moralista

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Quanto è stato scritto nel rogito se non fa riferimento che parte del sotto tetto è stato alienato, al nuovo acquirente manca una parte di condominio, pertanto spetta a lui la quota parte di sotto tetto alienata, come vendere un cortile condominiale di 100 m2 per posti auto, e parte di esso è privato e/o alienato
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
...al nuovo acquirente manca una parte di condominio, pertanto spetta a lui la quota parte di sotto tetto alienata, ...

Sbagli.
I nuovi acquirenti comprano ciò che viene rogitato...e di sicuro nessuna menzione verrà riportata su una cessione di quote del sottotetto e nemmeno sui Preliminari.
Nessuna pretesa potrebbe avanzare il nuovo acquirente...salvo avesse stipulato un preliminare prima della cessione del sottotetto comune o che ne ricomprendesse la quota.

comunque ciò che mi serve sapere è se la mia richiesta all'amministratore è legittima.

La questione è discutibile...ma era certamente più opportuno che la richiesta l'avessi fatta prima di vendere...ora tu non sei più parte del Condominio.

Ai sensi dell' Art. 63 DACCl per gli eventuali debiti che tu potresti aver lasciato i il compratore sarebbe obbligato in solido con facoltà di rivalsa...ma tale norma nulla afferma se il venditore lascia "crediti". Giurisprudenza ha chiarito che comunque questo Articolo si applica solo alle spese di gestione ordinaria...mentre, dalla tua descrizione, tale "fondo" aveva altra destinazione ma non ancora fissata.

Per le quote di "fondo morosità" è prevista la restituzione a quanti abbiano anticipato una volta risolta la questione.
Per i fondi "generici" la restituzione (a tutti) dovrebbe essere prima deliberata.

Difficile anticipare quale potrebbe essere il responso di un Tribunale per un simile caso...non ricordo di aver letto precedenti.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
in sede di rogito si stabilì di lasciare il ricavato nelle mani dell'amministratore del condominio per affrontare eventuali spese straordinarie. Mesi fa ho venduto l'appartamento di mia proprietà e quindi ho chiesto all'amministratore di entrare in possesso della quota parte a me spettante in base ai millesimi di proprietà.
Preciso che non sono stati deliberati lavori straordinari e nel frattempo ho pagato regolarmente le spese condominiali.

Dalla tua che non si sia fatta delibera di spesa .
Non ndugiare e consulta un legale in loco con carte alla mano...nonhai indicato il controvalore della tua quota, quindi solo tu puoi sapere se il rischio valga la candela
 

moralista

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Risposte valide ma non convincenti, se non viene menzionato nel contratto di compravendita notarile, e non si rende edotto il nuovo acquirente si trova con parti comuni non più comuni, ma di proprietà di un solo condomino, pertanto il valore di parti acquistate sono mancanti di una parte comune:)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Risposte valide ma non convincenti,

Se sono valide è perché rispondono alle norme vigenti e tanto basta.;)

Poi vorrei capire sulla base di quale ipotesi l'acquirente potrebbe recriminare sulla diversa "consistenza" che aveva il bene in precedenza.

Sarebbe come se chi compre una porzione di bifamigliare ottenuta ristrutturando una casa singola potesse pretendere l'intero.
O che tu acquistando un'auto usata intendi ti venga data nelle condizioni di usura che aveva alla prima immatricolazione.
 

moralista

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Continuo a non capire dove vuoi arrivare, se compri un immobile in condominio con tutti i b.c.n.c, del quale un sottotetto, ora si viene a sapere che parte del sottotetto è stato venduto (alienato) e il ricavato era stato stabilito che andava a favore del condominio e non del condomino venditore che mi vende l'appartamento, il mancato godimento delle porzione c'è la tutto il condominio
 

basty

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Proprietario Casa
Continuo a non capire dove vuoi arrivare, se compri un immobile in condominio con tutti i b.c.n.c, del quale un sottotetto, ora si viene a sapere che parte del sottotetto è stato venduto (alienato) e il ricavato era stato stabilito che andava a favore del condominio e non del condomino venditore che mi vende l'appartamento, il mancato godimento delle porzione c'è la tutto il condominio
In passato la tua osservazione aveva qualche ragion d'essere per due motivi:
1) Spesso le parti comuni erano citate sul rogito solo in modo generico onnicomprensivo, senza dettagli: per cui uno poteva supporrre che anche il sottotetto fosse comune
2) Solo recentemente in occasione di un riaccatastamento (a seguito ristrutturazione e forse anche compravendita) viene chiesta la presentazione dell'elaborato planimetrico, unico documento, che io sappia, ad indicare in dettaglio i beni comuni, censibili e non, e comuni a tutti o a parte dei condomini.

Oggi direi che il dubbio non dovrebbe più sorgere.
 

Franci63

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Proprietario Casa
in sede di rogito si stabilì di lasciare il ricavato nelle mani dell'amministratore del condominio per affrontare eventuali spese straordinarie.
ciò che mi serve sapere è se la mia richiesta all'amministratore è legittima.
Io penso che la richiesta sia più che legittima, e tu abbia diritto alla somma .
In sede di rogito (non quindi di assemblea condominiale) avete deciso che le somme a cui ogni condomino aveva diritto fossero messe sul conto condominiale .
A che titolo ?
Non fondo speciale, che va deliberato in assemblea
Non anticipo spese , dato che non era legato ad un preventivo approvato, ma ad "eventuali " spese straordinarie, non verificatesi.
Avete delle somme in "deposito " sul conto condominiale,senza titolo, legate ad una vendita pro-quota. Quindi quei soldi non sono legati alla vita condominiale, ma, secondo me,spettano a chi era proprietario del bene , nel momento in cui è stato venduto.
Certo avresti dovuto chiederli prima di vendere, quando hai chiesto la quietanza per le spese dovute fino a quel momento. Ora, come per tutte le situazioni "nuove " e non normate, capisco che sia più complesso.
Comunque per il compratore si tratterebbe di ingiusto arricchimento (o arricchimento senza causa), poiché il bene non era più condominiale quando ha acquistato l'appartamento, quindi se l'amministratore rende i soldi a lui o li tiene come acconto per spese condominiali a lui imputabili , il compratore deve comunque rimborsarti.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi piace come pensi...: e oggettivamente se nulla è stato stabilito, non si può nemmeno dire che i soldi ricavati siano "del condominio": rimangono sempre dei titolari, pro quota.
Avevo espresso lo stesso concetto, anche se in un modo un poco triviale, nel mio precedente intervento.
Segui il consiglio di @Dimaraz ,...devi rompere le b... all'amministratore e farti restituire la quota di tua competenza.
Tra l'altro dovrai (in certi casi e a seconda del reddito) dichiarare tale vendita della tua quota nel Mod. 730 ( o Redditi).
Teoricamente potrebbe anche esserci per il venditore una plusvalenza (non sappiamo da quanti anni possedeva l'appartamento che ha venduto).
Con la vendita del sottotetto, sostanzialmente anche se non ancora (forse) formalmente, sono cambiati anche i millesimi e la ripartizione della parte rimanente.
 

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