Immagino, fino a non molto tempo fa qualunque progetto (specialmente nei paesi) era curato negli studi tutto a mano (tecnigrafo, squadre e righelli tutto a matita ripassato a rapidograph) io ho iniziato proprio così (prima a scuola e poi durante il praticantato) il CAD veniva usato negli studi più grandi della città, nei paesini ci si barcamenava con il poco a disposizione. Era veramente un altro modo di procedere, ora anche lo Studio più disperso al mondo usa il CAD proprio per la possibilità di fare tutto più velocemente evitando di buttare via tutto in caso di errori, nonché di concentrarsi di più sul l'aspetto progettuale rispetto al grafico. Nel momento in cui entri non torni indietro, ricordandoti tutto il tempo che perdevi per le varie fasi.Non era libero professionista però e si occupava soprattutto di strade, argini, ponti. Sempre lontani dalla sede, lavorava in casa e sono cresciuta con l'incombente e sacra presenza del tavolo dei lucidi. Era l'unica cosa in casa alla quale noi figli era stato posto un limite di accesso: non potevamo nemmeno passare a meno di due metri di distanza.