Le palazzine sono coetrite su piloni che raggiungono i20 metri di profondità
quindi si tratta di case le cui fondazioni poggiano su pali.
comunque il problema delle crepe si può incominciare a fare delle considerazioni:
se la crepa è stata sigillata ed è rimasta chiusa significa che la tensione che ha prodotto la fessura si è scaricata e che tutto si è assestato.
se la crepa è stata sigillata e si è riaperta significa che ci sono tensioni attive su quella parte di muratura. Ed allora bisogna intervenire mettendola sotto osservazione con dei fessurimetri. I fessurimetri sono in grado di dare l'ampiezza e la direzione dello spostamento. Ciò contribuisce a capire la causa. Il fabbricato potrebbe essere oggetto di una rotazione con collasso per la rottura di uno o più pali; però per affermarlo bisogna fare delle indagini che ovviamente non posso essere fatte in questa sede.
Inoltre questi cedimenti si hanno dopo pochi mesi dalla costruzione dell'edificio se si hanno dopo decenni vuol dire che è successo qualcosa in profondità.
Una domanda: la crepa è passante? cioè è presente su entrambe le facce del muro? o è solo su di un lato?
Altra domanda, la crepa inizia dal piano terra e risale sino all'ultimo piano? oppure inizia da un determinato piano e si ferma ad un altro piano? si trova solo localizzata in un determinato piano?
A suo tempo fu fatto il fascicolo fabbricato?
Come vedi bisogna osservare e capire perché "tutte le costruzioni dopo la loro edificazione hanno dei cedementi; l'importante è che questi siano contenuti in modo da non creare dei cedimenti differenziali che portino al cedimento delle strutture portanti e quindi al collasso della costruzine" (1966 Dott. Ing. Prof. Giuseppe Fontana Istituto Tecnico per Geometri C. Cattaneo di Milano).
Comunque il professionista più indicato è un ingegnere strutturista.
P.S. Io non sono neanche ingegnere.