Buonasera a tutti i lettori.
Dunque, mia zia è proprietaria unica di un immobile che il coniuge gli ha legato a mezzo testamento pubblico registrato, e che ora vorrebbe mettere in vendita.
Anche ai due figli, di cui uno inabile, è stato legato un immobile ciascuno. Per inciso trattasi di legati e non quote ereditarie, e sono passati circa 7 anni dalla successione.
Mi chiedo ora se l'acquirente, o chi per lui, potesse fare obiezioni all'acquisto per il fatto che non c'è un atto di rinuncia a eventuali azioni di riduzione.
Evidenzio che il figlio inabile non ha tutore se non di fatto, costituito dalla madre.
Dunque, mia zia è proprietaria unica di un immobile che il coniuge gli ha legato a mezzo testamento pubblico registrato, e che ora vorrebbe mettere in vendita.
Anche ai due figli, di cui uno inabile, è stato legato un immobile ciascuno. Per inciso trattasi di legati e non quote ereditarie, e sono passati circa 7 anni dalla successione.
Mi chiedo ora se l'acquirente, o chi per lui, potesse fare obiezioni all'acquisto per il fatto che non c'è un atto di rinuncia a eventuali azioni di riduzione.
Evidenzio che il figlio inabile non ha tutore se non di fatto, costituito dalla madre.