Buongionro, un saluto a tutto il forum.
Vi scrivo per porvi un quesito, ci stiamo accengendo all'acquisto della prima casa, della quale una porzione di terreno di pertinenza attualmente non è di proprietà del venditore, mi spiego meglio.
L'attuale proprietario dal 1986 mediante atto notarile diventa proprietario della casa e relative particelle di terreno adiacente, è rimasta usufruttuaria la venditrice fino al ricongiungimento del 2011. Unico problema, nell'atto del 1986 la particella che comprende l'abitazione e una porzione di terreno non corrisponde sui due catasti (fabbricati e terreni), infatti la suddetta particella non è divisa (nell atto di acquisto) ma lo è in realtà sul catasto terreni, una visura attuale conferma la proprietà ad oggi di una persona defunta. Quindi 1 sola particella casa+terreno nel catasto edilizio urbano e dichiarata in atto, 2 particelle sul catasto terreni.
Ci è stato detto che al rogito potrà l'alienante avvalersi della usucapione in merito alla particella "non regolare", dichiarando il possesso ultraventennale del bene che è effettivamente di pertinenza del fabbricato e recintato assieme al resto del terreno. Immagino si parli di usucapione ma non accertata giudizialmente, in quanto dalla visura appare ancora il proprietario originale. Si tratta così di una vendita "imperfetta" ma possibile, solo che in questa maniera non ci sentiamo garantiti.
La domanda è, appreso che:
Non è nullo il contratto di compravendita con cui viene trasferito il diritto di proprietà di un immobile sul quale il venditore abbia esercitato il possesso per un tempo sufficiente al compimento dell'usucapione, ancorchè l'acquisto della proprietà da parte sua non sia stato giudizialmente accertato in contraddittorio con il precedente proprietario, come possiamo noi acquirenti avere la garanzia "completa" che nessuno dei possibili eredi naturali della particella in questione possa vantare il proprio diritto, la sua prorpietà sul quel terreno, rendendo di fatto nullo l'acquisto su quella parte? Esiste un sistema per assicurare la prorpietà definitivamente agli acquirenti, una forma abbreviata di accertamento giudiziale che permetta in poco tempo di "ecludere" gli eredi dalla proprietà in maniera definitiva?
Spero di essere stato chiaro,
vi ringrazio anticipatamente, un saluto
Vi scrivo per porvi un quesito, ci stiamo accengendo all'acquisto della prima casa, della quale una porzione di terreno di pertinenza attualmente non è di proprietà del venditore, mi spiego meglio.
L'attuale proprietario dal 1986 mediante atto notarile diventa proprietario della casa e relative particelle di terreno adiacente, è rimasta usufruttuaria la venditrice fino al ricongiungimento del 2011. Unico problema, nell'atto del 1986 la particella che comprende l'abitazione e una porzione di terreno non corrisponde sui due catasti (fabbricati e terreni), infatti la suddetta particella non è divisa (nell atto di acquisto) ma lo è in realtà sul catasto terreni, una visura attuale conferma la proprietà ad oggi di una persona defunta. Quindi 1 sola particella casa+terreno nel catasto edilizio urbano e dichiarata in atto, 2 particelle sul catasto terreni.
Ci è stato detto che al rogito potrà l'alienante avvalersi della usucapione in merito alla particella "non regolare", dichiarando il possesso ultraventennale del bene che è effettivamente di pertinenza del fabbricato e recintato assieme al resto del terreno. Immagino si parli di usucapione ma non accertata giudizialmente, in quanto dalla visura appare ancora il proprietario originale. Si tratta così di una vendita "imperfetta" ma possibile, solo che in questa maniera non ci sentiamo garantiti.
La domanda è, appreso che:
Non è nullo il contratto di compravendita con cui viene trasferito il diritto di proprietà di un immobile sul quale il venditore abbia esercitato il possesso per un tempo sufficiente al compimento dell'usucapione, ancorchè l'acquisto della proprietà da parte sua non sia stato giudizialmente accertato in contraddittorio con il precedente proprietario, come possiamo noi acquirenti avere la garanzia "completa" che nessuno dei possibili eredi naturali della particella in questione possa vantare il proprio diritto, la sua prorpietà sul quel terreno, rendendo di fatto nullo l'acquisto su quella parte? Esiste un sistema per assicurare la prorpietà definitivamente agli acquirenti, una forma abbreviata di accertamento giudiziale che permetta in poco tempo di "ecludere" gli eredi dalla proprietà in maniera definitiva?
Spero di essere stato chiaro,
vi ringrazio anticipatamente, un saluto