Nel condominio il lastrico solare ha una costruzione corpo unico, in parte costituente la sala macchine ascensore e l'altra è un locale privato di proprietà dell'inquilino dell'ultimo piano collegato con una scala a chiocciola e con una porta finestra di accesso al lastrico.
Recentemente il proprietario ha adibito a uso ufficio il locale ed essendo privo di riscaldamento condominiale ha deciso di installare un condizionatore con pompa di cal0re.
L'unità esterna del condizionatore è stata installata a ridotto del muro esterno del locale interessato e a livello del pavimento del lastrico. L'unità esterna è stata collocata su di un supporto ancorato con bulloni al pavimento. Onestamente devo riconoscere che non crea problemi al passaggio, di rumore molesto o estetico.
Le tubazioni di collegamento sono esterne e lo scarico acqua di condensa dell'unità interna è stato posto sul pavimento.
Non essendo previsto nulla al riguardo nel regolamento di condominio chiedo se in questo caso l'amministrazione di condominio o i condomini stessi potrebbero appellarsi a qualche legge del Codice Civile riguardante l'uso o abuso delle parti comuni ?
Preciso che nessuna richiesta di installazione è stata fatta all'amministrazione condominiale.
Essendo il condomino un personaggio facile ai personalismi e facilmente litigioso e spesso moroso dei ratei condominiali, intenderei agire per iscritto onde evitare futuri programmi di ulteriori occupazioni.
Chi mi consiglia come agire escludendo la spiritosa proposta di traslocare? GRAZIE
Recentemente il proprietario ha adibito a uso ufficio il locale ed essendo privo di riscaldamento condominiale ha deciso di installare un condizionatore con pompa di cal0re.
L'unità esterna del condizionatore è stata installata a ridotto del muro esterno del locale interessato e a livello del pavimento del lastrico. L'unità esterna è stata collocata su di un supporto ancorato con bulloni al pavimento. Onestamente devo riconoscere che non crea problemi al passaggio, di rumore molesto o estetico.
Le tubazioni di collegamento sono esterne e lo scarico acqua di condensa dell'unità interna è stato posto sul pavimento.
Non essendo previsto nulla al riguardo nel regolamento di condominio chiedo se in questo caso l'amministrazione di condominio o i condomini stessi potrebbero appellarsi a qualche legge del Codice Civile riguardante l'uso o abuso delle parti comuni ?
Preciso che nessuna richiesta di installazione è stata fatta all'amministrazione condominiale.
Essendo il condomino un personaggio facile ai personalismi e facilmente litigioso e spesso moroso dei ratei condominiali, intenderei agire per iscritto onde evitare futuri programmi di ulteriori occupazioni.
Chi mi consiglia come agire escludendo la spiritosa proposta di traslocare? GRAZIE