Buongiorno e Buon Anno a tutto il Forum. La situazione che sto per descrivere è particolare e complessa.
-L. madre di G. ha la residenza in una città del Meridione, ma attualmente si trova in altra Città del Centro Italia per sbrigare delle pratiche a seguito successione su abitazione di sua proprietà.
-G. il figlio, residente nella stessa Città della madre, si trova abitante/domiciliato in altra Città del Nord Italia dove da anni lavora
-G. inosservante delle regole del Codice della Strada ha contratto due multe che sono state notificate all' indizzo momentaneo della madre; la prima è stata ritirata dalla stessa e per la seconda, essendo lei assente ha trovato avviso di raccomandata nella cassetta della posta. Ambedue provengono dalla stessa Polizia Munipale
-sulla prima che allego, pur essendo giuste le indicazioni della targa e del propritari, G. alla voce proprietario o solidale si identifica G. come residente allo stesso indirizzo dove, momentaneamente si trova la madre.
S,e come indicato nel verbale, l' accertamento della violazione non è stata contestata all' istante, evidentemente G. per ovii motivi, essendosi accorto dell'infrazione, si è presentato al Comando chiedendo che la notifica fosse inviata all' indirizzo di cui sopra.
Da qui la domanda: dichiarazione di falso da parte di G. e/o leggerezza da parte dell' Operatore di Polizia Municipale nella mancata identificazione e quindi della residenza o ambedue le cose?
Stessa cosa dovrebbe essere successa per la seconda violazione, ma c'è di più da parte dell'Agente Postale il quale nell' avviso lasciato, che pure allego, indica di aver notificato nella mai della Sig. L che si è qualificata Familiare convivente.
Osservo: ma in quali mani di L. se questa era assente? Ed essendo tale può aver dichiarato di essere Familiare convivente?
Ringrazio chi vorrà intrvenire ma chiedo: L. come soggetto interessato al ricevimento di quanto sopra, in virtù delle leggi vigenti, può chiedere accesso agli atti della Polizia Municipale cui è seguita la procedura delle due notifiche?
Grazie
-L. madre di G. ha la residenza in una città del Meridione, ma attualmente si trova in altra Città del Centro Italia per sbrigare delle pratiche a seguito successione su abitazione di sua proprietà.
-G. il figlio, residente nella stessa Città della madre, si trova abitante/domiciliato in altra Città del Nord Italia dove da anni lavora
-G. inosservante delle regole del Codice della Strada ha contratto due multe che sono state notificate all' indizzo momentaneo della madre; la prima è stata ritirata dalla stessa e per la seconda, essendo lei assente ha trovato avviso di raccomandata nella cassetta della posta. Ambedue provengono dalla stessa Polizia Munipale
-sulla prima che allego, pur essendo giuste le indicazioni della targa e del propritari, G. alla voce proprietario o solidale si identifica G. come residente allo stesso indirizzo dove, momentaneamente si trova la madre.
S,e come indicato nel verbale, l' accertamento della violazione non è stata contestata all' istante, evidentemente G. per ovii motivi, essendosi accorto dell'infrazione, si è presentato al Comando chiedendo che la notifica fosse inviata all' indirizzo di cui sopra.
Da qui la domanda: dichiarazione di falso da parte di G. e/o leggerezza da parte dell' Operatore di Polizia Municipale nella mancata identificazione e quindi della residenza o ambedue le cose?
Stessa cosa dovrebbe essere successa per la seconda violazione, ma c'è di più da parte dell'Agente Postale il quale nell' avviso lasciato, che pure allego, indica di aver notificato nella mai della Sig. L che si è qualificata Familiare convivente.
Osservo: ma in quali mani di L. se questa era assente? Ed essendo tale può aver dichiarato di essere Familiare convivente?
Ringrazio chi vorrà intrvenire ma chiedo: L. come soggetto interessato al ricevimento di quanto sopra, in virtù delle leggi vigenti, può chiedere accesso agli atti della Polizia Municipale cui è seguita la procedura delle due notifiche?
Grazie