Il mio problema è di fatto molto particolare. A giugno 2007 con mia moglie abbiamo acquistato la nostra prima casa con le relative agevolazioni. Nel frattempo mio suocero alla fine del 2009 ha ottenuto la possibilità di edificare un piccolo immobile nel terreno di sua proprietà, pertanto abbiamo preso la decisione di vendere la nostra abitazione ed un immobile in località balneare per far fronte alle spese derivanti alla costruzione della nostra futura casa. Di fatto, allo stato attuale, abbiamo venduto solo la prima casa e con buona parte del ricavato abbiamo (non potevamo fare altrimenti) estinto il mutuo che vi gravava sopra. Il giorno successivo alla vendita abbiamo acquistato con egevolazioni di prima casa l'immobile in corso di costruzione e nelle prossime settimane proseguiremo i lavori di costruzione. A tal fine abbiamo scelto di edificare in bioedilizia per molteplici ragioni di cui non sto a tediare. Per questo ci siamo affidati ad una azienda tedesca specializzata in case prefabbricate in bioedilizia. Da quello che abbiamo inteso, se non arriviamo al tetto entro un anno, e cioè entro il 16 dicembre 2011, dovremmo ridare indietro le agevolazioni avute. Di fatto, la tipologia di casa che abbiamo scelto comporta di pagare l'opera nei tempi stretti che richiede la costruzione e per riuscire ad avere l'importo necessario è per noi fondamentale vendere l'immobile al mare. Questo non ci da la certezza di riuscire a completare la costruzione entro l'anno (da quando l'abitazione è al tetto a quando essa viene completata passano non più di 5 settimane). Ho parlato con l'Agenzia delle entrate ed ho pure mandato un interpello (a cui, passati 2 m2si non ho ancora avuto risposta), è chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di speculare ma abbiamo semplicemente preso al volo un'oppotunità unica. Esiste la possibilità, vista la particolarità di questa situazione, tenuto conto che stiamo effettivamente costruendo, di non incorrere nelle sanzioni previste?