Non sono un legale ma credo che le seguenti considerazioni siano interessanti
Dal sito dell'ADUC:
TESTAMENTO OLOGRAFODeve essere necessariamente autografo (scritto dal testatore di proprio pugno), datato e sottoscritto. La firma deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie e deve essere tale da individuare con certezza la persona. La data deve contenere giorno, mese, anno, in cui e' stato redatto. Questo tipo di testamento puo' essere scritto privatamente (a casa, per esempio) e inserito in una busta. Dopo la morte del testatore dovra' essere depositato presso un notaio.
Quota edi legittimaIn presenza di più figli e senza coniuge: 2/3 diviso tra i figli, rimane disponibile l'altro terzo;
INVALIDITA' DEL TESTAMENTOIl testamento e' nullo quando e' contrario alle norme imperative, per difetti di forma o motivi illeciti. L'azione di nullita' puo' essere esercitata da chiunque e si prescrive in cinque anni che decorrono dalla scoperta dei vizi o dalla data di esecuzione (nei casi di incapacita').
Le cause dell'annullabilita' sono:
* difetti di forma che non comportino nullita';
* incapacita' di disporre (testamento del minore o dell'interdetto);
* vizi della volonta' (testamento affetto da errore, violenza o dolo).
Pubblicazione del testamento e apertura della successione
Al momento della morte del testatore il testamento dev'essere pubblicato. Vi provvede spontaneamente il notaio che ha in deposito un testamento segreto o quello al quale viene consegnato, da parte di chi ne e' in possesso, un testamento olografo. Il testamento pubblico non necessita invece di particolari formalita', se non la comunicazione della sua esistenza agli eredi.
La pubblicazione avviene tramite la redazione di un verbale alla presenza di due testimoni, nel quale viene riportato il contenuto del testamento con menzione della sua apertura.
Il notaio trasmette alla cancelleria del tribunale della zona ove si e' aperta la successione copia del verbale e del testamento. Dopodiche' comunichera' l'esistenza del testamento agli eredi e ai legatari.
Con la morte del testatore si apre la successione, che in questo caso sara' testamentaria, ovvero fara' riferimento al testamento e ai diritti dei legittimari.
Concludendo credo che il testamento non possa considerarsi valido, per “errore” ha leso il tuo diritto alla "legittima" e quindi per questo non può essere valido. La quota di tua spettanza dovrà essere la meta’ della quota di tuo padre. Il testamento olografo ha tutte le caratteristiche che deve avere?? E’ stato depositato presso un notaio?? (vedi sopra per le caratteristiche).
Per quanto riguarda il libretto di deposito, occorre verificare il saldo alla data della morte di tuo padre. Se non ci sono fatti contrari 1/2 del saldo e’ di spettanza di voi figli, quindi 1/4 va a te e 1/4 all’atro fratello. Per quanto riguarda l’altra metà occorrerà fare una verifica presso la banca per verificare la provenienza delle somme depositate e chi le depositava, mi spiego meglio, anche se il libretto era cointestato ma le somme derivavano da accrediti di pensioni di tuo padre o versamenti fatti personalmente da lui e tuo fratello mai interveniva nei depositi allora, per quanto cointestato, si può portare avanti che lui parte della “legittima” la abbia già avuta.
Per quanto poi riguarda il fatto che lui goda dell’appartamento non capisco (almeno non si capisce da quello che tu scrivi) se lui paga un canone di locazione. Deve corrisponderti un canone in quanto, per il fatto che ci vive lui, tu non hai mai potuto goderne. Quindi, su un ipotetico canone di affitto per appartamenti similari in zona, ti dovrebbe degli arretrati in quanto proprietario di 1/3 dell’appartamento e poi dalla morte di tuo padre tale quota salirebbe ad 1/2. Anche questo puo’ essere considerato come un anticipo di legittima, e tu che sei la parte lesa dovresti iniziare un’azione di riduzione verificando che la liberalità di non far pagare un affitto o parte di esso ha leso la tua legittima.
Io mi affiderei ad un buon legale (capisco che non è semplice trovarlo), comunque occorre senza dubbio prendere in considerazione una lettera che chieda gli arretrati sulla locazione scritta da un avvocato e che vuoi avere visione delle movimentazioni bancarie sul libretto di deposito, inoltre spieghi anche cosa tu intendi fare per accertare in primis la regolarità del testamento e la reale entità del patrimonio di tuo padre al momento della morte.
Inoltre tu puoi chiedere di poter essere liquidato della tua parte nell’appartamento, se non si avviene a nessun accordo tu puoi chiedere la divisione giudiziale presso il tribunale. Anche questa strada puo’ rivelarsi non risolutiva, infatti anche se si arriva all’asta, non è detto che ci siano acquirenti e che tu possa avere la tua parte.
Nella speranza di non averti offuscato la mente . . .
Luigi