Utenza acqua e divisione spese in semi indipendente

[marghe87]

buon pomeriggio,
sono neofita del forum e mi sono iscritta nella speranza di trovare soluzione al mio problema.
casa di tre piani, unico proprietario che negli anni ha diviso in tre appartamenti e rivenduto.
Utenza dell'acqua intestata solo a me con tariffa agevolata per 3 persone. Abbiamo i contatori parziali (sicuramente fai da te) MA gli altri proprietari sostengono di avere diritto ad usufruire anche loro della tariffa agevolata, pertanto mi ritrovo con bollette spaziali di acqua che non ho usato (i miei mc rientrano nella media, l'eccedenza ovviamente è dovuta al superamento degli utenti che ne usufruiscono) e da inizio anno ho superato 800€ di bollette. Ho chiamato il gestore ma non posso dichiarare un maggior numero di residenti perchè ogni appartamento dovrebbe avere per legge l'utenza intestata quindi sarei soggetta a denuncia ed inoltre la pressione dell'acqua quando siamo tutti in casa è davvero poco proficua. L'atto notarile di vendita non cita nessun usufrutto/servitù della mia utenza dell'acqua e inoltre i vicini non vogliono portare i tubi perchè il costo è elevato. Unica cosa che da parte mia non voglio assolutamente fare è aprire un CF condominiale ed intestare acqua a tutti, ho comprato la casa come indipendente e così voglio che resti. Considerato che non vogliono pagare di più e nemmeno portarsi le utenze, quali possono essere le soluzioni? Pacifiche o giudiziarie che siano, l'unica che mi viene in mente è di staccare l'utenza e riaprirla a nome di mio marito ma al di la della difficoltà che andrei ad autoinfliggermi, non credo sia legale. Grazie!

 

[Dimaraz]

Unica cosa che da parte mia non voglio assolutamente fare è aprire un CF condominiale

Comprendo che non è la tua materia...ma voi già siete un Condominio.

Ora se vuoi veramente risolvere definitivamente la questione (ed evitare patemi quando in futuro ci saranno parti comuni da sistemare) non ti resta che fare quel che andava fatto non appena il proprietario unico ha ceduto una unità.

 

[1giggi1]

Credo che non ci sia problema a far modificare il contratto iniziale che prevedeva 1 sola abitazione e a portarlo a 3 (così avrete il costo agevolato per ogni appartamento).
Vivo in una stabile simile al tuo, con 7 appartamenti (condominio non costituito..) e utenza intestata a mio padre (ha costruito insieme a nonno) che non è al momento l'unico proprietario.
Abbiamo contatori parziali per i conteggi.
Per ovviare a problemi "condominiali" (cioè di divisione delle spese e evitare che qualcuno magari non paghi e per aver l'acqua si debba comunque pagare in toto, mi sono staccato facendo un nuovo contatore e nuova tubazione (a Roma con ACEA se si fa una "scissione" non si paga nulla). Poi ACEA ha rettificato il numero di appartamenti in fattura intestata a mio padre riducendoli di uno (quindi la quota fissa è stata parametrata alla nuova situazione).
Quindi per i costi puoi procedere in tal senso.
Per il resto, ma non so la tua situazione (dove sta il contatore, tu a che piano stai, facilità o meno dei lavori, possibilità economiche, etc....) io comunicherei agli altri che ho intenzione di non avere più questa situazione e darei tempo a loro di procedere con un contatore proprio entro una data (12/18 mesi, io ha Roma dalla domanda alla posa del contatore hanno impiegato 12 mesi....) poi, ob torto collo, se non ho risposte positive, comunicherei al gestore 2 appartamenti (non 3), chiederei la scissione e farei i lavori e non pagherei più la fattura che dovrà avere un altro intestatario (tu comunichi al gestore che per quel contatore non sei tu la destinataria del servizio).
In bocca al lupo

 

[Gianco]

Io chiederei un consiglio ad un idraulico che, fatto un sopralluogo, potrebbe risolverti il problema anche nei rapporti con il gestore dell'acquedotto pubblico.