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Utente Cancellato 54816

Ospite
Buondì a tutti,
ho un quesito per voi.
Si tratta dell'unità immobiliare di cui allego piantina. Inizialmente erano due unità, comunicanti tramite la porta in azzurro, che poi ho fuso in unica unità sopprimendo la porta per svariati motivi.
Oggi ho un acquirente per l'intera U. I. ma per la concessione del suo mutuo e in ogni caso al rogito, la porta di comunicazione dovrà essere stata ripristinata, per coerenza con i dati catastali e urbanistici.
Al di là del costo, so benissimo quali disagi comporti avere i muratori in casa. Inoltre, l'acquirente dopo aver ottenuto il mutuo, butterebbe giù il muro con la suddetta porta per farne un grande locale.
Ho bisogno di qualche suggerimento su una possibile soluzione alternativa (condono? altro...?)
Grazie in anticipo
 

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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
"Condono" è ... morto.
Mi sfugge il senso del chiudere una porta fra 2 unità che vengono fuse in 1 (di solito se ne apre una).

Non vedo quali difficoltà a riaprire un foro/porta i cui "contorni" ed architrave dovrebbero essere ancora esistenti (sotto intonaco)... e cge resta l'opzione più economica.
 
U

Utente Cancellato 54816

Ospite
Il senso c'è, diversamente non l'avrei fatto. In ogni caso hai ragione, sotto all'intonaco ci sarà ancora la struttura della porta. È che ancora mi ricordo i problemi dei lavori di 10 anni fa, ma avevo fatto ben altri interventi...
Probabilmente per questo mi sono preoccupata più del dovuto.
Grazie
 
U

Utente Cancellato 54816

Ospite
Dubbio ( instillato da chi comprerebbe): è necessario che la porta sia stata riaperta prima della visita del perito della banca che concede il mutuo? Secondo me no, il perito deve solo valutare che il valore dell'immobile sia coerente con il mutuo richiesto.
Diverso il rogito, dove invece deve essere tutto regolare.
Corretto?
Grazie in anticipo
 

asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao, se sei intenzionata a vendere comunque deve corrispondere la situazione reale a quella catastale altrimenti il notaio non può rogitare. Quindi aspettare è solo rinviare la soluzione.
 
U

Utente Cancellato 54816

Ospite
Ciao, se sei intenzionata a vendere comunque deve corrispondere la situazione reale a quella catastale altrimenti il notaio non può rogitare. Quindi aspettare è solo rinviare la soluzione.
Si, ma se "la banca non gli concede il mutuo", perdo l'acquirente e ho anticipato una spesa oltre ad avere altri problemi legati alla porta. Poi non ho idea di quanti €...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
deve corrispondere la situazione reale a quella catastale altrimenti il notaio non può rogitare.
Oggi ho un acquirente per l'intera U. I. ma per la concessione del suo mutuo e in ogni caso al rogito, la porta di comunicazione dovrà essere stata ripristinata, per coerenza con i dati catastali e urbanistici.
@Sil57, dici giustamente che lo stato dei luoghi deve corrispondere alla autorizzazione edilizia ed alla planimetria catastale. In alternativa potresti presentare la pratica edilizia per la fusione e successivamente in catasto. Risolvi il tutto in un mese o poco più e risolvi i problemi di entrambi.
 

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