Forse la soluzione consiste in una delega permanente ad personam ai tecnici della manutenzione.sembra si tratti di persone con uno scopo preciso
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Forse la soluzione consiste in una delega permanente ad personam ai tecnici della manutenzione.sembra si tratti di persone con uno scopo preciso
Quoto, l'Italia è un Paese di bigotti maleducati. Meno religione e più etica, come faceva capire un tempo il filosofo Bertrand Russell ed ora il matematico Piergiorgio Odifreddi.il buon senso e l'educazione purtroppo spesso mancano
La data e l'ora dell'intervento la deve concordare con il proprietario. Non deve essere lui condizionato dalle sue pretese.la vicina dovrebbe telefonare preventivamente per comunicare il giorno e l'ora di accesso, dopodichè presentarsi insieme ai tecnici, e riaccompagnarli fuori una volta finita la manutenzione
sì giusto, però salvo urgenze, tipo se si rompe la caldaia (ma comunque a quel punto la vicina telefona per avvisare che si è rotta la caldaia e che arriverà appena possibile con i tecnici!)La data e l'ora dell'intervento la deve concordare con il proprietario. Non deve essere lui condizionato dalle sue pretese.
Non è questo il vero problema : è che qualcuno che gode di una servitù si comporta come se fosse casa sua, introducendo a casa mia degli estranei senza dire nulla Non mi pare debba essere così.... comunque sembra si tratti di persone con uno scopo preciso che è quello di procedere ad interventi nel locale caldaia, persone ben identificabili non soggetti qualsiasi che potrebbero creare pericoli
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