toto.s

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buona serata a tutti. Essendo un argomento che esula dalle sezioni di discussione preposte in propit sulla casa, ho inserito questa discussione - quesito nella sezione pausa caffè.
Il problema è presto scritto: una snc (2 soci fratelli) il 31/12/2012 ha cessato l'attività. E' rimasta a credito dopo il cambio di proprietà delle auto, furgoni e attrezzature di lavoro varie di circa 12.500 €. A tutt'oggi lo Stato neanche un battito di ciglia. Gradirei risposte a:
  1. La società per rientrare di questo credito deve fare specifica domanda all'Agenzia delle Entrate?
  2. Qual'è la ratio della norma?
  3. C'è prescrizione?
Grazie
saluti
toto.s
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La società per rientrare di questo credito deve fare specifica domanda all'Agenzia delle Entrate?
Dovrebbe essere stato chiesto il rimborso in sede di dichiarazione IVA, con la compilazione del rigo VX4 (se la dichiarazione IVA è stata presentata in forma autonoma) o del relativo rigo del Quadro RX del Mod. Unico (se la dichiarazione IVA era inserita nel Mod. Unico).

Qual'è la ratio della norma?
Ratio di quale norma?
C'è prescrizione?
Il termine è quello ordinario decennale.
 
Ultima modifica:

toto.s

Membro Attivo
Proprietario Casa
Prima grazie per la risposta.
Ratio di quale norma?
Volevo dire qual'è la regola di comportamento. La normalità.
Dovrebbe essere stato chiesto il rimborso in sede di dichiarazione IVA, con la compilazione del rigo VX4 (se la dichiarazione IVA è stata presentata in forma autonoma) o del relativo rigo del Quadro RX del Mod. Unico (se la dichiarazione IVA era inserita nel Mod. Unico).
Ma se la società è cessata il 31/12/2012 come poteva chiedere il rimborso l'anno successivo in sede di dichiarazione IVA?
E come si può ovviare attualmente?
Quale percorso si deve fare?

saluti
toto.s
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma se la società è cessata il 31/12/2012 come poteva chiedere il rimborso l'anno successivo in sede di dichiarazione IVA?
I soggetti che hanno cessato l’attività sono tenuti, ai sensi dell’art. 35, comma 4 del D.P.R. n. 633/1972, alla presentazione dell’ultima dichiarazione annuale nell’anno successivo a quello in cui l’attività è cessata, entro i normali termini.
 

toto.s

Membro Attivo
Proprietario Casa
I soggetti che hanno cessato l’attività sono tenuti, ai sensi dell’art. 35, comma 4 del D.P.R. n. 633/1972, alla presentazione dell’ultima dichiarazione annuale nell’anno successivo a quello in cui l’attività è cessata, entro i normali termini.
Questo non è stato fatto.
E quindi come si potrebbe rimediare?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
A me pare che la cosa sia stata gestita in modo troppo "superficiale".
Premesso che non si comprende come la snc "liquidata" possa trovarsi a credito di IVA dopo la cessione dei beni aziendali...non è che con una chiusura al 31/12 si esauriscano gli adempimenti fiscali che, come riportato da Nemesis, si trascinano fin l'anno successivo e non solo per la Dichiarazione IVA.

Comunque di un credito IVA che non si può compensare va fatta richiesta di rimborso...pratica tutt'altro che immediata è che prevede vincoli a garanzia.
Quando si fanno liquidazioni ci si affida ad un commercialista di indubbia qualità.
 

toto.s

Membro Attivo
Proprietario Casa
Penso anch'io che ci sia stato qualche "passaggio" non adeguato da parte del commercialista.
Premesso che non si comprende come la snc "liquidata" possa trovarsi a credito di IVA dopo la cessione dei beni aziendali.
Tuttavia il risultato è stato proprio questo, anche considerando che alla dichiarazione dell'IVA annuale, si è dovuto versare la percentuale per l'anno successivo (2013).
Mi spieghi quali dovrebbero essere i vincoli a garanzia?
Dalla risposta di @Nemesis e la tua si deduce che bisogna procedere con i piedi di piombo per non sbagliare ulteriormente.
Ecco perchè ho chiesto delucidazioni in merito.

saluti
toto.s
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Tuttavia il risultato è stato proprio questo, anche considerando che alla dichiarazione dell'IVA annuale, si è dovuto versare la percentuale per l'anno successivo (2013).
Mi spieghi quali dovrebbero essere i vincoli a garanzia?
Dalla risposta di @Nemesis e la tua si deduce che bisogna procedere con i piedi di piombo per non sbagliare ulteriormente.
Ecco perchè ho chiesto delucidazioni in merito.

saluti
toto.s
Non esiste un acconto IVA per l'anno successivo!!!
L'acconto IVA si paga in genere il 27 dicembre di ogni anno relativo all''ultimo trimestre (o ultimo mese) dell'anno in corso.
L'eventuale saldo dell'anno in corso si paga o il 16 gennaio dell'anno successivo per i mensili o il 16 marzo dell'anno successivo per i trimestrali (con possibilità di spostare il saldo alla data di scadenza delle tasse pagando i dovuti interessi).
La base di calcolo per questo acconto è data dalla liquidazione dell'ultimo trimestre o mese del periodo di imposta precedente.
I vincoli di garanzia esistono solo se la cifra da richiedere a credito è consistente...ma se il credito è sotto certi limiti (che ahimè adesso in questo momento non ricordo) non serve la polizza fideussoria....
In genere comunque le ditte che cessano, a parità di presentazione della richiesta di rimborso, ricevono il rimborso mooolto più tardi delle ditte ancora esistenti perchè si presume che chi cessa non abbia bisogno subito di liquidi come invece potrebbe essere per le ditte che continuano ad esercitare abitualmente l'attività...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
12.500,00 Euro...sono una cifra consistente.

Per "suggerire" cosa fare bisognerebbe conoscere tutti i dettagli e la cronistoria.
Se l'operazione è stata seguita da un professionista...forse è il caso di rivolgersi ad un'altro.
 

toto.s

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non esiste un acconto IVA per l'anno successivo!!!
L'acconto IVA si paga in genere il 27 dicembre di ogni anno relativo all''ultimo trimestre (o ultimo mese) dell'anno in corso.
Scusami non è una contraddizione?
C'è o non c'è un acconto per l'anno successivo? penso proprio di sì, alla dichiarazione ultima trimestrale per certi fatturati sino a un certo limite o ultima mensile per gli altri fatturati oltre tali limiti.
La snc prima della chiusura dell'anno ha venduto tutto quello che aveva di proprietà, quindi fatturando e incassando l'IVA ed in più ha versato l'acconto per l'anno successivo, come dovevasi procedere e rimarcato anche da te.
Pertanto 12.500 € debbono essere rimborsati dall'Agenzia delle Entrate. E' una cifra consistente, a me pare e vorrei cercare di capire perchè la richiesta di questa polizza fideiussoria. A che pro?

saluti
toto.s
 
Ultima modifica:

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