albe13

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Proprietario Casa
Su un contratto di affitto già registrato, in seguito a lavori di risistemazione degli spazi interni, si è dovuto fare un nuovo accatastamento che ne ha variato i dati, compresa la rendita catastale che, ovviamente, è aumentata.
Come posso procedere per modificare i dati catastali nel sito dell'Agenzia delle Entrate=
Grazie per la risposta
 

basty

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Proprietario Casa
Se l’immobile è locato, ai fini fiscali la variazione della rendita non interessa la locazione. Alla prossima annualità potrai comunque insieme all’imposta registro, variare i dati dell’immobile usando il RLI.
Anni fa c’era un modulo specifico per comunicare i dati catastali: potrebbe ancora essere in uso

Se invece la domanda riguarda il 730 o Redditi, riporterai la variazione sulla prossima dichiarazione
 

albe13

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per il riscontro,
Nel frattempo ho approfondito l'argomento pervenendo a queste conclusioni:
1 va variazione dei dati catastali vanno comunicati ai conduttori (ma ciò non rileva ai fini del canone di affitto) e all'Ag delle Entrate attraverso il Mod RLI da consegnare agli uffici competenti per territorio (non è possibile variare direttamente i dati degli immobili attraverso il sito dell'Ag delle Entrate).
2. ai fini dell'IMU la variazione della rendita catastale comporta una variazione dell'importo da versare a decorrere della data del nuovo accatastamento, salvo conguaglio con retroattività in caso di revisione della stessa da parte dell'Ag Entrate che ha 12 mesi per comunicarlo
3, ai fini IRPEF nel mod di dichiarazione vanno compilati due righi diversi nel quadro immobili, riportando le due diverse rendite, il reddito suddiviso in base ai giorni di possesso, ma senza crocesegnare la casella continuità.
saluti a tutti i lettori
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
1) E' corretto, ma ritengo non si debba fare subito.
Lo faccio quando si comunica col mod. RLI la prossima proroga, o la risoluzione anticipata, o il pagamento dell'imposta di registro per l'annualità successiva se il contratto è in regime IRPEF ordinario.
Io non avevo comunicato nulla al conduttore, proprio perché le variazioni dei dati catastali e della rendita non rilevano ai fini del canone e delle clausole contrattuali.

3) Avevo fatto come dici tu, compilando due righi del Quadro B, però barrando la casella "continuazione" del secondo rigo. Il sw del mod. RedditiPF non mi ha segnalato errore.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
1 va variazione dei dati catastali vanno comunicati ai conduttori (ma ciò non rileva ai fini del canone di affitto) e all'Ag delle Entrate attraverso il Mod RLI da consegnare agli uffici competenti per territorio
Più correttamente, da inviare o consegnare al “medesimo” ufficio Agenzia delle Entrate presso il quale è stato registrato il contratto di locazione, (con le modalità scritte da uva)
3, ai fini IRPEF nel mod di dichiarazione
Considerato che il SW accetta anche il flag continuazione, io mi regolerei così:
Se il sub catastale è rimasto invariato segnerei la continuazione.
Se il sub è cambiato, no.
 

albe13

Membro Junior
Proprietario Casa
1) E' corretto, ma ritengo non si debba fare subito.
Lo faccio quando si comunica col mod. RLI la prossima proroga, o la risoluzione anticipata, o il pagamento dell'imposta di registro per l'annualità successiva se il contratto è in regime IRPEF ordinario.
Io non avevo comunicato nulla al conduttore, proprio perché le variazioni dei dati catastali e della rendita non rilevano ai fini del canone e delle clausole contrattuali.

3) Avevo fatto come dici tu, compilando due righi del Quadro B, però barrando la casella "continuazione" del secondo rigo. Il sw del mod. RedditiPF non mi ha segnalato errore.
sì, per la presentazione del mod RLI sono d'accordo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se il sub catastale è rimasto invariato segnerei la continuazione.
Se il sub è cambiato, no.
E' quanto avevamo appurato in un recente thread:


dove il contribuente aveva risolto la questione indicando l'immobile (di cui era cambiato anche il sub) su due righi. Senza barrare la casella "continuazione".

Da ciò che ho capito, il sw accetta che venga barrata la continuazione in entrambi i casi (sub invariato o cambiato) perché nei mod. 730 e RedditiPF si scrive solo la rendita, non foglio-particella-sub.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Considero continuazione solo se il soggetto catastale (= sub) rimane invariato.
Probabilmente è logica la tua interpretazione concettuale.

A me viene spontaneo ragionare in base all'oggetto.
L'immobile è sempre quello, seppure con le modifiche descritte da @albe13 e la conseguente nuova rendita , anche se al Catasto viene individuato con un sub diverso.

Come se io da bruna diventassi bionda e mi cambiassero il nome da uva a mela: sarei la "continuazione" della stessa persona!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Probabilmente è logica la tua interpretazione concettuale.

A me viene spontaneo ragionare in base all'oggetto.
L'immobile è sempre quello, seppure con le modifiche descritte da @albe13 e la conseguente nuova rendita , anche se al Catasto viene individuato con un sub diverso.

Come se io da bruna diventassi bionda e mi cambiassero il nome da uva a mela: sarei la "continuazione" della stessa persona!
Premesso che stiamo discutendo del sesso degli angeli, non sempre l'immobile è sempre quello.

Nel caso di albe13 sembra sia stata aggiornata solo la rendita, per via di una diversa distribuzione e quindi di numero dei vani: ma non sia stato imposto il cambiamento del sub
In questo caso direi che l'immobile è sempre quello.

Quando invece viene operato un frazionamento, o uno scorporo di una cantina, come nel caso già discusso, il catasto impone il cambio di sub: quindi ritiene che l'immobile non sia più fiscalmente e fisicamente quello di prima. Per coerenza io mi allineo.
 

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