Vani ragguagliati ovvero quelli conteggiati come indicato nella tabella che ho postato precedentemente. Integro per rispondere al tuo quesito.
Le varie categorie individuate nelle diverse zone
censuarie all’epoca censuaria 1937-39 sono state sottoposte
ad inevitabili adattamenti per il rapido sviluppo tecnologico
urbano dal dopoguerra.
In base alle unità tipo esistenti e agli accertamenti
prevalentemente effettuati per confronto con le unità anzidette,
si cerca tuttavia di interpretare in modo molto sintetico ed approssimativo
i criteri da usare per la individuazione delle categorie
in esame ad eccezione della A/1 (Abitazioni di tipo signorile)
individuante prevalentemente abitazioni esistenti all'epoca
censuaria di formazione del Catasto Urbano.
A/2 – Abitazioni di tipo civile – Superficie vano utile minimo mq
10 max mq 30
Abitazioni con superficie complessiva e dimensione
vani più estese rispetto a quelle economiche, con normali dotazioni
tecnologiche e grado di rifinitura discrete, dotate di
doppi servizi e con vistosa incidenza del reparto giorno (saloncino
e ingresso) rispetto al reparto notte (camere da letto).
(Nelle vecchie costruzioni elemento determinante si nota il
doppio servizio).
A/3 – Abitazioni di tipo economico – Superficie vano utile minimo
mq 9 max mq 27
Abitazioni bene disimpegnate, dotate di bagno (nelle
recentissime costruzioni è già generalizzato anche il doppio
servizio) e di impianto di riscaldamento, di consistenza anche
piccola, fino al monolocale purché dotato di tutti i servizi. (Nelle
vecchie costruzioni elementi determinanti e si nota il disimpegno
dei vani e del servizio e si trovano anche unità prive di
riscaldamento}.
A/4 – Abitazioni di tipo popolare – Superficie vano utile minimo
mq 8 max mq 24
Abitazioni dotate di servizi ma con vani aventi altezze
non normali oppure non disimpegnati, con caratteristiche
modeste oppure prive di impianti di riscaldamento. (Nelle vecCategorie
Catastali - Metodologie - Abitazioni lusso.doc
7/10
chie abitazioni elemento determinante si nota la mancanza di
corridoi di disimpegno).
A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare – Superficie vano utile
minimo mq 8 max mq 24
Abitazioni con servizi esterni (inesistenti nelle recenti
costruzioni).
A/6 – Abitazioni di tipo rurale – Superficie vano utile minimo
mq 8 max mq 24
Abitazioni già esistenti nelle vecchie abitazioni rurali
con le stesse caratteristiche dei vecchi fabbricati rurali ma tenute
in uso da famiglie con attività estranea alla lavorazione
del podere.
A/7 – Abitazioni in villini – Superficie vano utile minimo mq 9
max mq 27
Abitazioni unifamiliari, dotate di normali servizi, con
discrete rifiniture e con giardino ad uso esclusivo.
A/8 – Abitazioni in ville – Superficie vano utile minimo mq 10
max mq 30
Abitazioni unifamiliari di notevole consistenza e con
notevole giardino o parco.
A/10 – Uffici – Superficie vano utile minimo mq 10 max mq 30
Le varie categorie individuate nelle diverse zone
censuarie all’epoca censuaria 1937-39 sono state sottoposte
ad inevitabili adattamenti per il rapido sviluppo tecnologico
urbano dal dopoguerra.
In base alle unità tipo esistenti e agli accertamenti
prevalentemente effettuati per confronto con le unità anzidette,
si cerca tuttavia di interpretare in modo molto sintetico ed approssimativo
i criteri da usare per la individuazione delle categorie
in esame ad eccezione della A/1 (Abitazioni di tipo signorile)
individuante prevalentemente abitazioni esistenti all'epoca
censuaria di formazione del Catasto Urbano.
A/2 – Abitazioni di tipo civile – Superficie vano utile minimo mq
10 max mq 30
Abitazioni con superficie complessiva e dimensione
vani più estese rispetto a quelle economiche, con normali dotazioni
tecnologiche e grado di rifinitura discrete, dotate di
doppi servizi e con vistosa incidenza del reparto giorno (saloncino
e ingresso) rispetto al reparto notte (camere da letto).
(Nelle vecchie costruzioni elemento determinante si nota il
doppio servizio).
A/3 – Abitazioni di tipo economico – Superficie vano utile minimo
mq 9 max mq 27
Abitazioni bene disimpegnate, dotate di bagno (nelle
recentissime costruzioni è già generalizzato anche il doppio
servizio) e di impianto di riscaldamento, di consistenza anche
piccola, fino al monolocale purché dotato di tutti i servizi. (Nelle
vecchie costruzioni elementi determinanti e si nota il disimpegno
dei vani e del servizio e si trovano anche unità prive di
riscaldamento}.
A/4 – Abitazioni di tipo popolare – Superficie vano utile minimo
mq 8 max mq 24
Abitazioni dotate di servizi ma con vani aventi altezze
non normali oppure non disimpegnati, con caratteristiche
modeste oppure prive di impianti di riscaldamento. (Nelle vecCategorie
Catastali - Metodologie - Abitazioni lusso.doc
7/10
chie abitazioni elemento determinante si nota la mancanza di
corridoi di disimpegno).
A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare – Superficie vano utile
minimo mq 8 max mq 24
Abitazioni con servizi esterni (inesistenti nelle recenti
costruzioni).
A/6 – Abitazioni di tipo rurale – Superficie vano utile minimo
mq 8 max mq 24
Abitazioni già esistenti nelle vecchie abitazioni rurali
con le stesse caratteristiche dei vecchi fabbricati rurali ma tenute
in uso da famiglie con attività estranea alla lavorazione
del podere.
A/7 – Abitazioni in villini – Superficie vano utile minimo mq 9
max mq 27
Abitazioni unifamiliari, dotate di normali servizi, con
discrete rifiniture e con giardino ad uso esclusivo.
A/8 – Abitazioni in ville – Superficie vano utile minimo mq 10
max mq 30
Abitazioni unifamiliari di notevole consistenza e con
notevole giardino o parco.
A/10 – Uffici – Superficie vano utile minimo mq 10 max mq 30