Gentilissimi del Forum,
sino proprietario di una prima casa in città e nel maggio 2019 ho acquistato una seconda casa in campagna (vicino alla cittadina ove ho la prima casa).
Subito dopo l'acquisto ho intestato a mio nome le bollette gas, acqua e luce della seconda casa e mi ci sono stabilito in maniera fissa, senza prendere la residenza, osputando nella mia prima casa i miei genitori anziani per farli stare più vicino me.
Ho quindi vissuto nella seconda casa (ne sono la prova le bollette gas, luce e acqua), ma non ho lì preso la residenza perché l'ho tenuta nella mia prima casa dove ho anche il mutuo.
Al momento la situazione è cambiata perché a causa dell'età, abbiamo concordato coi miei genitori di vivere tutti insieme nel paesino di campagna ove avevo comprato la seconda casa, vendendola per acquistarne una più grande.
Se dovessi vendere la seconda casa a 15.000/20.000 € in più di quanto l'ho acquistata (ad esempio l'ho comprata a 100.000 € comprese le spese notarili e le imposte e la rivendo a 115.000/120.000 €), potrei portare a mio vantaggio per non pagare la plusvalenza, le bollette delle utenze a me intestate ove si vede che io nella casa ci ho abitato perché ho effettuato consumi di acqua, gas e luce?
D'altra parte non credo fosse necessario prenderci per forza la residenza, oppure si?
D'altro canto ci sono stati consumi anche nella mia prima casa perché era abitata dai miei genitori.
Ho anche effettuato alcuni lavori di abbellimento della seconda casa, ma tutti effettuati da me e dei quali non ho fatture, ma ho le foto dello stato dell'immobile al momento dell'acquisto e foto dello stato attuale, molto migliorato e quindi più appetibile per un eventuale compratore.
Grazie delle risposte.
sino proprietario di una prima casa in città e nel maggio 2019 ho acquistato una seconda casa in campagna (vicino alla cittadina ove ho la prima casa).
Subito dopo l'acquisto ho intestato a mio nome le bollette gas, acqua e luce della seconda casa e mi ci sono stabilito in maniera fissa, senza prendere la residenza, osputando nella mia prima casa i miei genitori anziani per farli stare più vicino me.
Ho quindi vissuto nella seconda casa (ne sono la prova le bollette gas, luce e acqua), ma non ho lì preso la residenza perché l'ho tenuta nella mia prima casa dove ho anche il mutuo.
Al momento la situazione è cambiata perché a causa dell'età, abbiamo concordato coi miei genitori di vivere tutti insieme nel paesino di campagna ove avevo comprato la seconda casa, vendendola per acquistarne una più grande.
Se dovessi vendere la seconda casa a 15.000/20.000 € in più di quanto l'ho acquistata (ad esempio l'ho comprata a 100.000 € comprese le spese notarili e le imposte e la rivendo a 115.000/120.000 €), potrei portare a mio vantaggio per non pagare la plusvalenza, le bollette delle utenze a me intestate ove si vede che io nella casa ci ho abitato perché ho effettuato consumi di acqua, gas e luce?
D'altra parte non credo fosse necessario prenderci per forza la residenza, oppure si?
D'altro canto ci sono stati consumi anche nella mia prima casa perché era abitata dai miei genitori.
Ho anche effettuato alcuni lavori di abbellimento della seconda casa, ma tutti effettuati da me e dei quali non ho fatture, ma ho le foto dello stato dell'immobile al momento dell'acquisto e foto dello stato attuale, molto migliorato e quindi più appetibile per un eventuale compratore.
Grazie delle risposte.