condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Si l'immobile è stato accatastato.
Questo non l'avevi scritto nel primo post, per cui sono d'accordo con l'esposizione dell'Avv. Polidoro e credo sia sufficiente una dichiarazione nella quale si dichiara che questo immobile, antecedente al 1967 non abbia avuto opere successive, e se questo sia avvenuto siano state dichiarate ed approvate dagli uffici competenti.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Non ti so rispondere con certezza, su queste cose un Notaio od un geometra sono sicuramente più affidabili. Comunque ritengo che il proprietario non possa pretendere nessun certificato dal Comune, per attestare che la edificazione è precedente al 1967.... anche perché non essendoci alcun titolo abilitativo alla edificazione cosa potrebbe certificare il Comune? Dovrai rendere tu una dichiarazione, con tutte le conseguenze derivanti da un eventuale mendacio trattandosi di dichiarazione contenuta in atto pubblico.
 

pinuccio79

Membro Junior
Proprietario Casa
Ringrazio entrambi;
si, l'amico interessato a questa quesito non ricorda essendo stato il padre a seguire la situazione, se si tratta di ante o post '67....
chiedo anche a chi avuto esperienze simili: per concludere, se è ante o fino alla modifica legge e non ha subito modifiche strutturali, basterà dichiararlo davanti al notaio, se le modifiche sono state fatte dopo tale periodo ha diritto a sanare e se si a che costi?
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Se è dopo il 1967 non ha diritto a sanare. Come ti diceva appunto, il condono è possibile soltanto se una specifica disposizione di legge lo consente e al momento non ce ne sono.
 

pinuccio79

Membro Junior
Proprietario Casa
@Avvocato Luigi Polidoro: quindi nell'eventualità del post '67, attualmente bisognerà aspettare un possibile(?) condono...
inoltre vado un attimo out thread;
avvocato ed usucapione: il suo lavoro finisce a sentenza acquisita o dovrebbe accompagnare il cliente fino alla registrazione ed il pagamento delle imposte?
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Beh, in teoria dovrebbe occuparsi di far tassare la sentenza all'ufficio delle entrate, dando poi al cliente tutti gli elementi affinchè effettui il pagamento della imposta di registro. O comunque dovrebbe inviare il cliente all'agenzia delle entrate con copia della sentenza, affinché si provveda alla tassazione dell'atto ed al successivo pagamento.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto