Nemesis

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Proprietario Casa
questo 75% di usufrutto è da considerarsi reale o il 50% spetterà sempre alla figlia come legittima?
Come già scritto:
- la figlia avrà diritto al 50% del valore dell'intero patrimonio della testatrice;
- ciò non implica che la figlia dovrà ricevere la metà di tutti i beni che compongono quel patrimonio.
La legittima è il diritto a una porzione di beni, di valore corrispondente a una certa frazione della massa, costituita dal patrimonio complessivo netto del de cuius. La zia è libera, nell’attribuzione dell’asse ereditario, di stabilire i beni che intende lasciare alla figlia, con il solo limite che deve soddisfare le sue ragioni (della figlia) con beni che devono essere compresi nell’asse ereditario.
 
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Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
non siamo riusciti a farti capire che il 50% dell'ammontare dei beni di tua zia costituiscono la quota legittima di sua figlia (tua cugina) il restante 50% dei beni costituiscono la quota disponibile che la medesima tua zia è libera di lasciare a chiunque eccetto il gatto di casa.
Sappi che in assenza di testamento tutti i beni spetteranno alla figlia del de cuius cioé a tua cugina.
Ora, se il valore del 75% di proprietà della casa abitata da tua zia corrisponde, o è inferiore, al 50% dell'ammontare di tutti i suoi beni (cioé valore seconda casa, saldo libretto postale, saldo deposito di contocorrete, ammontare dei buoni fruttiferi postali, contanti nascosti nel materasso ed il valore del 75% di proprietà della casa in cui abita) non ci dovrebbero sorgere problemi se lei disponesse nel testamento di lasciare la sua parte di proprietà dell'appartamento dividendolo in nuda proprietà ed usufrutto.
Quindi a te la nuda proprietà sul 75% indiviso dell' appartamento e a tua madre l'usufrutto sulla medesima percentuale di proprietà.
Se il valore del 75% della casa di proprietà supera il valore del 50% di tutti i beni di tua zia, e sua figlia vuole che sia rispettata la sua quota legittimata dalla legge, il giudice, al quale lei dovrà rivolgersi, dovrà lavorare, cioe ridurre, la percentuale di proprietà della casa di cui tua zia poteva disporre liberamente.
Per far ciò dovrà incaricare un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU, che dovrà essere pagato sia da tua cugina che da te e tua madre; poi se volete sia voi che tua cugina potrete incaricare dei Consulenti Tecnici di Parte, CTP, sempre da pagare) il quale dovrà ricostruire l'ammontare di tutti i beni di tua zia, e per far ciò, oltre ad individuare le somme sparse negli istituti di credito e nel materasso, dovrà dare un valore alla casa in cui abitava tua zia, calcolarne il 75%, e dovrà calcolare il valore della proprietà della seconda casa.
A questo punto se il valore del 75% della casa ha supera il valore del 50% dell'intero patrimonio, il Giudice provvederà a ridurre la percentuale di proprietà di tua zia della quale lei poteva disporre: metti che venga ridotta al 65%, tu avrai il 65% di nuda proprietà indivisa dell'appartamento e tua madre avrà l'usufrutto sulla medesima parte di proprietà.
Se poi invece ti interessa sapere quanto vale l'usufrutto sappi che ci sono delle tabelle che in base all'età della persona ed al valore dell'immobile consentono di determinare il valore.
 

Sergio93

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un'ultima cosa ............. a prescindere dalle percentuali, mia mamma dopo la morte di

mia zia può abitare nell'alloggio da subito senza aspettare le varie soluzioni legali che

potranno crearsi?

Mia mamma abita già con sua sorella da un anno e la sta assistendo e accudendo

causa una malattia che non lascia scampo .........

saluti e grazie di tutto :stretta_di_mano:
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Mia mamma abita già con sua sorella da un anno e la sta assistendo e accudendo causa una malattia che non lascia scampo .........
Prima di rispondere sarebbe opportuno sapere che rapporti avete con la figlia della testante e quali sono le sue caratteristiche (per esempio se è attaccata alle sue cose). Poi si potrebbe sapere quale potrebbe essere la sua reazione a fronte di una ventilata suddivisione dell'eredità della propria madre. Inoltre se questa persona vive sola oppure è sposata/convivente e che tipo è il marito/compagno.
Perché tutte le liti nel settore ereditario nascono da qui.
Quindi può darsi che a tua cugina vadano bene le disposizioni testamentarie di sua madre e che consenta a tua madre di continuare a vivere nella casa di cui sua madre era proprietaria al 75%.
Come ti ho già scritto tieni presente che tua cugina potrebbe chiedere lo scioglimento della comunione per cui o comprate la parte di sua proprietà, trovando un accordo sul prezzo, oppure dovrete andare da un giudice che dopo aver incaricato un CTU per la determinazione del più probabile valore di vendita ( valgono le stesse considerazioni fatte nel mio intervento precedente a proposito dei costi e dei professionisti che potranno intervenire) metterà all'asta l'appartamento.
Quando sarà venduto l'appartamento tua cugina prenderà la sua parte percentuale di proprietà, tu la parte corrispondente alla nuda proprietà della tua parte percentuale e tua madre l'importo corrispondente all'usufrutto sulla medesima parte percentuale di tua spettanza.
 

Sergio93

Nuovo Iscritto
Conduttore
I rapporti con mia cugina sono ottimi, per il momento non ci sono problemi e non è a conoscenza del testamento, lei vive in un alloggio di proprietà lasciatogli dal nonno paterno, quello che preoccupa è il convivente persona inaffidabile che vuole vivere al disopra dei propri mezzi e con qualche debituccio in giro, se questo mette becco sicuramente saranno guai e c’è da prepararsi al peggio.
Io sono disposto a rinunciare a tutto pur di vedere mia madre godere dell’usufrutto della casa di mia zia.

Buona domenica e saluti
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io sono disposto a rinunciare a tutto pur di vedere mia madre godere dell’usufrutto della casa di mia zia.
se tua zia voleva proteggere in qualche modo sua sorella che l'ha assistita negli ultimi anni della sua vita avrebbe potuto lasciarle l'usufrutto sul 75% di appartamento, con il diritto di abitazione, e qualche soldo con il quale avrebbe potuto rilevare l'usufrutto del 25% di proprietà della nipote. In questo modo sarebbe stata usufruttuaria sul 100% dell'appartamento, vi avrebbe potuto abitare senza problemi sino alla morte; dopo di che tutto l'appartamento sarebbe rientrato nel pieno possesso della figlia del testante. Questa non avrebbe potuto chiedere lo scioglimento della comunione in quanto nuda proprietaria al 100%; al massimo avrebbe potuto vendere la nuda proprietà, ma con la casa occupata dalla usufruttuaria, ci avrebbe fatto pochi soldi. Facendo come ha fatto tua zia ha tolto la proprietà di un immobile a sua figlia. Se lei non fosse contenta io non mi stupirei. Forse era meglio che, tua zia, invece di fare di testa propria, avesse consultato un notaio che l'avrebbe consigliata senz'altro meglio di me.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si,luigi,sicuro,
Ma certi interventi che scrivi tu mi sembrano molto più utili.......

Non voglio esagerare,meglio di un notaio...........
Si tratterà sicuramente di un testamento olografo scritto giù così alla rococò .........
 

Sergio93

Nuovo Iscritto
Conduttore
Alcune precisazioni, mia cugina oltre all’appartamento ereditato dal nonno paterno ha ricevuto da mia zia i soldi della vendita di una casa a Sestriere (180.000 €), i soldi della vendita di 2 box (45.000 €) e una trentina di migliaia di Euri, soldi bruciati dal convivente con investimenti sbagliati.
Riporterò le informazioni e i consigli ricevuti dal forum a mia zia ed eventualmente sentirà un notaio poi deciderà lei cosa fare.

Saluti
 

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