salve a tutti,
vi espongo brevemente il mio problema..
circa 10 anni fà ho acquistato un terreno al 50% con altre due persone...
per la costruzione di una bifamiliare.
dopo innumerevoli peripezie, da architetti presentati da loro che sbagliano regole comunali, che sbagliano percentuali di calcolo sul prezzo del progetto (hanno messo edilizia pubblica), da un mio parente rfiutato perchè il suo progetto non permetteva il recupero di due piani di marmo della cucina però risolveva un problema enorme di accesso alla casa, dal rifiuto sia di vendita che di costruire con un'altra persona da me presentata che oltretutto (essendo ingegnere) avrebbe fatto gratuitamente la direzione cantiere anche a loro, altre due offerte di impresari molto vantaggiose...
essi dicono che tutte quante non erano finanziariamente soddisfacenti per loro...
il terreno adesso con tutta la gente interpellata (sta diventando la "favola" del paese e limitrofi), ed anche per la crisi sta calando di valore...
un mediatore mi ha consigliato la strada della vendita giudiziaria, cioè io vorrei realizzare per necessità e loro me lo stanno impedendo, in più stà calando di valore.
aggiungo che sul terreno si può presentare una sola concessione edilizia, per cui è praticamente indivisibile, visto che nessuno vorrebbe acquistare la mia quota se gli altri non costruiscono nè hanno intenzione di farlo...
è una strada percorribile ? o c'è altra strada ?
mi hanno anche detto che è lunga e si arriva a un'asta, spese di avvocato e perizia etc etc
grazie mario
ps...hanno provato a ragionarci una marea di persone con loro e niente, un accordo non si raggiunge
vi espongo brevemente il mio problema..
circa 10 anni fà ho acquistato un terreno al 50% con altre due persone...
per la costruzione di una bifamiliare.
dopo innumerevoli peripezie, da architetti presentati da loro che sbagliano regole comunali, che sbagliano percentuali di calcolo sul prezzo del progetto (hanno messo edilizia pubblica), da un mio parente rfiutato perchè il suo progetto non permetteva il recupero di due piani di marmo della cucina però risolveva un problema enorme di accesso alla casa, dal rifiuto sia di vendita che di costruire con un'altra persona da me presentata che oltretutto (essendo ingegnere) avrebbe fatto gratuitamente la direzione cantiere anche a loro, altre due offerte di impresari molto vantaggiose...
essi dicono che tutte quante non erano finanziariamente soddisfacenti per loro...
il terreno adesso con tutta la gente interpellata (sta diventando la "favola" del paese e limitrofi), ed anche per la crisi sta calando di valore...
un mediatore mi ha consigliato la strada della vendita giudiziaria, cioè io vorrei realizzare per necessità e loro me lo stanno impedendo, in più stà calando di valore.
aggiungo che sul terreno si può presentare una sola concessione edilizia, per cui è praticamente indivisibile, visto che nessuno vorrebbe acquistare la mia quota se gli altri non costruiscono nè hanno intenzione di farlo...
è una strada percorribile ? o c'è altra strada ?
mi hanno anche detto che è lunga e si arriva a un'asta, spese di avvocato e perizia etc etc
grazie mario
ps...hanno provato a ragionarci una marea di persone con loro e niente, un accordo non si raggiunge