regolari?

Nel caso le scadenze delle verifiche non siano state rispettate, chi controlla e impone che l'APE in corso di validità venga rifatto?


E' ovvio e risaputo che il certificatore chiede il libretto della caldaia o lo scarica dal Catasto termico regionale.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Sbaglio o sei sempre un po' pungente quando replichi?

E' ovvio e risaputo che il certificatore chiede il libretto della caldaia o lo scarica dal Catasto termico regionale.
La mia risposta attinente alla tua domanda in sostanza mirava ad aggiungere che non è poi così ovvio (o scontato) che il certificatore chieda sempre il libretto di caldaia e tanto meno il codice impianto.
Spesso non fa nemmeno quello (a suo discapito).

Alle tue domande invece, la mia risposta sarebbe:
1) Domanda mal posta: il certificatore redige la APE in base alle caratteristiche dell'immobile, e dell'impianto di climatizzazione esistente.
2) Credo ci di debba riferire a DL192/2005 art 8 commi 4 e 5:
4. Il Comune, anche avvalendosi di esperti o di organismi esterni, qualificati e indipendenti, definisce le modalità di controllo, ai fini del rispetto delle prescrizioni del presente decreto, accertamenti e ispezioni in corso d'opera, ovvero entro cinque anni dalla data di fine lavori dichiarata dal committente, volte a verificare la conformità alla documentazione progettuale di cui al comma 1.
5. I Comuni effettuano le operazioni di cui al comma 4 anche su richiesta del committente, dell'acquirente o del conduttore dell'immobile. Il costo degli accertamenti ed ispezioni di cui al presente comma è posto a carico dei richiedenti.

Se la domanda è : lo fanno? Avrei qualche riserva.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo ci di debba riferire a DL192/2005 art 8 commi 4 e 5:
No. Quella norma si riferisce alla verifica della conformità alla documentazione progettuale di cui al comma 1 di quell'art. 8.
Sono le regioni e le province autonome che devono avviare programmi di verifica annuale della conformità dei rapporti di ispezione e degli attestati emessi, ex art. 9, comma 5-quinquies, lett. b) di quel decreto legislativo.
 

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