jolly03

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve, vivo in una palazzina di due piani.Mio padre ha donato l'appartamento a primo piano a mio fratello come proprietario, a me il piano di sotto con riserva di usufrutto generale, io vivo in una parte di questo appartamento da 15 anni, solo 5 anni fa c'è stata la donazione, ho sempre pagato le utenze, ma essendo mio padre non mi ha mai rilasciato ricevuta, visto che tutte le utenze sono a nome suo. Ora , non so se è per la nuova compagna, visto che mamma e' morta da 5 anni, o perché spinto da mio fratello, mi ha convocato in tribunale perché vuole godere a pieno dell'appartamento e dicendo che io non ho mai pagato e che occupo quella casa senza alcun titolo. Su richiesta del suo avvocato voleva che lasciassi la casa entro 7 giorni e mi chiede di pagare tutte le spese per questo"processo". Vi chiedo come posso difendermi da questo attacco? Io sono residente in questa casa non sono entrata di nascosto, i miei genitori mi hanno chiesto di andarci a vivere.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Riserva di usufrutto generale? Cosa vuol dire? Sei residente in questo appartamento? Se si, domani mattina volturi le utenze a tuo nome, e sarai in regola con la tua contribuzione alle spese.
 

jolly03

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
In questo appartamento mio padre ne occupa una parte , io l'altra, lui e' usufruttuario, io ho la nuda proprietà .Luce, gas è tutto in comune, cioè c'è un solo contatore , 15 anni fa non ha voluto separare le utenze altrimenti risultavano 3 case di sua proprietà.Non so se mi sono spiegata bene.
 
U

User_29045

Ospite
Il nudo proprietario non ha alcun diritto di abitare nell'immobile.
L'usufruttuario sì, vita natural durante.
Il nudo proprietario non deve partecipare alle spese ORDINARIE, ma solo a quelle STRAORDINARIE che riguardano ad esempio le RISTRUTTURAZIONI.
Purtroppo, legalmente ha ragione tuo padre ad esigere la proprietà tutta per sé, finché è vivo.
Visto che ti sta legalmente sbattendo fuori di casa, non ti resta che sparire dalla sua vita e aspettare il giorno della sua morte per diventare proprietaria al 100%: quel giorno sarai tu a sbattere fuori chiunque si trova in quella casa, e dovrai andare di avvocato, s'intende!
 
U

User_29045

Ospite
Allora sei nello status di ospite e come tale sei nelle sue mani, lui ha diritto di disporre del bene sino al suo decesso.

Esattamente! Bruttissima situazione. Il padre, circuito da un'estranea, viene spinto a sbattere fuori di casa la figlia. Per fortuna la figlia ha la nuda proprietà. In un lontano futuro (solo Dio sa quando), la figlia diventerà proprietaria al 100%, facendo la RIUNIONE DI USUFRUTTO il giorno del decesso di suo padre.
E' chiaro che io, al posto della figlia, scomparirei totalmente dalla vita di una persona così (parlo del padre).
 
U

User_29045

Ospite
Tanto per dire TUTTO, la figlia ha il diritto di VENDERE LA NUDA PROPRIETA' dell'immobile, qualora avesse bisogno di liquidità. E' suo diritto, tramite legale, fissare appuntamenti CON PREAVVISO per far vedere l'immobile ad estranei interessati all'acquisto della semplice nuda proprietà.

Il valore della nuda proprietà è tanto più basso, quanto più giovane è l'usufruttuario: esiste un tabulato ufficiale che dimostra che la nuda proprietà vale tanto quando l'usufruttuario è ultranovantenne, mentre vale poco se l'usufruttuario ha ad esempio 40 anni, perché un usufruttuario di 40 anni ha una speranza di vita residua ancora molto elevata, salvo incidenti stradali o caso fortuito.
 
U

User_29045

Ospite
ho sempre pagato le utenze

Quand'anche tu fossi in grado di dimostrare di aver pagato acqua, luce, gas, telefono, condominio, resta fermo il diritto di tuo padre di disporre al 100% dell'immobile da te parzialmente occupato, questo fino al giorno della sua morte.
L'usufrutto esiste apposta per questo.
Se hai bisogno di liquidità puoi solo tentare di vendere la nuda proprietà.
Il donante è ancora in vita, e la donazione impedisce a potenziali acquirenti di ottenere un mutuo dalle banche, finché non siano decorsi almeno VENT'ANNI dal giorno della donazione.
Nessun acquirente si assume il rischio di acquistare la nuda proprietà proveniente da una donazione che ha vent'anni di tempo per essere revocata tramite l'azione di riduzione e/o l'azione di restituzione intrapresa da potenziali aventi diritto di cui oggi magari non conosci neanche l'esistenza.
L'unica cosa ahimé sensata da fare, è attendere il giorno del decesso di un padre così degenere, e nel frattempo ricorda che sei tenuta alla sola contribuzione delle spese STRAORDINARIE, cioè le ristrutturazioni. La logica vuole che le spese straordinarie siano spese che danno valore aggiunto A TE, che un giorno diverrai proprietaria al 100%. Le spese ordinarie invece danno valore aggiunto SOLO ALL'USUFRUTTUARIO, perché sono spese a breve termine i cui benefici non sono durevoli. Questa è la logica di senso comune. Quindi, se ristrutturano la facciata esterna perché cadono pezzi di intonaco, dovrai pagare tu, nuda proprietaria. Se deve cambiare il vetro della finestra della cucina, paga tuo padre. Tanto per fare esempi.
Non ti deprimere, non sei sola. Io ho un appartamento che non posso vendere fino a Giugno 2020 perché proviene da una donazione, e - considerando acqua, luce, gas (telefono l'ho fatto disdire), condominio, IMU seconda casa, ta.ri. ridotta perché appartamento vuoto, mi costa circa 500 Euro al mese.
Come vedi, ognuno ha le sue rogne da grattarsi.
L'unico mio consiglio da amico, è: VATTENE DA QUELLA CASA, per la tua serenità!!!!!
 

giuseppe fattori

Membro Attivo
Professionista
In questo caso , se il padre sposa la compagna, questa , pur essendo il padre solo usufruttuario, alla sua scomparsa ha il diritto di abitazione in base all'art. 540 del codice civile? e se si fino a quando?
 

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