Buongiorno a tutti,
io e mio marito abbiamo intenzione di acquistare regolarmente la casa posseduta dal nonno di lui.
Il valore che il geometra avrebbe calcolato è di circa 150.000 €, comprensivo di una casa di poco più di 200 mq, terreno adiacente e immobile abbastanza fatiscente per ricovero attrezzi ecc.
Ora, questo importo considera anche già un -15% dovuto all'usufrutto che verrà garantito al nonno.
Verificando, i lavori da fare nella ristrutturazione non sono pochi, si parla di rifare completamente gli impianti elettrici ed idraulici (senza possibilità di ristrutturare la parte dove abita il nonno per ovvi motivi), isolare la casa, rifare la coibentazione, oltre a dover smaltire una gran quantità di mobili e oggetti vari tuttora presenti. Inoltre il tetto dell'immobile adibito a ricovero attrezzi è fatto interamente in Eternit ed è da smaltire.
Il nonno dal canto suo, se potesse, ci chiederebbe il minimo possibile, tuttavia vorremmo fare un atto di compravendita regolare a tutti gli effetti per evitare problemi con gli eredi (4 fratelli, tra cui la madre di mio marito che non ha buoni rapporti con gli altri 3).
Ci chiediamo dunque, quanto al di sotto potremmo scendere di quella cifra considerate le problematiche sopra? Quali sono i rischi nel pattuire un valore di compravendita troppo al di sotto del valore catastale? Le imposte si calcolano su quest'ultimo giusto? Gli eventuali eredi potrebbero in qualche modo impugnare la compravendita seppur regolare qualora ritenessero leso il proprio patrimonio derivante dall'eredità?
Grazie mille in anticipo a tutti.
Sara
io e mio marito abbiamo intenzione di acquistare regolarmente la casa posseduta dal nonno di lui.
Il valore che il geometra avrebbe calcolato è di circa 150.000 €, comprensivo di una casa di poco più di 200 mq, terreno adiacente e immobile abbastanza fatiscente per ricovero attrezzi ecc.
Ora, questo importo considera anche già un -15% dovuto all'usufrutto che verrà garantito al nonno.
Verificando, i lavori da fare nella ristrutturazione non sono pochi, si parla di rifare completamente gli impianti elettrici ed idraulici (senza possibilità di ristrutturare la parte dove abita il nonno per ovvi motivi), isolare la casa, rifare la coibentazione, oltre a dover smaltire una gran quantità di mobili e oggetti vari tuttora presenti. Inoltre il tetto dell'immobile adibito a ricovero attrezzi è fatto interamente in Eternit ed è da smaltire.
Il nonno dal canto suo, se potesse, ci chiederebbe il minimo possibile, tuttavia vorremmo fare un atto di compravendita regolare a tutti gli effetti per evitare problemi con gli eredi (4 fratelli, tra cui la madre di mio marito che non ha buoni rapporti con gli altri 3).
Ci chiediamo dunque, quanto al di sotto potremmo scendere di quella cifra considerate le problematiche sopra? Quali sono i rischi nel pattuire un valore di compravendita troppo al di sotto del valore catastale? Le imposte si calcolano su quest'ultimo giusto? Gli eventuali eredi potrebbero in qualche modo impugnare la compravendita seppur regolare qualora ritenessero leso il proprio patrimonio derivante dall'eredità?
Grazie mille in anticipo a tutti.
Sara